La Polizia di Stato ha eseguito un fermo per tentato omicidio ai danni di un 32enne marocchino, ritenuto l'autore di un accoltellamento ai danni di un coetaneo tunisino avvenuto nel centro di Perugia. L'uomo, bloccato a poche ore dal fatto, è stato trovato in possesso di circa 400 grammi di hashish e di un coltello, oltre a indossare gli stessi vestiti dell'aggressione.
Il provvedimento è stato disposto dalla Procura di Perugia dopo una rapida indagine scattata nella notte. Gli agenti della Squadra Mobile, coordinati dal sostituto procuratore di turno, sono intervenuti in piazza Danti dove un uomo tunisino di 32 anni era stato ferito alla schiena con un coltello.
"L'uomo è stato sottoposto a fermo in base all'articolo 384 del codice di procedura penale", hanno spiegato fonti investigative. "La misura è stata applicata dopo il riconoscimento da parte della vittima e il ritrovamento di elementi probatori decisivi".
La ricostruzione dell'aggressione è stata possibile grazie alle telecamere di videosorveglianza del centro storico e alle testimonianze raccolte dagli agenti. Le riprese hanno mostrato l'aggressore mentre si allontanava rapidamente da piazza Danti dopo il ferimento.
Poche ore dopo, le volanti della Polizia hanno rintracciato il 32enne marocchino in piazza Grimana, a breve distanza dal luogo del crimine. Durante la perquisizione personale sono emersi il coltello e la consistente quantità di hashish, oltre alla conferma degli abiti indossati durante l'aggressione.
"Quando è stato bloccato, l'uomo non aveva cambiato i vestiti e aveva con sé sia la droga che l'arma", hanno precisato gli investigatori.
Per il possesso dei 400 grammi di hashish l'uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio, mentre per il coltello è stato denunciato per porto di oggetti atti a offendere. Successivamente è scattato il fermo per tentato omicidio dopo il riconoscimento formale.
Il sostituto procuratore ha applicato la misura cautelare valutando il concreto pericolo di fuga. L'accoltellato, trasportato d'urgenza in ospedale, versa in condizioni serie ma non critiche.
Questo nuovo episodio di violenza si inserisce in un contesto già teso per la città di Perugia, dove pochi giorni fa si era registrato il grave caso di Hekuran Cumani, il 22enne di origini kosovare morto dopo un accoltellamento nel parcheggio dell'Università di Perugia.
Le indagini della Squadra Mobile di Perugia proseguono per accertare il movente preciso dell'ultima aggressione e le eventuali relazioni tra i due uomini, entrambi trentaduenni e originari del Nord Africa. Il fermato è stato tradotto nel carcere di Capanne in attesa dell'udienza di convalida del fermo.