11 Jul, 2025 - 15:18

Viterbo, Rudy Guede di nuovo sotto accusa: a processo per violenza sessuale, maltrattamenti e stalking

Viterbo, Rudy Guede di nuovo sotto accusa: a processo per violenza sessuale, maltrattamenti e stalking

Ancora una volta Rudy Guede si ritrova al centro di un'aula di giustizia. Dopo aver scontato una pena di 16 anni per concorso nell'omicidio di Meredith Kercher, Guede dovrà affrontare un nuovo processo penale, stavolta con accuse legate alla sua vita privata. La procura di Viterbo ha ottenuto il suo rinvio a giudizio per presunti episodi di violenza sessuale, maltrattamenti e stalking nei confronti della ex fidanzata. Il procedimento si aprirà il 4 novembre davanti al collegio giudicante del tribunale viterbese.

La decisione è stata formalizzata al termine di un’udienza preliminare celebrata a porte chiuse. Il giudice Rita Cialoni, al termine di una camera di consiglio durata circa un’ora, ha accolto la richiesta avanzata dalla pubblica accusa, ritenendo fondata la necessità di un dibattimento. Guede, presente in aula, ha scelto di rendere dichiarazioni spontanee, confermando quanto già riferito in fase istruttoria.

La denuncia e le indagini: al centro una relazione burrascosa

I fatti contestati risalirebbero al periodo successivo alla scarcerazione dell’imputato. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Guede avrebbe instaurato una relazione sentimentale con una giovane viterbese di 25 anni. Il legame, proseguito per circa un anno e mezzo, si sarebbe progressivamente deteriorato, fino a degenerare in comportamenti che la donna ha denunciato come abusivi. Nell’estate del 2023, la vittima ha sporto querela, dando il via a un’inchiesta articolata.

Gli episodi oggetto del procedimento riguardano non solo presunte violenze sessuali, ma anche una serie di condotte definite “moleste e persecutorie”, tra cui ripetuti tentativi di contatto nonostante la volontà della giovane di interrompere ogni rapporto. Gli accertamenti condotti dalla Procura hanno portato all’analisi del contenuto dello smartphone della ragazza: un patrimonio di dati composto da messaggi, foto, registrazioni vocali e file multimediali ritenuti rilevanti per l’indagine. Alcuni di questi documenti, secondo la parte civile, costituirebbero testimonianza diretta di soprusi e minacce.

Violenza sessuale, Rudy Guede a processo a Viterbo

Già nel dicembre 2023, su richiesta della Procura, il giudice per le indagini preliminari aveva disposto nei confronti di Guede una serie di misure cautelari. Tra queste, l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, il divieto assoluto di avvicinamento alla ex compagna, il coprifuoco serale e la sorveglianza speciale. A Viterbo, dove entrambi risiedono, la situazione è diventata motivo di forte tensione.

Come riporta Fanpage.it, secondo l’avvocato della parte offesa Francesco Guido, la sua assistita vive con forte disagio la presenza dell’imputato nella stessa città. "Viterbo è una città piccola e lei evita di uscire per non incontrarlo. Non si sente al sicuro", ha dichiarato il legale, che sottolinea soprattutto come la giovane continui a subire ripercussioni psicologiche anche a distanza di mesi dai fatti contestati.

Guede replica alle accuse e ricostruisce la relazione con la ex

Dal canto suo, Rudy Guede respinge ogni accusa. Assistito dall’avvocato Carlo Mezzetti, ha ricostruito in aula una relazione caratterizzata da affetto e difficoltà, ma priva, a suo dire, di qualsiasi atto violento. Ha ammesso di aver mantenuto i contatti anche dopo la fine della relazione, ma solo per sincerarsi delle condizioni della ex compagna, che in quel periodo si sarebbe trasferita da sola a Grosseto, dopo un incidente a cavallo.

L’ex detenuto sostiene di averla raggiunta unicamente per aiutarla con la spesa o con altri gesti di sostegno, negando di aver violato la sua libertà. Secondo la sua versione, i contatti sarebbero avvenuti per motivi di semplice preoccupazione nei confronti della ex compagna, senza nessun intento offensivo o molesto. Una versione che però contrasta con quanto riportato dalla giovane, la quale avrebbe invece parlato di visite non concordate e continui messaggi indesiderati, anche dopo aver chiesto esplicitamente di essere lasciata in pace.

Presunzione di innocenza e attesa del processo

Come prevede l’ordinamento penale italiano, Rudy Guede resta formalmente innocente fino a eventuale condanna definitiva. L’articolo 27 della Costituzione garantisce la presunzione di non colpevolezza fino alla conclusione del procedimento giudiziario. Tuttavia, il rinvio a giudizio rappresenta un passaggio significativo: la procura ritiene che esistano elementi concreti per istruire un processo. Non resta che attendere il verdetto.

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Giorgia Sdei
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