20 Nov, 2025 - 21:00

Violenza di genere, Sigillo rilancia l’impegno con incontri, arte e dialogo: “Se lei non vuole, tu non puoi!”

Violenza di genere, Sigillo rilancia l’impegno con incontri, arte e dialogo: “Se lei non vuole, tu non puoi!”

Una comunità che sceglie di prendere posizione

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si terrà martedì 25 novembre, il Comune di Sigillo rinnova un impegno ormai radicato: creare spazi di confronto, ascolto e consapevolezza per scuole, associazioni, famiglie e cittadini.
Il tema scelto per l’edizione di quest’anno — “Se lei non vuole, tu non puoi!” — è un invito diretto e potente a ripensare il rapporto tra desiderio, consenso e rispetto.

L’obiettivo è chiaro: diffondere una cultura che riconosca la dignità della donna e rifiuti ogni forma di violenza, anche nelle sue espressioni più subdole e invisibili.

L’assessora Tittarelli: “Fermiamoci a riflettere. È un dovere civico”

L’assessora Nadia Tittarelli, da sempre impegnata sul fronte delle politiche sociali, sottolinea il valore di questa ricorrenza:

«È un momento prezioso per fermarci, riflettere insieme e rinnovare il nostro impegno contro ogni forma di abuso: fisico, psicologico, economico o culturale, che purtroppo continua a colpire tante donne, vicino a noi e nel mondo.»

Un messaggio che riassume l’intento profondo delle iniziative: non una semplice giornata simbolica, ma un percorso educativo che coinvolge la comunità a più livelli, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni.

Primo appuntamento – Sabato 22 novembre: educare attraverso il confronto

Il primo evento in programma si terrà sabato 22 novembre alle ore 16, presso l’Auditorium della Scuola dell’Infanzia.
Si tratta di un incontro rivolto ai giovani della Pro Loco e delle associazioni del territorio, organizzato in collaborazione con il Centro Antiviolenza di Gubbio e con l’associazione Libera…Mente Donna, presenti da anni nelle attività di prevenzione.

L’iniziativa sarà un’occasione concreta per:

– porre domande
– ascoltare testimonianze
– condividere esperienze
– comprendere come riconoscere e contrastare la violenza di genere

Gli operatori del Centro Antiviolenza offriranno strumenti pratici, spiegando come funziona la rete di supporto per le donne in difficoltà e illustrando le dinamiche psicologiche che spesso impediscono di chiedere aiuto.

Il dialogo con i giovani è ritenuto strategico: la prevenzione inizia proprio dove si formano gli immaginari, le relazioni e i modelli affettivi.

Secondo appuntamento – Sabato 29 novembre: l’arte che fa pensare e che cura

Il secondo momento sarà dedicato all’arte come strumento di consapevolezza.
Sabato 29 novembre alle ore 18, nella Chiesa di San Giuseppe, verrà inaugurata la mostra “Antenate. Figure di donna che hanno costruito la storia”.

A guidare il percorso sarà l’illustratrice e operatrice didattica Rosa Chiara Scalici, che accompagnerà il pubblico attraverso alcune sue opere dedicate a figure femminili che, celebri o dimenticate, hanno lasciato un segno nel tempo.

L’iniziativa permetterà di esplorare:

– il peso degli stereotipi
– i divari di genere
– i meccanismi di esclusione culturale
– la rappresentazione delle donne nella storia

La mostra non sarà solo un omaggio al passato, ma un invito a guardare al presente con occhi più attenti. L’ingresso è aperto a tutta la cittadinanza.

Violenza di genere: un problema sistemico, non un’emergenza passeggera

Le iniziative di Sigillo si inseriscono in un contesto nazionale e internazionale in cui la violenza di genere continua a rappresentare un fenomeno strutturale.
Non si tratta solo di episodi estremi: la violenza si manifesta anche in forme quotidiane, attraverso linguaggi offensivi, dipendenza economica, controllo psicologico, gelosia patologica, isolamento.

Contrastarla significa:

– promuovere il rispetto come valore sociale
– educare al consenso
– riconoscere i segnali di abuso
– costruire alleanze tra istituzioni, scuole e famiglie
– dare voce alle donne che non possono più parlare

È un lavoro lento, che richiede cura e costanza. Ed è proprio questo lo spirito con cui l’amministrazione comunale ha organizzato gli appuntamenti di novembre.

Il ruolo della comunità: “Siamo tutti parte della soluzione”

La violenza sulle donne non è un problema “privato”.
È una questione collettiva che coinvolge tutta la comunità. Per questo le iniziative di Sigillo puntano a coinvolgere un pubblico eterogeneo, senza distinzione di età o ruolo sociale.

Come ricorda spesso il Centro Antiviolenza:
«Il primo passo per aiutare una donna è credere alla sua storia.»

E altrettanto importante è educare gli uomini, i ragazzi, le famiglie a riconoscere dinamiche tossiche e a sostenere un cambiamento culturale.

Un impegno che continua

La rassegna “Se lei non vuole, tu non puoi!” non si esaurirà nelle due iniziative di novembre, ma darà continuità a un percorso già intrapreso dal Comune di Sigillo negli ultimi anni.
Un percorso che vede nella prevenzione, nel dialogo e nell’ascolto gli strumenti più forti per combattere la violenza di genere.

In un mondo in cui troppe donne continuano a essere ferite, umiliate o uccise, Sigillo sceglie di essere un presidio di consapevolezza, educazione e solidarietà.

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Mario Farneti
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