Aprile in Umbria si prospetta come un mese imperdibile per gli appassionati della buona musica, con un calendario di concerti che promette di affascinare e coinvolgere ogni tipo di pubblico. La regione, conosciuta per il suo inestimabile patrimonio storico e culturale, ospita una serie di eventi che spaziano dai grandi classici a performance innovative, offrendo l’opportunità unica di vivere la musica in un contesto di straordinaria bellezza paesaggistica. Da Francesco Gabbani a Lucio Corsi, passando per numerosi altri artisti, i concerti della prima metà di aprile promettono un'energia travolgente, regalando l'occasione di vivere la musica dal vivo in alcuni dei luoghi più suggestivi e storici della regione. In questo articolo, vi invitiamo a scoprire gli appuntamenti musicali più attesi, per un aprile che regalerà momenti di pura magia.
Oggi, 4 aprile, il PalaTerni è pronto ad accogliere un evento imperdibile per gli amanti della musica d'autore: Francesco Gabbani salirà sul palco con un concerto che promette di infondere nella scena musicale umbra la sua energia travolgente e il suo inconfondibile stile. Durante la performance, Gabbani riproporrà i suoi più grandi successi, tra cui "Occidentali's Karma" e "Viceversa", brani che hanno segnato tappe cruciali della sua carriera. Non mancheranno, inoltre, estratti dal suo ultimo album, oltre all'amatissima "Viva la Vita", che ha conquistato sia il pubblico che la critica durante l'ultima edizione del Festival di Sanremo.
Con una scaletta variegata e coinvolgente, il concerto saprà emozionare e coinvolgere il pubblico, offrendo un equilibrio perfetto tra leggerezza e profondità, accompagnando gli spettatori in un emozionante viaggio musicale ricco di spunti di riflessione.
Il 10 aprile 2025, Perugia avrà l'onore di ospitare Lucio Corsi, uno degli artisti più interessanti della scena musicale italiana contemporanea. Il cantautore toscano, reduce dal secondo posto al Festival di Sanremo con il brano "Volevo essere un duro", si esibirà all'Afterlife Live Club nell'ambito del suo Club Tour 2025. Questa performance rappresenta un'opportunità unica per il pubblico umbro di assistere dal vivo a un artista che ha saputo distinguersi per la sua originalità e profondità espressiva.
"Volevo essere un duro" è solo uno degli esempi della capacità di Lucio Corsi di affrontare tematiche profonde, come la vulnerabilità e la contraddizione dell’essere umano. Una riflessione intensa sull'autenticità e sul bisogno di rompere schemi e stereotipi. Ma il concerto di Perugia non si limiterà a questo. La performance offrirà una selezione dei brani più emblematici del suo repertorio, attraversando i vari stili che ne raccontano l’evoluzione musicale e la ricchezza artistica. Ogni canzone sarà un racconto, un viaggio che svelerà tutte le sfumature della sua arte, rivelando la profondità e l'autenticità di una delle voci più uniche e affascinanti del cantautorato contemporaneo italiano.
Il 12 aprile 2025, il Teatro Lyrick di Assisi, nella suggestiva cornice di Santa Maria degli Angeli, ospiterà Cristiano De André, unico vero erede del leggendario repertorio musicale del padre, il maestro Fabrizio. Un appuntamento imperdibile che vedrà il cantautore ligure, accompagnato da alcuni degli storici musicisti che lo hanno supportato nei suoi progetti, ripercorrere le tracce più significative del vasto patrimonio artistico del padre.
Al fianco di Cristiano, ci saranno Osvaldo Di Dio alle chitarre e Davide Pezzin al basso, che insieme daranno vita a una performance avvolgente e intensa. A completare il quartetto, alle tastiere ritorna Luciano Luisi, che ha curato gli arrangiamenti dei primi due volumi del progetto di Fabrizio De André, mentre alla batteria ci sarà Ivano Zanotti, anch'egli presenza fondamentale in numerosi concerti di successo.
Cristiano non sarà solo interprete, ma anche protagonista di una performance polistrumentale che saprà emozionare il pubblico. Chitarra acustica e classica, bouzouky, pianoforte e violino: un viaggio sonoro che ripercorre la grande opera di Fabrizio, ricca di significato e suggestioni. Un tributo che non solo onora la memoria di un padre, ma rinnova e arricchisce il legame tra due generazioni di artisti, facendo rivivere la grandezza di un patrimonio che ha segnato la storia della musica italiana.