11 Dec, 2025 - 18:21

Ternana, cambia tutto in società: salta Tiziana Pucci arriva il commercialista Fabio Forti, scontro aperto con le precedenti proprietà

Ternana, cambia tutto in società: salta Tiziana Pucci arriva il commercialista Fabio Forti, scontro aperto con le precedenti proprietà

La Ternana scivola dentro un tutti contro tutti che segna l’ennesima frattura nella governance rossoverde. Nel pomeriggio, l’assemblea della società ha visto la holding Fla.Ca. guidata da Laura Melis, imprenditrice e direttrice del gruppo Villa Claudia, madre della presidente onoraria Claudia Rizzo e moglie di Gianluigi Rizzo, rimuovere l’amministratrice Tiziana Pucci e il consulente sportivo Massimo Ferrero, nominando alla guida del club il commercialista ternano Fabio Forti.

Una decisione pesante, accompagnata da un comunicato dell’avvocato Manlio Morcella, che cura gli interessi legali della famiglia Rizzo e che si trasforma in un j’accuse non solo contro l’uscente management, ma anche contro le precedenti proprietà: D’Alessandro, Guida e - sancendo una frattura inedita fino a questo momento - Stefano Bandecchi, con cui i rapporti sembrano ormai ai minimi storici. Peraltro proprio il sindaco di Terni è, tra i tre ex presidenti,o azionisti di riferimento del club rossoverce l’unico ad avere capacità economiche tali da poterlo ritenere oggetto di azioni di natura economica. 

Ed è questo il fulcro intorno a ciò che più interessa ai tifosi rossoverdi: la possibilità che il prossimo 16 dicembre vengano saldati gli emolumenti del secondo bimestre 2025 e che la società abbia la possibilità di sopravvivere a questa ennesima crisi, arrivata alla vigilia della scadenza dei controlli Covisoc.

L’assemblea e la svolta: via Pucci e Ferrero, arriva il commercialista ternano Fabio Forti

Il comunicato diffuso dallo Studio Morcella conferma che l’assemblea della Ternana Calcio ha scelto una linea di discontinuità netta rispetto al passato. La revoca dell’amministratrice unica Tiziana Pucci, indicata come figura legata alla gestione societaria di Massimo Ferrero e già collaboratrice storica dello stesso, viene motivata come allontanamento per “giusta causa”, con una contestazione legata alla stipula di un contratto definito “onerosissimo” a favore dello stesso "Viperetta".

Il documento afferma che si sarebbe trattato di un accordo “sconosciuto all’azionista” e rivelato solo dopo ripetuti solleciti rimasti senza risposta, aprendo così un fronte di attrito che la nuova proprietà considera determinante per la rottura.

Nel testo si legge che la decisione rappresenta un segnale di “disallineamento con le modalità organizzative e gestorie della Ternana Calcio che, da anni, ha impostato il suo funzionamento su criteri antieconomici”. Si tratta di un passaggio chiave uitilizzato nel comunicato per definire la volontà della famiglia Rizzo di mettere in campo un cambio di paradigma, ribadendo la volontà di riportare la società entro parametri di sostenibilità economica, contabile e organizzativa. Al posto di Pucci, la holding Fla.Ca. ha scelto Fabio Forti, commercialista ternano, (lo avevamo anticipato qui) "candidato alla presidenza dell’Ordine professionale locale" e ritenuto dalla proprietà “profilo indipendente e apprezzabile sotto l’aspetto professionale ed etico”. La sua nomina segna l'inserimento di figure di stretta fiducia della proprietà in ruoli chiave, con l’obiettivo dichiarato di rivedere integralmente dossier, procedure e assetti interni.

Il dossier stadio-clinica e l’affondo sulle gestioni precedenti: il comunicato diventa un atto di accusa

Il comunicato entra anche nel merito di uno dei capitoli più sensibili della vicenda Ternana: il progetto stadio-clinica.Il pool di professionisti indipendenti incaricato, coordinato dallo Studio Morcella, "sta analizzando in dettaglio il dossier relativo anche al progetto stadio/clinica, valutandone la fattibilità sia sotto il profilo economico-finanziario sia sotto quello giuridico". Il comunicato segnala che tali approfondimenti tengono conto di "criticità già emerse in città e recentemente documentate da un servizio televisivo nazionale".

È in questo contesto che il documento chiama in causa le precedenti proprietà. L’appello a “un’assunzione di responsabilità” entro la scadenza del 16 dicembre riguarda apertamente "tutte le gestioni che si sono susseguite", nessuna esclusa. Non è un caso che il comunicato, pur senza indicare azioni di responsabilità già avviate, apra alla possibilità di iniziative nei confronti di chi avrebbe “danneggiato” il club.

In un passaggio destinato a pesare nel dibattito cittadino, i legali della famiglia Rizzo affermano: “Se l’attuale azionista proseguirà nell’avventura, sarà garante assoluto dell’autonomia della Società calcistica dalla ingerenza e dal condizionamento di terzi. Ma nello stesso tempo, avvierà ogni iniziativa utile per la Ternana Calcio contro chi la ha danneggiata fino ad ora”.

Il tentativo di smarcarsi dalle responsabilità dirette nell'acquisizione: "Due diligence affrettata per i tempi stringenti"

Il testo distribuito dallo Studio Morcella riporta che, al momento del closing del 16 settembre, non sarebbe stata possibile "una due diligence adeguata" a causa delle “scadenze impellenti” cui la società doveva ottemperare. Nel comunicato si legge che le risultanze contabili attuali “non coincidono con la prospettazione del quadro” presentata alla famiglia Rizzo prima dell’acquisizione, e che il closing è stato dunque definito “affrettato”. Su questa base, la proprietà ha disposto un esame approfondito delle risultanze contabili e amministrative del club.

Il documento aggiunge che, se la proprietà proseguirà nella gestione, essa garantirà “l’autonomia della Società calcistica dalla ingerenza e dal condizionamento di terzi” e, al tempo stesso, “avvierà ogni iniziativa utile per la Ternana Calcio contro chi la ha danneggiata fino ad ora”.

Ecco il comunicato stampa della famiglia Rizzo al termine dell'Assemblea degli azionisti:

"L’assemblea della TERNANA CALCIO si è risolta confermando alcune voci uscite nei giorni scorsi da testate giornalistiche.

Mentre sono in pieno svolgimento le analisi sulle risultanze contabili del Club, non coincidenti con la prospettazione del quadro che era stato offerto alla famiglia Rizzo al momento del closing - closing affrettato, in ragione della necessità di ottemperare alle scadenze impellenti per il club del 16.09.2025, che non ha consentito di effettuare una due diligence adeguata - è stato decretato l’allontanamento per “giusta causa” dell’AU, Sig.a Tiziana Pucci, già collaboratrice storica del Sig. Massimo Ferrero, con un recente passato operativo presso RADIO UNICUSANO.

Tra le varie ragioni che sostanziano la “giusta causa” per la revoca della A.U. figura la conclusione di un contratto onerosissimo stipulato dalla Pucci con il predetto Massimo Ferrero: contratto sconosciuto all’azionista, poi disvelato dalla A.U., solo dopo che FLA.CLA. Srl, socio unico di Ternana Calcio, la ha esortata a tanto attraverso plurimi solleciti, per qualche tempo inspiegabilmente rimasti inevasi. Come è evidente, la revoca della AU costituisce un primo importante segnale di disallineamento con le modalità organizzative e gestorie della TERNANA CALCIO che, da anni, ha impostato il suo funzionamento su criteri antieconomici. 

In questa direzione, è indubbiamente significativa la nomina di un commercialista di Terni, il Dott. Fabio Forti, che, non a caso, concorre per la carica di Presidente del locale Ordine di appartenenza, quindi, di un profilo indipendente ed apprezzabile sotto l’aspetto non solo professionale, ma pure etico. Di certo, la famiglia RIZZO, con uomini di sua esclusiva fiducia nei ruoli chiave della TERNANA CALCIO, intende ora rivisitare la intera situazione, ivi compresa la fattibilità del progetto stadio/clinica, sia sotto il profilo economico-finanziario, sia sotto il profilo strettamente giuridico.

Un pool di professionisti indipendenti – coordinati dallo Studio Morcella – da qualche giorno sta infatti esaminando nei dettagli il dossier, anche alla luce dei potenziali profili di criticità notori in città e, peraltro, messi in evidenza pure nel corso di un servizio giornalistico, andato recentemente in onda su una emittente televisiva nazionale.

Per il resto, pure in vista della scadenza del 16 dicembre prossimo venturo, si rimane in attesa che le precedenti gestioni, succedutesi fino all’ingresso della Famiglia Rizzo, nessuna esclusa, possano, sia pure tardivamente, assumersi le proprie responsabilità, nell’interesse del Club e secondo le aspettative della città.  Certamente, se l’attuale azionista proseguirà nell’avventura, sarà garante assoluto dell’autonomia della Società calcistica dalla ingerenza e dal condizionamento di terzi. Ma nello stesso tempo, avvierà ogni iniziativa utile per la Ternana Calcio contro chi la ha danneggiata fino ad ora". 

Articolo in aggiornamento

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Federico Zacaglioni
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