'Stati di Natura', è questo il focus della prossima edizione di UmbriaLibri, la 31esima e la prima con la direzione artistica di Nicola Lagioia. La kermesse tornerà in autunno; le date da segnarsi in calendario sono dal 24 al 26 ottobre a Perugia e dal 28 al 30 novembre a Terni.
La manifestazione, spiega il vicepresidente e assessore alla Cultura regionale, Tommaso Bori, sceglie quest'anno di "riflettere sulle grandi sfide che stiamo affrontando, ma anche sulla possibilità di una rinascita".
"'Stati di natura' - prosegue - è il tentativo, attraverso l’arte e il pensiero, di cogliere le tensioni e le speranze che attraversano l’umanità oggi. Tra i protagonisti di questa nuova edizione del festival, che intende restituirci il respiro profondo del presente, ci saranno autrici e autori, menti preziose e spiriti non comuni, che proveranno a leggere il nostro tempo attraverso la letteratura, l’arte, la musica, la scienza, la storia, la filosofia, l’antropologia, il fumetto, il teatro, il grande giornalismo".
Il format di UL prevede incontri, letture e laboratori e, naturalmente, tantissimi libri. Accanto ad autrici e autori di richiamo, ci saranno gli emergenti e le nuove voci del mondo editoriale. Tra gli ospiti già confermati figurano i nomi di Giorgio Vallortigara, Paola Caridi, David Szalay, Viola Ardone, Daria Bignardi, Domenico Starnone, Dacia Maraini, Chiara Valerio e Melania Mazzucco oltre ai due scrittori olandesi Jan Brokken e Frank Westerman.
Il cuore della manifestazione, scrivono dalla Regione, rimane la mostra degli editori umbri, che a Perugia tornerà al Centro Espositivo della Rocca Paolina, con spazi rinnovati e una centralità che coinvolgerà l'intera acropoli. Mentre a Terni, l'epicentro della manifestazione è confermato tra la BCT e la Fondazione Carit.
Parteciperanno circa 40 case editrici umbre per la mostra-mercato, con un focus speciale dedicato all'editoria per bambini e ragazzi, anche grazie all'attivazione della collaborazione con la Bologna Children’s Book Fair. In chiusura agli appuntamenti perugini, come ormai da tradizione, tornerà la premiazione dei tre finalisti del Premio letterario nazionale Opera prima intitolato a Severino Cesari. Tra le figure cui la manifestazione renderà omaggio, quella di Goffredo Fofi, originario di Gubbio e recentemente scomparso.
Bori si è soffermato su quanto possa essere rivoluazionario il gesto stesso della lettura. "Crediamo fermamente che in un contesto sociale improntato sulla fretta, sulla velocità e sulla mancanza di approfondimento, la passione per la lettura è un’attitudine che va controcorrente, uno strumento essenziale per la crescita personale e collettiva".
La volontà della Regione con UmbriaLibri è quella di avvicinare quante più persone possibili alla lettura in un processo virtuoso dove "Non si tratta solo di acquisire conoscenza ma di formare cittadini più consapevoli e aperti al dialogo, curiosi del mondo".
Tra le novità della prossima edizione, annuncia Bori, ci sarà uno spazio speciale dedicato al fumetto "con una delle realtà più importanti del settore" sottolinea. "La nona arte quindi, sempre più al centro del dibattito culturale, arricchisce così il nostro festival e ci permette di raggiungere un pubblico giovane e appassionato. Con questa manifestazione infatti, vogliamo non solo portare l'Umbria nel mondo attraverso la cultura, ma anche portare il mondo in Umbria. Un impegno che si concretizza anche nella candidatura come Regione ospite al Salone Internazionale del Libro di Torino, un'occasione straordinaria per mostrare la vivacità del nostro panorama editoriale e culturale".
L'edizione 2025 di UL sarà anche il preludio ad un appuntamento di portata ancora più grande: le celebrazioni per il centenario della nascita di Dario Fo. Il fitto calendario internazionale di eventi partirà nel 2026 proprio dall'Umbria, la terra che il premio Nobel aveva scelto come suo buen retiro e dove tuttora vivono il figlio Jacopo e le nipoti.