30 Dec, 2025 - 12:00

Valfabbrica, esplosivi artigianali nascosti in un garage: blitz dei Carabinieri, denunciato un 30enne

Valfabbrica, esplosivi artigianali nascosti in un garage: blitz dei Carabinieri, denunciato un 30enne

Candelotti esplosivi artigianali, detenuti illegalmente e verosimilmente destinati destinati all’uso o alla commercializzazione in occasione dei festeggiamenti di Capodanno: è quanto hanno rinvenuto i Carabinieri di Valfabbrica nel corso di un’attività di controllo mirata alla prevenzione dei reati e alla tutela della sicurezza pubblica nel periodo delle festività.

Il controllo nella zona industriale

L’operazione è scattata nell’ambito dei servizi straordinari disposti dall’Arma dei Carabinieri in vista delle celebrazioni di fine anno, con particolare attenzione al contrasto della detenzione e della vendita illegale di materiale esplodente.

Durante un controllo nella zona industriale del comune di Valfabbrica, i militari hanno fermato un uomo alla guida della propria autovettura. Si tratta di un 30enne italiano, residente a Gualdo Tadino e già noto alle forze dell’ordine, la cui presenza nell’area ha insospettito gli operanti a causa di spiegazioni ritenute poco convincenti.

Perquisizione e segnalazione per uso di stupefacenti

A seguito delle verifiche iniziali, i Carabinieri hanno proceduto a una perquisizione personale e veicolare, nel corso della quale l’uomo è stato trovato in possesso di 0,5 grammi di cocaina. Il quantitativo, compatibile con l’uso personale, è stato sottoposto a sequestro. Per tale motivo il trentenne è stato segnalato alla Prefettura di Perugia quale assuntore di sostanze stupefacenti, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

La scoperta nel garage: 26 candelotti esplosivi

L’elemento di maggiore rilevanza dell’intervento è emerso successivamente, durante la perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione dell’uomo.

All’interno di un garage di pertinenza, i militari hanno rinvenuto 26 mini candelotti esplosivi di fabbricazione artigianale, detenuti in assenza di qualsiasi autorizzazione. Il materiale, secondo le prime valutazioni investigative, sarebbe stato potenzialmente destinato all’utilizzo o alla cessione illecita in occasione dei festeggiamenti di Capodanno.

La detenzione degli artifici integra un’ipotesi di reato di natura penale, trattandosi di materiale esplodente pericoloso, potenzialmente in grado di mettere a serio rischio l’incolumità delle persone e la sicurezza dei luoghi.

Il sequestro e l’intervento degli artificieri

Considerata la natura del materiale rinvenuto, i candelotti sono stati sequestrati e messi in sicurezza. Per le operazioni successive si è reso necessario l’intervento degli artificieri antisabotaggio del Reparto Operativo Carabinieri di Perugia.

Gli specialisti hanno provveduto alla distruzione controllata del materiale esplodente, seguendo le procedure previste per la neutralizzazione di ordigni artigianali, al fine di eliminare qualsiasi rischio di detonazione accidentale.

L’intervento degli artificieri ha confermato l’elevato grado di pericolosità dei candelotti, la cui composizione e modalità di assemblaggio non rispettavano gli standard di sicurezza previsti per i prodotti pirotecnici regolarmente commercializzati.

Il quadro normativo e i rischi per la collettività

La normativa italiana in materia di esplosivi e fuochi d’artificio prevede severe sanzioni penali per chiunque detenga, produca o venda materiale esplodente senza le prescritte autorizzazioni. In particolare, i manufatti artigianali rappresentano un rischio elevato, poiché spesso realizzati con sostanze instabili e prive di qualsiasi controllo qualitativo.

Ogni anno, in prossimità del Capodanno, le forze dell’ordine intensificano i controlli proprio per prevenire incidenti gravi, ferimenti e danni a persone e cose, spesso causati dall’uso improprio o illegale di esplosivi.

L’attività di prevenzione dell’Arma

L’operazione condotta dai Carabinieri di Valfabbrica si inserisce in un più ampio dispositivo di prevenzione e repressione dei reati legati alla sicurezza pubblica, con particolare attenzione al periodo delle festività. L’obiettivo è duplice: da un lato contrastare il mercato illegale di fuochi e materiali esplodenti, dall’altro sensibilizzare i cittadini sui pericoli connessi all’utilizzo di prodotti non certificati.

Le conseguenze giudiziarie

Il trentenne è stato denunciato all’autorità giudiziaria per detenzione illegale di materiale esplodente. Gli accertamenti tecnici e documentali proseguiranno per chiarire la provenienza dei candelotti, verificare eventuali responsabilità aggiuntive e ricostruire possibili collegamenti con canali di vendita illegali. L’esito delle indagini sarà trasmesso alla Procura competente.

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Francesco Mastrodicasa
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