Le date da segnarsi in calendario sono quelle dal 24 al 26 ottobre al Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia e dal 28 al 30 novembre alla Bct - Biblioteca comunale di Terni. La 31esima edizione di UmbriaLibri, la prima a guida Nicola Lagioia, sta arrivando. Ci saranno scrittori, editori e nomi di richiamo del panorama letterario con performance, convegni, spettacoli, presentazioni delle ultime uscite e la partecipazione dei numerosi gruppi di lettura che hanno aderito alla nuova edizione delle kermesse letteraria.
Tra i nomi già confermati ci sono: Paolo Nori, Giorgio Vallortigara, Paola Caridi, Elena Stancanelli, Chiara Faggiolani, Fabio Stassi, Antonella Lattanzi, Fabio Bacà, Jan Brokken, Frank Westermann, Gipi, Domenico Starnone, Maria Grazia Calandrone, Matteo Nucci, David Szalay, Romana Petri, Antonio Manzini, Emanuele Trevi, Viola Ardone, Daria Bignardi, Concita De Gregorio, Nicoletta Verna, Fabrizio Bentivoglio, Chiara Valerio e Melania Mazzucco.
"In che epoca siamo entrati? Che forma ha preso il nostro essere nel mondo?" queste le domande al centro della riflessione da cui è scaturito il tema della nuova edizione: 'Stati di natura'. Un focus che richiama una doppia istanza. "Da un lato il drammatico ritorno alla legge del più forte e all’arbitrio, dall’altro suggerisce la possibilità di una rinascita, fondata sull’ascolto, la relazione, la cura e una rinnovata armonia con la natura".
"Viviamo tra guerre, ingiustizie crescenti, democrazie sotto attacco, imbarbarimento del dibattito pubblico - ha sottolineato Lagioia - ma ci sono anche tentativi ammirevoli di ricostruire relazioni, creare ponti, non accettare il mondo così com'è, ridare senso al vivere comunitario, in un contesto che vediamo trasformarsi sotto gli occhi a una velocità vertiginosa. I libri sono oggi più che mai uno strumento per dare forma a un tempo per che altrimenti sarebbe illeggibile, per creare legami in un’epoca che lavora ottusamente per spezzarli, per scavare in profondità dove sembra esserci solo superficie, per restituirci alla grazia e alla bellezza, e soprattutto – dissipando la grigia cortina che ci impedisce di guardare oltre il momento occasionale – per immaginare, e rifondare, il futuro".
Il manifesto realizzato dall'artista Alessandro Baronciani mostra una figura femminile, la Natura che tiene in mano un libro, un simbolo che "la cultura ci parla e ci protegge" ha detto il direttore artistico.
Si conferma la massiccia presenza degli editori umbri con circa 50 case editrici che saranno le protagoniste della mostra mercato del libro. Ampi spazi saranno dedicati al fumetto "made in Umbria" e ai più piccoli anche grazie alla collaborazione con la Bologna Children's Book Fair. Importanti le collaborazioni anche con le realtà locali come Agenzia Umbria Ricerche, ARPA Umbria, Minimetrò S.p.A. e Sviluppumbria S.p.A..
Tra le novità, il coinvolgimento delle scuole e l'intersezione con altri festival di ottobre quali il Festival della salute mentale Perugia Serenamente (9-11 ottobre) e al Festival Internazionale per la parità di genere (17-18 ottobre). Altra novità assoluta è il coinvolgimento degli Istituti penitenziari di Perugia e di Terni con l’organizzazione di due incontri con gli autori e una donazione di libri. Tra i progetti speciali, ci sarà il focus dedicato al turismo inteso come "cultura, è valorizzazione del nostro patrimonio" ha sottolineato l'assessora regionale Simona Meloni. Confermato infine, il Premio Letterario intitolato alla memoria di Severino Cesari che quest'anno si amplierà con incontri tematici dedicati ai mestieri dell'editoria.
"Il nostro obiettivo è chiaro - ha dichiarato il vicepresidente e assessore alla Cultura regionale Tommaso Bori -: non un evento, ma l’avvio di un ‘processo’ che vuole fare della lettura un motore di civiltà e crescita, perché crediamo che promuovere la lettura tutto l’anno, sia un indicatore fondamentale della crescita culturale di una comunità e di un'editoria di qualità che possa diventare anche un'opportunità di sviluppo economico".
"UmbriaLibri - ha spiegato - non deve limitarsi ad ospitare eventi, ma vuole diventare un luogo ideale di dibattito culturale dove si discute dei grandi temi del nostro tempo".