Una questione di sicurezza e prevenzione che mette sul piatto un importante stanziamento da circa 12 milioni e mezzo di euro da parte della Regione Umbria. Al centro c'è una questione fondamentale per il territorio: la mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico.
Lo stanziamento, su proposta dell'assessore regionale all'Ambiente Thomas De Luca, è avvenuto in due fasi. L'investimento complessivo ammonta a 12.451.684 euro che contribuiranno alla messa in sicurezza del territorio regionale e alla prevenzione del dissesto. Le risorse provengono da due atti approvati a fine 2025. La prima delibera di Giunta è la n. 1096 del 29/10/2025, che ha assegnato finanziamenti per l'annualità 2026 della legge 145/2018 per un importo complessivo di 3.379.178 euro destinati alla messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico e delle strade. La seconda delibera è la n. 1190 del 19/11/2025, con cui la Regione ha reso l'intesa sullo schema di decreto del ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica che individua interventi ammessi a finanziamento per un totale di 8.687.506 destinati alla mitigazione del rischio idrogeologico.
L'assessore De Luca ha spiegato che le risorse saranno dirottate sia verso le emergenze che al completamento di opere sul territorio umbro. "Questa programmazione - ha dichiarato - ha permesso di indirizzare risorse significative su opere urgenti in diversi Comuni dove si interviene in aree a rischio R4 (come a Penna in Teverina), e su frane in aree R3, come ad Allerona, Montone e Collazzone, e parimenti si prevedono importanti lavori di difesa del rischio idraulico, quali il ripristino delle fasce golenali a Fabro e Monteleone di Orvieto, essenziali per non aggravare il livello di rischio per la popolazione e le infrastrutture, nonché il completamento di opere elettromeccaniche a servizio della stazione di sollevamento in località Ponte Valleceppi nel Comune di Perugia, che ridurrà l'esposizione al rischio idraulico molto elevato".
Per quanto riguarda la ripartizione fra le due province, quella di Terni sarà destinataria di 7.194.178 euro, mentre a quella di Perugia sono destinati 5.257.506 euro. La volontà regionale è quella di creare unità nella programmazione degli interventi da coordinare "in un unico Piano pluriennale, nell'ottica di tutelare la risorsa ambientale e prevenire il dissesto idrogeologico" ha aggiunto De Luca.
"Per garantire la tempestività degli interventi, infatti - chiarisce la nota regionale - i soggetti attuatori dei finanziamenti della legge 145/2018 sono tenuti ad affidare i lavori entro dodici mesi dalla data di pubblicazione dell'atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria".
Il clima sta cambiando e gli eventi estremi si verificano con sempre maggiore frequenza, spesso con conseguenze gravi, di fronte alle quali è necessario intervenire. All'inizio di settembre, ad esempio, la straordinaria quantità di pioggia caduta nel giro di poche ore - 100 mm in una sola notte - aveva provocato esondazioni e allagamenti in tutta l'Umbria.
Fra 11 e 12 settembre erano esondati i torrenti Tatarena e Ruicciano nelle zone di Fratta a Montefalco e nel Comune di Castel Ritaldi. Un argine aveva ceduto: l'acqua aveva raggiunto, allagandole, diverse abitazioni e intrappolato alcuni veicoli, fortunatamente senza provocare vittime.
L'assessore De Luca si era portato nelle zone colpite, ribadendo la necessità di adottare un piano che, tra le altre cose, prevedesse l'individuazione di risorse stabili per garantire interventi rapidi ed efficaci. "L'azione della Giunta regionale in questo senso dimostra il netto cambio di paradigma - aveva sottolineato -: spostare l’attenzione e le risorse dalla sola riparazione dei danni alla prevenzione attraverso una manutenzione costante". Un'azione che vede ora, con l'importante stanziamento annunciato, un significativo passo in più.