L'ottava edizione dell’EcoForum di Legambiente Umbria ha premiato di Comuni Ricicloni a 16 Enti locali, sette in più rispetto allo scorso anno. Il dato che più ha garantito questo upgrade è la maggiore qualità della raccolta dell’umido. Secondo Legambiente Umbria questo è un parametro premiante, così come un’alta percentuale di raccolta differenziata.
Per ottenere il titolo di Comune Riciclone, Legambiente Umbria ha stabilito, infatti, questi due come requisiti fondamentali: raggiungere almeno il 72% di raccolta differenziata e garantire una qualità del rifiuto organico con meno del 5% di impurità (Materiale Non Compostabile).
L'evento che si è svolto al Nuovo Cinema Caporali di Castiglione del Lago ha visto premiare 16 comuni ma non tutti hanno apprezzato. 19 comuni, infatti, sono rimasti esclusi da questo riconoscimento perché “pur avendo un dato di raccolta differenziata elevato, non hanno migliorato abbastanza la raccolta dell’organico”.
All’EcoForum hanno preso parte istituzioni locali, amministratori pubblici, imprese e associazioni. L’evento è stato anche un’occasione per un confronto con l’assessore regionale all’ambiente Thomas De Luca, che ha annunciato: “Nelle prossime settimane avvieremo incontri con i diversi territori per lavorare a una nuova legge regionale”.
L'assessore regionale all’ambiente De Luca ha, allo stesso tempo, criticato il piano rifiuti della precedente legislatura, sottolineando la necessità di una gestione basata su dati veri e non su preconcetti. “L’idea è quella di spingere su una nuova dotazione impiantistica non per bruciare, ma per recuperare e avviare a nuovo utilizzo i rifiuti, in una logica di filiera e quindi di tutela ambientale e di sviluppo economico”.
“Nel corso degli anni abbiamo visto un evidente salto in avanti in Umbria - ha ricordato il presidente regionale di Legambiente, Maurizio Zara - e i 16 Comuni ricicloni raccontano come si possa fare bene la differenziata. Qui Castiglione del Lago, al Trasimeno, è un po’ l’emblema di questa regione. In questa zona fino a pochi anni fa la differenziata non ingranava. Adesso invece grazie allo sforzo pioneristico del Comune e del gestore Tsa, ben tre territori vengono premiati e contiamo di averne altri nei prossimi anni, perché la percentuale di differenziata sta aumentando e questo dimostra come si possa fare un percorso virtuoso di economia circolare”.
“È un’opportunità di sviluppo che la regione non può perdere”: ricorda l’associazione ambientalista, secondo cui bisogna assolutamente rivedere il Piano Rifiuti per allinearlo alla transizione ecologica e alla lotta ai cambiamenti climatici. La proposta prevede una legge regionale “per attivare i percorsi di economia circolare, al centro del nostro lavoro volto a stimolare i Comuni e i servizi di raccolta di qualità, come il porta a porta spinto, con l’eliminazione definitiva dell’inceneritore e la valorizzazione delle filiere di riuso e riciclo”.
"L’Umbria - ricorda Legambiente - è già la terza regione italiana per numero di green jobs, con il 14,7% degli occupati impegnati nella green economy". Il risultato, quindi, non sorprenda ma il netto miglioramento è da sottolineare.
Sotto i 5.000 abitanti sono stati premiati: Calvi dell’Umbria, Otricoli, Arrone, Attigliano, Avigliano Umbro, San Gemini, Montecastrilli, Lugnano in Teverina, Valfabbrica. Tra 5.000 e 20.000 abitanti presenti nella lista: Narni, Torgiano, Amelia, Castiglione del Lago, Magione, Passignano sul Trasimeno
Sopra i 20.000 abitanti c'è la sola Assisi ad aver ottenuto il titolo di “Comune Riciclone 2024”, per aver raggiunto il 72,1% per cento di raccolta differenziata dei rifiuti.
La premiazione avvenuta, a Castiglione del Lago, ha visto la presenza dell’assessore all’ambiente di Assisi Veronica Cavallucci, che ha espresso “soddisfazione e orgoglio per l’importante riconoscimento, che va a premiare il grande lavoro portato avanti dall’Amministrazione comunale rispetto alle tematiche ambientali e al potenziamento della raccolta differenziata”.