03 Mar, 2025 - 15:32

Umbria, dalla Regione un bando da 500 mila euro per progetti di Welfare culturale

Umbria, dalla Regione un bando da 500 mila euro per progetti di Welfare culturale

La Regione Umbria investe nella cultura come strumento di inclusione sociale con un nuovo bando da 500mila euro destinato a sostenere progetti che favoriscano l’accesso ai luoghi culturali per le fasce più vulnerabili della popolazione. Il finanziamento, previsto nell’ambito del PR-FESR 2021-2027, si propone di potenziare il ruolo della cultura nel welfare. Promuovendo iniziative capaci di generare impatto sociale e coinvolgere attivamente comunità svantaggiate.

L’iniziativa, gestita da Sviluppumbria S.p.A., mira a valorizzare musei, biblioteche, archivi e altri istituti culturali, ponendo l’accento sulla partecipazione di famiglie, persone con disabilità, anziani e detenuti. Attraverso la collaborazione tra operatori culturali e associazioni sociali, il bando punta infatti a contrastare l’emarginazione e a stimolare una crescita del capitale sociale. Come? Incentivando reti di cooperazione tra pubblico e privato. Vediamo in cosa consiste nello specifico

Bando della Regione Umbria per il Welfare culturale: chi può partecipare

Il bando della Regione Umbria ha una dotazione di 500 mila euro da destinare a progetti di Welfare culturale, ma chi può accedervi? Le risorse disponibili saranno assegnate a micro, piccole e medie imprese attive nei settori culturale, creativo e sociale, nonché a organizzazioni con esperienza nella gestione del patrimonio culturale. Per accedere al finanziamento i soggetti richiedenti devono avere nel proprio statuto attività legate alla promozione e valorizzazione della cultura e delle arti, comprese discipline come l’arteterapia.

I progetti selezionati potranno ottenere un contributo fino al 70% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 49mila euro per ciascuna proposta. Le iniziative finanziate dovranno coinvolgere attivamente i beneficiari, sviluppando percorsi di fruizione culturale inclusivi e innovativi.

Obiettivi e ambiti di intervento

Il bando sostiene interventi in contesti ad alto rischio di esclusione sociale. Tra questi ci sono le case di riposo e le RSA, ma anche gli istituti penitenziari, le comunità terapeutiche, le residenze protette, le case famiglia e infine i reparti ospedalieri. L’obiettivo è favorire un accesso equo alla cultura, riconoscendone il ruolo nella promozione del benessere psicofisico e della qualità della vita.

Un’attenzione particolare sarà rivolta alla presenza di professionisti qualificati in arteterapia, che potranno integrare attività artistiche con percorsi di sostegno psicologico e riabilitativo. Le proposte progettuali saranno valutate sulla base della qualità complessiva, della capacità di coinvolgimento e dell’impatto sul territorio.

Ma non è tutto. Sarà inoltre fondamentale la collaborazione con musei non statali, biblioteche e archivi, per garantire una rete di supporto diffusa e accessibile. Le iniziative dovranno essere in grado di coinvolgere attivamente i destinatari attraverso laboratori, percorsi guidati, esperienze immersive e attività educative mirate.

Scadenze e modalità di partecipazione

Le domande potranno essere presentate sulla piattaforma di Sviluppumbria a partire dalle ore 16:00 del 24 febbraio 2025 fino alle ore 12:00 del 31 marzo 2025. Per candidarsi, sarà necessario compilare l’apposito modulo disponibile qui.

Le proposte saranno valutate in base alla qualità dell’idea progettuale, ma anche all’impatto sociale generato e alla capacità di attivare collaborazioni con altre realtà territoriali. Il bando da 500 mila euro della Regione Umbria rappresenta quindi un’opportunità concreta per rafforzare il ruolo della cultura nel tessuto sociale e per creare occasioni di partecipazione per le fasce più deboli della comunità.

Con questa iniziativa, la Regione conferma pertanto il proprio impegno nella promozione della cultura come veicolo di inclusione e sviluppo sociale, puntando a rafforzare ulteriormente il legame tra arte, benessere e comunità.

Norcia candidata a Capitale Europea della Cultura 2033

La Regione Umbria ha aderito ufficialmente al manifesto "Norcia e la Civitas Appenninica: Terra di Cambiamento, Crocevia di Tradizioni e Innovazione", sostenendo ufficialmente la candidatura della città a Capitale Europea della Cultura 2033. Il progetto mira a valorizzare il patrimonio culturale dell’area appenninica e rafforzare l’identità regionale in ambito europeo.

Il manifesto sarà firmato il 1° marzo dalla presidente Stefania Proietti e promuove Norcia come simbolo di rinascita e innovazione. L’iniziativa ha già raccolto il supporto delle Regioni Marche e Abruzzo, del Commissario Straordinario per la Ricostruzione e di numerosi enti culturali e amministrativi. Norcia e i 138 comuni della "Civitas Appenninica" puntano a un percorso di crescita culturale ed economica con respiro internazionale.

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Giorgia Sdei
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