27 Nov, 2025 - 13:46

Stadio-Clinica, la Famiglia Rizzo minaccia l'addio alla Ternana: “Verifiche sui bilanci, senza chiarezza usciamo dal progetto”

Stadio-Clinica, la Famiglia Rizzo minaccia l'addio alla Ternana: “Verifiche sui bilanci, senza chiarezza usciamo dal progetto”

Un rombo di tuono minaccioso sui destini della Ternana Calcio. Come avevamo anticipato nei giorni scorsi e dopo le recenti dichiarazioni del sindaco Bandecchi sulle scadenze del rimborso alla Ternana Women da parte della nuova proprietà del club rossoverde, l'atmosfera si è fatta pesante. Ad alzare il velo su uno scenario che fino a ieri era solo un'ipotesi che circolava negli ambienti rossoverdi e in quelli calcistici della Capitale, è ora uno dei legali della Famiglia Rizzol'avvocato Manlio Morcella. In un nuovo formale comunicato della famiglia, il legale non esclude l'ipotesi di un passo indietro. L'ipotesi di un disimpegno dalla guida del club si fa concreta qualora l'analisi dei bilanci delle ultime stagioni non riflettesse i presupposti che hanno spinto il gruppo sanitario ad acquisire la società.

L'ultimatum della Famiglia Rizzo: bilanci delle gestioni Guida e D'Alessandro sotto la lente d'ingrandimento

Il comunicato della Famiglia Rizzo, rilasciato - come si afferma nella nota - "nell’assoluto rispetto della città, della tifoseria e di se stessa”, ha il tono di una specie di ultimatum. La famiglia - infatti - informa che sta “riesaminando e facendo riesaminare in radice le attestazioni di una società di revisione, sulle cui indicazioni si era spinta all’ingresso nella Ternana Calcio”.

Un passaggio cruciale, che sembra distendere un elemento dubitativo sulla costruzione dei dati finanziari esaminati in fase di due diligence. L’esito di questo accertamento, "ancora in divenire”, sarà portato sul tavolo dei precedenti proprietari del club. È da quel confronto, si legge nel comunicato, che “dipenderà l’impegno o il disimpegno della Famiglia Rizzo”, la quale è sì “entrata con slancio nella iniziativa, ma con intendimenti e con ruolo di irrinunciabile indipendenza”.

Il piano B della proprietà: dialogo con le istituzioni e rivoluzione interna

Se il confronto con la vecchia proprietà dovesse avere un esito positivo, la Famiglia Rizzo ha già delineato la sua road map, improntata a una “rimarcata autonomia” che si manifesterà su un duplice piano. Da un lato, con “l’avvio di interlocuzioni con le istituzioni: tanto con il Comune, che così meritevolmente ha combattuto per la fattibilità del progetto - dice la nota -  quanto con la Regione, che, di sicuro, farà la sua parte, essendo Terni componente essenziale della Regione medesima, nonostante la propria toponomastica vicinanza con la Capitale".

Dall’altro lato, la famiglia promette una profonda rivisitazione strutturale della società calcistica”, un chiaro segnale di un cambio di rotta gestionale e organizzativo che toccherebbe nel profondo l’assetto del club.

Tuttavia, è il secondo scenario, quello negativo, a far tremare le vene ai polsi alla piazza di Terni. Il comunicato non lascia spazio a interpretazioni: “Se l’esito del confronto si risolverà negativamente, la Famiglia Rizzo illustrerà pubblicamente le ragioni dell’uscita di scena dal progetto Stadio-Clinica”. Una dichiarazione che suona come un avvertimento senza filtri. La minaccia di un addio, dopo pochi mesi dall’ingresso trionfale, è ora ufficialmente sul tavolo. La posta in gioco è altissima e il nodo centrale rimangono i numeri, i conti, la trasparenza di un passato finanziario che riguarda le ultime gestioni e che la nuova proprietà vuole veder chiarito una volta per tutte.

(Articolo in aggiornamento)

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Federico Zacaglioni
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