Prorogata al 31 gennaio 2026 la scadenza per presentare la domanda di partecipazione alla quinta edizione del Premio “Future Female. Welfare e sostenibilità del lavoro femminile”, il riconoscimento rivolto alle imprese pubbliche e private che si distinguono per l’adozione di politiche innovative a sostegno della parità di genere e dell’equilibrio tra vita lavorativa e vita privata. La decisione è stata assunta alla luce del costante aumento delle adesioni, con l’obiettivo di consentire a un numero ancora maggiore di realtà produttive di candidarsi.
Il premio è promosso dall’associazione di promozione sociale e culturale Sovrapensiero, ente del Terzo settore, in collaborazione con la Consigliera regionale di Parità della Regione Umbria, e si inserisce in un più ampio percorso di sensibilizzazione sui temi del lavoro femminile, del welfare aziendale e della sostenibilità sociale.
Il Premio “Future Female” nasce per accendere i riflettori su uno dei nodi ancora irrisolti del mercato del lavoro italiano: il rapporto tra donne e occupazione, che continua a rappresentare una frontiera di disuguaglianza, fragilità strutturale e complessità sociale. Nonostante i progressi normativi e culturali, il divario di genere resta evidente in termini di accesso al lavoro, stabilità contrattuale, progressione di carriera e conciliazione dei tempi di vita.
In questo contesto, il concorso-premio intende valorizzare e promuovere politiche di welfare aziendale capaci di incidere concretamente sulla qualità del lavoro femminile, favorendo l’eliminazione delle asimmetrie di genere ancora presenti nel tessuto produttivo umbro. L’iniziativa punta inoltre a costruire un percorso di consapevolezza che metta al centro l’armonizzazione tra vita privata e vita professionale, riconoscendo il valore del lavoro di cura e della genitorialità.
Giunto alla quinta edizione, il Premio “Future Female” si propone come una leva concreta di cambiamento per le imprese, dimostrando come il welfare al femminile non rappresenti soltanto un costo, ma un investimento strategico in termini di produttività, reputazione e benessere organizzativo. L’iniziativa mira a sollecitare l’affermazione di una nuova cultura aziendale, realmente inclusiva e capace di ascoltare, riconoscere e valorizzare il potenziale femminile. Un approccio che guarda anche alle giovani generazioni, sempre più attente ai temi della parità, della sostenibilità e della qualità dell’ambiente di lavoro, considerati elementi imprescindibili nella scelta di un’azienda.
L’avviso pubblico è rivolto a:
imprese di piccole, medie e grandi dimensioni, pubbliche e private, con sede legale e/o operativa in Umbria;
cooperative sociali di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa nella regione;
CUG - Comitati Unici di Garanzia delle pubbliche amministrazioni della Regione Umbria.
Requisito fondamentale per la partecipazione è l’aver adottato politiche e strategie di welfare aziendale, attraverso azioni, servizi o percorsi strutturati, finalizzati:
all’eliminazione delle discriminazioni di genere;
alla promozione delle pari opportunità;
alla conciliazione tra vita privata e vita lavorativa delle donne.
Per candidarsi è necessario scaricare l’avviso pubblico dalla sezione dedicata alla Consigliera di Parità sul portale ufficiale della Regione Umbria, compilare il modello di domanda (A-B-C) e trasmettere tutta la documentazione entro il 31 gennaio 2026 all’indirizzo email: consparita@regione.umbria.it.
Le domande pervenute saranno esaminate da un Comitato di Valutazione composto da esperti provenienti da enti pubblici e privati, nonché rappresentanti del tessuto economico-produttivo umbro, chiamati a valutare la qualità, l’impatto e la sostenibilità delle politiche adottate.
La cerimonia di premiazione è programmata entro il mese di aprile 2026 e si svolgerà nell’ambito di un evento pubblico appositamente organizzato. L’iniziativa non si limiterà alla consegna dei riconoscimenti, ma rappresenterà anche un momento di confronto tra istituzioni, partecipanti e addetti ai lavori, con l’obiettivo di valorizzare i progetti premiati e favorire la condivisione di buone pratiche, esperienze e modelli virtuosi emersi nel corso del percorso di selezione.