Un cortometraggio dedicato all’acqua, creatività e impegno civile che diventano modello: l’Umbria sale sul podio nazionale grazie agli alunni della scuola primaria “Villa Pitignano” di Perugia, vincitori del Premio Acea Scuola Educazione Idrica. Un successo che racconta molto più di una semplice gara scolastica: è la testimonianza di come la formazione possa essere leva concreta per diffondere la cultura della sostenibilità e radicare tra i giovani il valore della tutela ambientale.
Sotto la regia attenta dei docenti, i ragazzi della quarta classe della primaria “Villa Pitignano” hanno partecipato al progetto “Acea Scuola Educazione Idrica 2024-2025”, promosso da Acea in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il contest nazionale, dal titolo “Alla ricerca della goccia perduta: riuso e risparmio dell’acqua”, ha rappresentato una sfida che metteva al centro il racconto creativo sull’importanza della risorsa idrica.
«Abbiamo voluto immaginare come sarebbe il nostro territorio senza acqua e cosa potremmo fare, nel nostro piccolo, per proteggerla», raccontano i bambini nel corso del cortometraggio vincitore, realizzato dopo settimane di studio, laboratori e confronto sui temi dell’educazione ambientale. Il video ha colpito la commissione per la capacità di unire narrazione, originalità e ricchezza di contenuto, portando la scuola umbra al vertice della graduatoria tra decine di istituti di tutta Italia.
Il premio nazionale ottenuto da “Villa Pitignano” è consistito nella partecipazione all’Acea Acqua Edu Camp, il primo campo scuola italiano che unisce pratica sportiva, gioco di squadra e formazione idrica. Un’esperienza immersiva, tra i paesaggi del lago Trasimeno, dove i bambini hanno potuto avvicinarsi al mondo della vela, entrando in contatto con valori quali la sostenibilità, il rispetto dell’ambiente e l’inclusione sociale.
Il percorso “Acea Scuola Educazione Idrica 2024-2025” ha avuto, quest’anno, una portata davvero significativa: più di 11.100 alunni di scuole elementari e medie, distribuiti in sei regioni italiane, hanno usufruito di contenuti formativi innovativi, integrati da visite guidate a oltre 40 impianti idrici gestiti dal Gruppo Acea. In Umbria, il coinvolgimento è stato tra i più alti a livello nazionale, con oltre 2.400 studenti e la partecipazione attiva delle società territoriali Umbra Acque e SII.
La chiusura del progetto ha visto un vero e proprio culmine di entusiasmo: grazie agli strumenti digitali, ai laboratori didattici e alla possibilità di “toccare con mano” il ciclo dell’acqua, il percorso educativo ha lasciato un segno. Gli studenti, dopo aver approfondito temi come il risparmio idrico e il riuso, sono stati chiamati a proporre la loro personale interpretazione attraverso cortometraggi originali: uno sforzo creativo che è diventato anche occasione per “mettersi in gioco” e cimentarsi nella comunicazione di tematiche socialmente cruciali.
Alla cerimonia di premiazione, accanto ai ragazzi umbri e ai loro insegnanti, erano presenti prestigiosi rappresentanti istituzionali: il Sindaco di Passignano sul Trasimeno, Sandro Pasquali, il Presidente di Umbra Acque, Filippo Calabrese, l’Amministratrice Delegata di Umbra Acque, Tiziana Buonfiglio, la Responsabile di Acea Scuola, Tiziana Flaviani, e l’Assessora alla Pubblica Istruzione di Perugia, Francesca Tizi.
“Il progetto Acea Scuola Educazione Idrica è un impegno concreto nella promozione della sostenibilità tra le nuove generazioni” ha dichiarato Enrico Pezzoli, Amministratore Delegato di Acea Acqua. “La partecipazione entusiasta di oltre 11mila ragazzi dimostra l’efficacia di un percorso che coniuga educazione, innovazione e attenzione alla risorsa acqua. Il nostro compito, oggi più che mai, è coinvolgere i giovani nella costruzione di un futuro più responsabile”.
Per Tiziana Buonfiglio, CEO di Umbra Acque, “accompagnare i ragazzi nel viaggio verso una cittadinanza consapevole è la vera missione di questi progetti. L’acqua è un bene comune, appartiene a tutti e va difeso insieme. Il premio della scuola Villa Pitignano conferma la capacità dell’Umbria di distinguersi nell’educazione ambientale”.
Concetto condiviso dal Presidente di Umbra Acque, Filippo Calabrese: “Questo successo testimonia quanto il nostro territorio sia attento alla sostenibilità e pronto a investire su nuove generazioni più attente e innovative. Il riconoscimento è uno stimolo a continuare, valorizzando il grande lavoro svolto dalle scuole in sinergia con istituzioni e gestori idrici”.
Sull’onda di questo successo educativo, Acea ha annunciato l’intenzione di estendere nel 2025-2026 il progetto a tutte le regioni italiane, arricchendolo di nuovi contenuti multimediali, tematiche inedite e quiz interattivi. Una piattaforma didattica che punta a rendere ogni giovane studente un vero ambasciatore della tutela idrica, attraverso un coinvolgimento attivo, moderno e concreto.
Il caso della “Villa Pitignano” di Perugia si conferma così simbolo di un Mezzogiorno capace di innovare attraverso la formazione: qui la scuola non è solo luogo di apprendimento, ma incubatore di responsabilità collettiva, laboratorio di cittadinanza e ponte tra generazioni.
Nel messaggio degli studenti umbri si condensa il senso dell’intero progetto: educare al rispetto e alla tutela delle risorse naturali è la prima, ineludibile sfida per una società più equa, consapevole e sostenibile. E in questo percorso l’Umbria, oggi, può parlare a voce alta.