05 Nov, 2025 - 16:23

Valfabbrica, colpito da un malore mentre va a funghi: escursionista soccorso in elicottero e trasferito d'urgenza all'ospedale di Perugia

Valfabbrica, colpito da un malore mentre va a funghi: escursionista soccorso in elicottero e trasferito d'urgenza all'ospedale di Perugia

Un escursionista è stato colto da un improvviso malore durante un’escursione nei boschi attorno alla diga di Valfabbrica. Grazie al pronto intervento dei soccorsi, coordinato dalla centrale del 118, l’escursionista è stato recuperato con l’ausilio dell’elicottero e trasportato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.

Intervento congiunto del 118 e del Soccorso Alpino

L’allarme è scattato poco prima delle 8, quando alcune persone presenti nella zona hanno notato un uomo a terra, in evidente difficoltà. La centrale operativa del 118 ha attivato con urgenza l’elisoccorso decollato da Perugia, con a bordo un’équipe sanitaria composta da un medico, un infermiere e un tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria. Grazie alle coordinate fornite dai testimoni, il velivolo ha raggiunto tempestivamente la zona dell’intervento. Il personale, verricellato sul posto, ha prestato le prime cure all’uomo, vittima di un grave malore attribuibile a una patologia tempo-dipendente.

Recuperato con l’elicottero e trasferito a Perugia

Stabilizzato sul posto dai sanitari, l’uomo è stato imbracato e issato a bordo dell’elicottero mediante verricello, quindi trasferito all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Durante il volo, l’équipe medica ha proseguito le manovre di supporto vitale. Al momento del ricovero, secondo quanto si apprende, l’escursionista era cosciente.

Area impervia e ostacoli naturali complessi: un modello di intervento rapido e coordinato

L’incidente è avvenuto in una zona particolarmente impervia del versante boschivo che costeggia la diga, caratterizzata da pendii scoscesi e fitta vegetazione, dove l’accesso via terra risulta quasi impossibile. Proprio le difficoltà del terreno hanno reso indispensabile l’intervento dell’elicottero, che ha consentito di raggiungere rapidamente l’escursionista e di assicurare il suo trasferimento in condizioni di sicurezza. Determinante la perfetta sinergia tra la centrale operativa del 118, l’equipe sanitaria e i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria, che hanno operato con tempestività e coordinazione, riducendo al minimo i tempi di intervento e permettendo di mettere in salvo l’uomo in breve tempo.

Sicurezza in montagna e nei boschi: prevenzione e consapevolezza durante le escursioni autunnali

Con l’arrivo dell’autunno e l’inizio della stagione della raccolta dei funghi, le autorità e gli enti di soccorso rinnovano l’invito alla prudenza e alla corretta preparazione prima di addentrarsi nei boschi. Pianificare con attenzione il percorso, comunicare a familiari o amici la propria destinazione e l’orario previsto di rientro, portare con sé un telefono carico e indossare abbigliamento e calzature adeguati al terreno e alle condizioni meteorologiche restano regole fondamentali per garantire la sicurezza e prevenire situazioni a rischio.

Il Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria ricorda che ogni anno, in questo periodo, si registra un incremento di interventi dovuti a malori o incidenti nei boschi. Molti di questi episodi, spiegano gli operatori, sono legati a sforzi fisici improvvisi, cali glicemici o patologie cardiovascolari preesistenti, aggravate talvolta dal freddo, dall’umidità o dalle difficoltà di orientamento in aree particolarmente isolate.

Affrontare un’escursione in sicurezza richiede una corretta valutazione delle proprie condizioni fisiche e una piena consapevolezza dei rischi legati all’ambiente. La prevenzione parte da piccoli gesti: idratarsi, evitare sforzi eccessivi, pianificare i percorsi e non sottovalutare i segnali di affaticamento o malessere. La prudenza resta la prima forma di tutela, capace di prevenire situazioni potenzialmente critiche.

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Francesco Mastrodicasa
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