Cresce la tensione tra maggioranza e opposizioni in Umbria sul tema delle liste d’attesa nella sanità regionale. I gruppi di opposizione - Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Tpr-Uc - parlano di “mancata trasparenza” da parte della presidente Stefania Proietti, accusando la giunta di non aver reso pubblici i dati aggiornati sui tempi di erogazione delle prestazioni.
“Segreto assoluto” sui numeri delle liste d’attesa nella sanità umbra. È con questa espressione che i consiglieri Donatella Tesei (Lega), Laura Pernazza e Andrea Romizi (Forza Italia), Eleonora Pace, Matteo Giambartolomei, Paola Agabiti (Fratelli d’Italia) e Nilo Arcudi (Tp-Uc) aprono una nota congiunta indirizzata alla giunta regionale.
Gli esponenti dell’opposizione denunciano che da quasi due mesi la Regione non avrebbe fornito dati aggiornati, nonostante una richiesta formale di accesso agli atti presentata il 17 settembre alla Direzione Salute e Welfare.
“La risposta - ricordano i consiglieri - sarebbe dovuta arrivare entro dieci giorni, come previsto dal regolamento dell’Assemblea legislativa, ma a oltre un mese e mezzo dalla richiesta e dopo tre solleciti formali, dalla Regione non è arrivato alcun dato”.
Secondo l’opposizione, l’ultima rilevazione ufficiale disponibile - giugno 2025 - attesterebbe circa 88 mila prestazioni in lista d’attesa, “il doppio rispetto alle 44 mila registrate a settembre 2024”, periodo dell’amministrazione precedente. Numeri che, sottolineano, delineano “una situazione negativa e preoccupante”.
“Durante la campagna elettorale - sottolineano - la presidente Proietti aveva promesso di azzerare le liste d’attesa in tre mesi, arrivando a ripeterlo con il megafono sotto gli ospedali umbri. Oggi, a distanza di quasi un anno, non solo quella promessa è stata clamorosamente infranta, ma la giunta sembra aver scelto la via del silenzio e dell’opacità”.
“È inaccettabile - proseguono - che la presidente continui a sottrarsi all’obbligo di fornire informazioni dovute per legge. La sanità umbra merita chiarezza, trasparenza e rispetto per i cittadini, non una gestione opaca e silenziosa”.
La richiesta di accesso agli atti, presentata il 17 settembre, è stata formalizzata - precisano i consiglieri - nell’ambito del diritto previsto per i membri dell’Assemblea legislativa regionale. Il mancato riscontro entro i termini stabiliti viene definito dagli esponenti dell’opposizione “una grave sottovalutazione istituzionale” su un tema che, sottolineano, “coinvolge migliaia di cittadini e utenti del sistema sanitario umbro”.
Non è ancora pervenuta una replica ufficiale da parte della presidente Stefania Proietti né della Direzione regionale Salute e Welfare. Il tema è destinato a tornare al centro del confronto politico in Aula, con il rendiconto regionale e il nuovo piano sanitario all’ordine del giorno. La maggioranza sarà chiamata a valutare se rendere pubblici i dati richiesti e proporre un piano operativo per ridurre i tempi d’attesa. Le opposizioni avvertono: “Un ulteriore rinvio alimenterebbe la sensazione di ritardi e di opacità nella gestione”.
Il dossier sulle liste d’attesa si inserisce in un contesto più ampio di sfide e criticità per la sanità umbra, che richiede interventi urgenti su più fronti: riduzione dei tempi di attesa, miglioramento della qualità delle prestazioni, sostenibilità dei servizi e rafforzamento della governance regionale. “La tutela della salute pubblica e la credibilità delle istituzioni richiedono trasparenza, dati affidabili e tempi certi”, affermano i gruppi d’opposizione.
Nei prossimi giorni la giunta regionale sarà chiamata a fornire risposte concrete. Resta da capire se la promessa di maggiore trasparenza e il confronto istituzionale potranno tradursi in interventi reali a beneficio dei cittadini e degli utenti dei servizi sanitari.