15 Feb, 2025 - 13:00

Umbria, 5 luoghi insoliti (o meno noti) da non perdere

Umbria, 5 luoghi insoliti (o meno noti) da non perdere

Il turismo in Umbria è un valore aggiunto e ha un impatto importante sull'economia della regione. Ci sono tanti luoghi che sono super famosi e che attraggono migliaia di visitatori e altri, invece, meno noti o insoliti che meriterebbero quanto meno la stessa dose di notorietà. Ecco alcuni consigli su alcuni luoghi "nascosti" dell'Umbria da non perdere.

Sorgente della Morica

In provincia di Terni, precisamente a Narni, è obbligatoria una visita al borgo di Stifone (piccolo e con pochissimi abitanti) e un bagno alle Gole del Nera presso la Sorgente della Morica. Il periodo, chiaramente, migliore per effettuare questo tipo di esperienza è l'estate, in queste "piscine naturali" con acqua limpida, dove placare la calura.

Dal 2024 è stato previsto un sistema di gestione che regolamenta l’accesso all’area secondo tre fasce orarie, in modo da garantire la visita migliore per tutti i turisti. "La sorgente della Morica - si legge sul sito ufficiale - è un luogo di frescura e pace interiore, dove elemento naturale e manufatto umano si sposano alla perfezione". 

Paciano

Il borgo medievale di Paciano, situato nella parte occidentale dell’Umbria, è classificato come uno dei "borghi più belli d'Italia". Paciano è adagiato alle pendici del Monte Petrarvella, dove la vista spazia verso il Lago Trasimeno, la Valdichiana e il Monte Amiata ma soprattutto viene abbellito con ombrelli colorati.

Il borgo di Paciano, situato in posizione collinare, è caratterizzato da numerosi uliveti che accompagnano coloro che raggiungono il centro storico. Circondando il Lago Trasimeno, Paciano (con i suoi richiami medievale) rappresenta un luogo perfetto per tornare indietro nel tempo. Attrazione è la Torre di Orlando, oggi parte di una villa privata caratterizzata come residenza d’Epoca, il cui nome deriverebbe da un viaggio di Re Artù.

Fonti del Clitunno

Tra Spoleto e Foligno, ci si addentra a Campello, racchiuso da possenti mura, e noto soprattutto per l’area legata alle Fonti del Clitunno: un parco naturalistico alimentate da sorgenti che sgorgano naturalmente da fenditure nella roccia. 

Le Fonti del Clitunno sono il luogo per fermarsi e ricariche le batterie. Celebri fin dall’antichità, furono anche di ispirazione per tanti poeti e scrittori (da Plinio il Giovane a Corot, da Byron a Giosuè Carducci). Adiacente alle Fonti, fondamentale è anche il Tempietto paleocristiano del Clitunno, inserito nella lista dei Beni Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.

La Scarzuola

La Scarzuola, località rurale dell'Umbria, ubicata nella frazione Montegiove del comune di Montegabbione, in provincia di Terni, vede diversi motivi storici nell'essere un punto di interesse.

Nel 1218 Francesco d’Assisi avrebbe dimorato tra ruderi e grotte dormendo in una capanna fatta di scarza (da qui Scarzuola), mentre per Tomaso Buzzi, architetto e progettista, che lo acquistò nel 1957 aveva l'obiettivo di farlo diventare "la Città Ideale". Da visitatori bisogna lasciare stare tutte le categorie logiche con le quali si ragiona per entrare in questo luogo impossibile da rappresentare attraverso le linee e le geometrie.

Allerona

Questi consigli si concludono, ancora, con uno dei borghi più belli d'Italia, in provincia di Terni (da meno di duemila abitanti). Allerona è conosciuto come il golfo di cetacei, dove sono conservati dei fossili di Ambra grigia. Nelle vicinanze di Orvieto, si concentra questo borgo immerso nelle colline coperte di boschi di faggio, leccio e ginepro. Il borgo all’interno si presenta come un incrocio di vicoli caratteristici intrecciati tra loro.

Si possono vedere i ruderi del castello di Meana, sede della omonima baronia, di un fortilizio, detto “rudere dell’Armata” e Torre Bisenzio, avamposto dello Stato Pontificio. Da visitare anche il castello feudale distrutto da Carlo V di cui rimangono le mura, la Porta del Sole (accesso orientale) e la Porta della Luna (accesso occidentale). La parte più alta è rappresentata da Piazza Santa Maria, mentre di fronte alla chiesa si trova il Palazzo Visconteo realizzato nel trecento e trasformata nel tempo in dimora signorile.

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Emanuele Landi
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