È iniziata questa mattina e proseguirà fino a domani presso l’auditorium del Polo Liceale “G. Mazzatinti” di Gubbio la nuova edizione di “YAPS – Peer Education”, un progetto che coinvolge 54 studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio eugubino-gualdese. Un appuntamento formativo che si inserisce nella cornice delle iniziative a sostegno della salute e del benessere giovanile, ponendo i ragazzi al centro di un percorso di crescita reciproca.
Il progetto è promosso dal Gruppo di promozione della salute del distretto Alto Chiascio – USL Umbria 1, in collaborazione con i Comuni della Zona Sociale 7 e le scuole superiori del territorio, nell’ambito del protocollo d’intesa “Costruire insieme la salute nella popolazione scolastica”.
“L’obiettivo è far sì che i giovani diventino protagonisti attivi della promozione del benessere, non semplici destinatari di messaggi già confezionati”, spiegano i coordinatori del progetto.
YAPS rientra nel Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2020-2025, nell’area tematica “Scuole che promuovono salute”. Il progetto si fonda sulla metodologia della peer education, ovvero l’educazione tra pari: un modello in cui sono i ragazzi stessi a guidare il dialogo e la riflessione, sotto la supervisione di docenti e operatori sanitari.
L’obiettivo è sviluppare:
Sono le cosiddette life skills, ovvero quelle competenze psicosociali che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) considera essenziali per affrontare con equilibrio le sfide della vita quotidiana.

A partecipare al percorso per l’anno scolastico 2024-2025 sono 54 studenti selezionati tra le classi terze di tre istituti superiori del territorio:
Gli studenti saranno affiancati dai propri docenti tutor e dagli operatori del distretto socio-sanitario, con un percorso che proseguirà per tutto l’anno scolastico attraverso laboratori, incontri e attività di gruppo.
Dallo scorso anno, YAPS ha ampliato la sua portata oltre i confini scolastici, dando vita a Peer.Made, un gruppo di peer educator attivi sul territorio, supportati da operatori sanitari e sociali.
Tra le attività più significative realizzate da Peer.Made figurano:
Il valore del progetto risiede nel fatto che i messaggio di benessere e prevenzione non vengono imposti dall'esterno, ma nascono da un confronto orizzontale tra pari.
“Un coetaneo non ti giudica, ti capisce. E quando ti racconta qualcosa che riguarda il suo vissuto, ti arriva più forte di un semplice consiglio adulto”, spiegano alcuni partecipanti.
Attraverso questo processo, i ragazzi imparano a:
Il percorso non è solo educativo, ma anche trasformativo: i ragazzi coinvolti diventano agenti di cambiamento, in grado di promuovere salute e benessere nei propri gruppi di riferimento, dalle classi alle attività extrascolastiche.
“Non siamo qui per dire agli altri cosa fare, ma per farli pensare e farli riflettere sulle scelte quotidiane”, raccontano i peer educator di Peer.Made.

Con le due giornate di apertura al Mazzatinti, il progetto YAPS – Peer Education inaugura un cammino che durerà per tutto l’anno scolastico, intensificando le attività laboratoriali nei mesi a venire.
La sfida è chiara: formare studenti capaci di ascoltare, comunicare, condividere e sostenere i propri coetanei, creando una scuola e una comunità più attente al benessere emotivo e relazionale.
La nuova edizione di YAPS – Peer Education conferma che, quando si dà fiducia ai giovani, essi sanno rispondere con maturità, creatività e senso di responsabilità. Lavorare sulle life skills significa costruire non solo studenti migliori, ma cittadini consapevoli, pronti a camminare insieme verso una società più sana e solidale.
“Non siamo solo studenti: siamo persone che imparano a crescere insieme, passo dopo passo, parola dopo parola.”