20 Jul, 2025 - 08:30

Umbria, la protesta dei supermercati discount: scioperi alla Lidl e agitazione alla Eurospin per salari e carichi di lavoro

Umbria, la protesta dei supermercati discount: scioperi alla Lidl e agitazione alla Eurospin per salari e carichi di lavoro

Condizioni di lavoro sempre più precarie, turni estenuanti, part-time imposti e una proposta economica considerata irricevibile. In Umbria monta la protesta nella grande distribuzione organizzata: i dipendenti di Lidl hanno incrociato le braccia in tutta la regione, portando alla chiusura temporanea di diversi punti vendita. Nei supermercati Eurospin Tirrenica della provincia di Perugia, pur senza sciopero, è stato proclamato lo stato di agitazione da parte di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.

Le sigle sindacali denunciano una situazione organizzativa ormai insostenibile: organici fermi a fronte di carichi crescenti, ferie concesse solo grazie a straordinari forzati e mansioni ben oltre quanto previsto dai contratti.

Lidl, serrande abbassate e presìdi in Umbria: “Utili da record, ma ci offrono buoni spesa”

Lo sciopero nazionale indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil ha avuto in Umbria un’adesione molto alta. A Castiglione del Lago, Città della Pieve, Spoleto, Perugia e Terni, molti punti vendita Lidl sono rimasti chiusi o fortemente ridotti nel servizio. In alcuni casi, i negozi hanno tentato di aprire con il solo responsabile presente, ma senza poter operare.

“A Castiglione del Lago l’adesione è stata totale - ha dichiarato Luca Trovati, funzionario Filcams Cgil Perugia -. Il presidio davanti al punto vendita ha mostrato tutta la determinazione dei lavoratori. In altri negozi, come Perugia o Spoleto, i dipendenti hanno incrociato le braccia in massa”.

La protesta nasce dal mancato rinnovo del contratto integrativo aziendale, scaduto da due anni. La proposta presentata da Lidl lo scorso 10 luglio è giudicata del tutto inadeguata: 30 euro mensili in buoni spesa e una tantum di 100 euro all’anno.

“A fronte di 1,3 miliardi di euro di utili e un piano di espansione che prevede 1.000 punti vendita in Italia entro il 2026, la risposta dell’azienda è inaccettabile - ha proseguito Trovati -. Oltre il 75% dei lavoratori ha un contratto part-time non volontario, con turni discontinui che rendono impossibile conciliare il lavoro con la vita privata”.

Anche a Terni la mobilitazione è stata ampia. “Lo sciopero dimostra il disagio diffuso nei luoghi di lavoro - ha dichiarato Sergio Sabatini, della segreteria Fisascat Cisl Umbria -. Da mesi chiediamo un tavolo di confronto serio: servono aumenti in busta paga, buoni pasto reali, orari compatibili con la vita e un premio di risultato stabile”.

Eurospin, stato di agitazione: “Stesse teste, più lavoro. E ci chiedono pure di pulire i parcheggi”

Nessuno sciopero, ma il clima è teso anche nei supermercati Eurospin Tirrenica. Le tre sigle confederali hanno proclamato uno stato di agitazione permanente, a causa di condizioni definite "al limite della sostenibilità".

“Nel pieno dell’estate- si legge nella nota congiunta di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil-il diritto alle ferie è garantito solo grazie allo sforzo straordinario di chi rimane, con ore supplementari già incluse in orario. È diventata una consuetudine, non un’eccezione”.

I sindacati sottolineano l’assenza di nuove assunzioni, nonostante un costante aumento dei volumi di lavoro. “Le teste sono sempre le stesse. Per evitare nuovi ingressi, l’azienda ricorre a turni spezzati, pressioni crescenti e flessibilità forzata”.

Gravi anche le segnalazioni relative alle mansioni fuori contratto. “Ai dipendenti - viene affermato nella nota sindacale - viene chiesto di pulire i parcheggi, i bagni dei clienti e aree non previste. Tutto questo avviene in condizioni di crescente disorganizzazione, con effetti diretti su salute, sicurezza e dignità”.

“Chiediamo- concludono i sindacati -un intervento immediato per rafforzare l’organico, ristabilire il rispetto delle mansioni contrattuali e garantire un’organizzazione del lavoro che tuteli chi ogni giorno tiene aperti i punti vendita”.

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Federico Zacaglioni
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