La transizione energetica in Umbria guarda all'idrogeno verde e bio e lo fa partendo da una delle grandi incognite dell'economia industriale, ovvero i siti dismessi e non più produttivi. Il piano si chiama 'Progetto Bandiera' e a monte c'è una cifra importante - 10 milioni di euro - appena ufficializzata. L'avviso pubblico rivolto alle aziende che intendono presentare domanda di contributo, è stato da poco pubblicato nel Bollettino ufficiale della regione Umbria. A spiegare in cosa consiste l'operazione sono gli assessori regionali allo Sviluppo Economico, Francesco De Rebotti e l’assessore all’Ambiente, Energia e Cambiamenti climatici Thomas De Luca.
Sul piatto del 'Progetto Bandiera' ci sono sia la transizione energetica che la valorizzazione del territorio ha sottolineato De Rebotti. "L’Umbria - ha aggiunto - rinnova così il proprio impegno a favore di uno sviluppo sostenibile e dell’adozione di soluzioni energetiche innovative, in piena coerenza con gli obiettivi nazionali ed europei, guardando con fiducia e responsabilità ad un futuro in cui la produzione di energia sia sempre più rispettosa dell’ambiente".
L'economia dell'idrogeno si sposa con una nuova visione di regione ha affermato De Luca. Un processo di rinnovamento che punta al futuro partendo da un'eredità, quella delle aree industriali non più produttive, per cui non è sempre facile trovare una nuova vocazione. "Non solo diamo nuova vita e valore ad aree industriali dismesse - ha sottolineato -, ma creiamo una connessione sempre più stretta nell’ottica dell'economia circolare. Un'economia dell'idrogeno è possibile già da oggi in Umbria ed è uno strumento che permetterà di ridurre in primo luogo la dipendenza da fattori esterni, diventando così elemento strategico e competitivo per le nostre imprese".
La dotazione finanziaria del 'Progetto Bandiera' proviene dal Decreto Ministeriale n. 404/2024, prevedendo 50 milioni di euro in totale, suddivisi equamente tra le regioni Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Puglia e, appunto, Umbria. I 10 milioni stanziati per l'Umbria sono destinati alla realizzazione di progetti innovativi per la produzione di idrogeno rinnovabile.
Una nota regionale spiega che nell'avviso "i progetti selezionati dovranno prevedere l’installazione di elettrolizzatori con una potenza nominale compresa tra 1 e 10 MW, abbinati a impianti addizionali proporzionali alla potenza elettrica dell’elettrolizzatore". L’obiettivo è ambizioso: completare entro il 30 giugno 2026 almeno dodici progetti di produzione di idrogeno in aree industriali dismesse, con una capacità media compresa tra 1 e 5 MW ciascuno.
L'avviso contempla due categorie - pertanto verranno stilate due distinte graduatorie - ciascuna con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro. La prima riguarda i progetti per la produzione di idrogeno verde basati su fonti rinnovabili; l'altra la produzione di bio-idrogeno, derivante cioè dall’utilizzo di biomassa. La Regione fa sapere che verranno predisposte eventuali rimodulazioni nel caso in cui si verificassero richieste superiori in una graduatoria e avanzi nell’altra e che la selezione avverrà tramite procedura valutativa a graduatoria.
Che cosa si potrà proporre? L'avviso considera tre possibilità: impianti di produzione di idrogeno e relativi sistemi ausiliari; piani di formazione e informazione per promuovere l’idrogeno come vettore energetico sostenibile e progetti complementari di ricerca, sviluppo o infrastrutture di rifornimento connesse al trasporto pubblico. Insomma una transizione a 360 gradi che comprende l'intera filiera dell'idrogeno.
L'avviso prevede finanziamenti a fondo perduto per investimenti integrati ed è aperto sia ai privati - le imprese - che alle Pubbliche Amministrazioni oltre che agli organismi di ricerca. La contribuzione può coprire fino al 95% dei costi ammissibili per la produzione di idrogeno verde e fino al 65% per quella da biomassa. Il vincolo è che gli interventi dovranno essere realizzati in un’unica area dismessa e presso una sola sede operativa.
La partecipazione sarà consentita a partire dalle ore 10 del 12 gennaio 2026 fino alle ore 12 del 15 aprile 2026. L’avviso completo è consultabile al link: https://www.regione.umbria.it/attivita-produttive-e-imprese/progetto-bandiera