15 Jul, 2025 - 15:45

Università per Stranieri di Perugia e Confindustria Umbria: accordo strategico per avvicinare studenti e imprese

Università per Stranieri di Perugia e Confindustria Umbria: accordo strategico per avvicinare studenti e imprese

Università per Stranieri di Perugia e Confindustria Umbria uniscono le forze per costruire un ponte stabile tra formazione accademica e mondo del lavoro.
L’intesa, firmata a Palazzo Gallenga dal rettore Valerio De Cesaris e dal presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli, segna un passaggio cruciale per il trasferimento di competenze dall’università al tessuto produttivo locale, ma anche per l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro attraverso percorsi professionalizzanti.

L’accordo - della durata quinquennale - non si limita a enunciati di principio, ma prevede azioni concrete e strutturate, con l’obiettivo di intercettare i bisogni formativi delle imprese e valorizzare il capitale umano in uscita dall’ateneo perugino. Un progetto che si inserisce nel solco della cosiddetta “Terza Missione e Impatto Sociale” delle università italiane: contribuire allo sviluppo dei territori in cui operano, attraverso ricerca applicata e rapporti stabili con il sistema economico.

Trasferimento di competenze, job placement e master: cosa prevede l’intesa operativa tra Stranieri e Confindustria

Tra le priorità individuate dal protocollo spicca il rafforzamento dell’innovazione industriale, anche mediante percorsi formativi ad hoc destinati a laureati e ricercatori, nonché la progettazione di nuovi master universitari costruiti su misura delle esigenze delle imprese.

Ampio spazio è dedicato al tema del job placement, con iniziative mirate a favorire l’accesso al lavoro degli studenti, come tirocini, incontri con manager e recruiter, orientamento ai colloqui e conoscenza delle strutture aziendali. La collaborazione prevede anche una più intensa integrazione tra formazione accademica e professionalizzante, tramite stage e attività pratiche all’interno delle aziende associate a Confindustria Umbria.

Non meno importante è l’impegno congiunto a semplificare le procedure per l’ingresso degli studenti extraeuropei, con la prospettiva di renderli una risorsa effettiva per il tessuto produttivo locale.

“Abbiamo il dovere di dare ai nostri studenti concrete aspettative occupazionali – ha affermato Valerio De Cesaris, rettore dell’ateneo – e al contempo di fare ricerca in settori attrattivi per le imprese umbre. I nostri studenti stranieri sono una grande risorsa per il territorio, sia per la loro professionalità che per l’orizzonte internazionale che rappresentano”.

Un’alleanza strategica per un’Umbria più attrattiva, competitiva e pronta al cambiamento

Per Vincenzo Briziarelli, presidente di Confindustria Umbria, il significato dell’accordo è duplice: da un lato si crea una sinergia stabile tra sapere e impresa, dall’altro si innesta una spinta all’attrattività del territorio, oggi più che mai bisognoso di competenze aggiornate.

“La collaborazione tra imprese e mondo accademico è fondamentale – ha dichiarato Briziarelli – per garantire ai giovani opportunità di crescita e per rendere il nostro territorio competitivo. Questo protocollo rafforza il legame tra l’Università per Stranieri, che rappresenta un’eccellenza del nostro sistema formativo, e il mondo imprenditoriale. Dobbiamo alimentare costantemente questo dialogo, per tenere il passo con le nuove esigenze del mercato e contribuire alla crescita delle nostre comunità”.

Università per stranieri e imprese insieme per colmare il gap formazione-lavoro

A supervisionare l’attuazione del protocollo sarà un tavolo di lavoro congiunto, formato da rappresentanti dell’università e dell’associazione datoriale. Il gruppo avrà il compito di monitorare l’andamento delle attività, proporre correttivi e valutare nuovi ambiti di collaborazione.

In definitiva, si tratta di un patto strategico per il futuro dell’Umbria, che mette al centro studenti, imprese e territori. Una risposta concreta al disallineamento tra formazione e domanda di lavoro, spesso indicato come uno dei punti deboli del sistema italiano.

Con questo accordo, l’Università per Stranieri di Perugia si conferma non solo luogo di studio, ma anche motore di sviluppo locale, mentre Confindustria Umbria rafforza il suo ruolo di facilitatore tra saperi e fabbisogni industriali. In un tempo in cui la distanza tra aula e azienda non è più sostenibile, questo è il tipo di notizia che fa ben sperare.

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE