Aprile in in Umbria si preannuncia come un mese ricco di emozioni, con una serie di spettacoli teatrali che promettono di incantare il pubblico grazie alla loro intensità e bellezza. Dopo l’apertura del mese con gli attesissimi “Arlecchino?” di Andrea Pennacchi (dal 4 al 6 aprile), che conquista il pubblico con la sua inconfondibile interpretazione, e la rilettura shakespeariana proposta dallo stesso Pennacchi il 5 aprile, il calendario continua a sorprendere con nuove e coinvolgenti proposte.
Tuttavia, è nella seconda metà del mese che il panorama teatrale umbro raggiunge il suo culmine, con una serie di appuntamenti imperdibili in cui la tradizione si intreccia magistralmente con la sperimentazione. Dai palcoscenici storici, che raccontano la lunga tradizione teatrale della regione, alle audaci proposte artistiche che sfidano le convenzioni, l’Umbria si prepara ad accogliere spettatori da ogni angolo, offrendo un'esperienza culturale unica e coinvolgente, che celebra il potere del teatro di emozionare e far riflettere.
In questo articolo, vi portiamo alla scoperta dei più attesi spettacoli teatrali di aprile, invitandovi a vivere la magia di un mese che celebra la forza e l’essenza del teatro, la sua capacità di emozionare, di suscitare riflessioni e di trasmettere messaggi universali, immergendovi nell’autenticità della cultura umbra.
Giovedì 17 aprile, alle ore 21:15, il Teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli ospiterà un evento imperdibile per tutti gli appassionati del grande cinema e delle sue immortali colonne sonore. La Soundtracks Orchestra, composta da 40 talentuosi musicisti, si esibirà in un concerto straordinario, interpretando le composizioni più celebri della storia del cinema. A rendere questa serata ancora più speciale, la partecipazione di Luca Ward, una delle voci più amate del cinema e del doppiaggio italiano, che arricchirà il concerto con i suoi coinvolgenti interventi.
Un viaggio emozionante attraverso le epiche musiche di John Williams, Hans Zimmer, Nino Rota, Alan Silvestri e molti altri, che trasporterà il pubblico in un’esperienza unica. La magia delle colonne sonore si fonderà con le parole di Ward, che darà vita ai momenti più indimenticabili del grande schermo, creando un’atmosfera avvolgente e multisensoriale. Un concerto spettacolo che celebra la magia del cinema e delle sue colonne sonore, regalando un’esperienza multisensoriale in grado di emozionare e trasportare ogni spettatore in un mondo senza tempo.
Mercoledì 16 aprile, alle ore 21:15, il Teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli sarà il palcoscenico di Cosmos, l'affascinante spettacolo firmato Evolution Dance Theatre, che fonde danza, arte e scienza in un’esperienza sensoriale senza precedenti. Cosmos ci trascina in un viaggio attraverso l'infinito, dove la razionalità scientifica si dissolve lasciando spazio all’immaginazione e alla meraviglia.
Lo spettacolo ci trasporta nell'immensità dello spazio intergalattico, dove, sospesi tra stelle e pianeti, esploriamo la solitudine e l'incommensurabile vastità della notte eterna. In questo scenario di luci abbaglianti e ombre misteriose, creature immaginifiche danzano al confine tra il possibile e l’impossibile, dando vita a un’atmosfera surreale che stimola i sensi. Ogni movimento, ogni gesto, crea un mondo onirico che si fa corpo e immagine dei nostri sogni più nascosti, portandoci a scoprire una bellezza e armonia sconosciute.
Il viaggio culmina con il ritorno alla nostra piccola Terra, persa nell'infinito oceano cosmico, ma pur sempre legata all'immensità dell’universo. Un'opera che non si limita a emozionare, ma invita a una riflessione profonda sulla nostra esistenza, sulla fragilità del nostro mondo e sul mistero di ciò che ci circonda. Un’esperienza che affascina e coinvolge, portando ogni spettatore a confrontarsi con l'infinito.
Il 24 aprile, alle ore 21:00, il Teatro Mengoni di Magione ospiterà una serata unica con lo spettacolo FRA’, scritto e interpretato da Giovanni Scifoni, un monologo che esplora in modo innovativo e affascinante la figura di San Francesco d'Assisi. In un’epoca in cui la figura del Santo è celebrata in innumerevoli forme, Scifoni si interroga su come portare in scena un personaggio tanto iconico senza cadere nella banalità.
Il monologo affronta il tema della popolarità di San Francesco, una figura che, pur essendo radicata nella tradizione religiosa, è riuscita a diventare una sorta di "superstar" del Medioevo. Come si fa, si chiede Scifoni, a non scivolare nella banalità quando si parla di Francesco, un santo che persino un ateo anticlericale riconoscerebbe come "piacevole"? San Francesco, per Scifoni, è un artista ineguagliabile, il cui carisma e le cui prediche erano autentiche performance di teatro contemporaneo, vere e proprie opere visionarie capaci di incantare e coinvolgere chiunque.
Il monologo non si limita a raccontare la vita di Francesco, ma riflette sull'immenso potere persuasivo che la sua figura esercita ancora oggi. Un potere che, a 800 anni dalla nascita del presepe di Greccio – una delle sue invenzioni più geniali, celebrata nel dicembre 2023 – continua a ispirare. Francesco, infatti, non era solo un predicatore, ma un vero maestro dell’arte teatrale: sapeva suscitare risate, commuovere, emozionare e far ballare, diventando un simbolo straordinario di coinvolgimento emotivo e di capacità di captare l’anima del pubblico.
Giovanni Scifoni, nel preparare questo spettacolo, si è trovato di fronte alla sfida di emulare una personalità che, secondo lui, era un attore molto più bravo di qualsiasi interprete contemporaneo. "Francesco era un attore che sapeva come affascinare, come far vedere e sentire il mistero di Dio in ogni sua forma", commenta Scifoni, il quale promette di portare sul palco un’opera che non solo celebra la figura di San Francesco, ma la reinventa, rendendola viva e vicina al nostro mondo contemporaneo.
Un appuntamento imperdibile per chi vuole scoprire una versione inedita del Santo, lontana dalle consuete rappresentazioni, ma pur sempre fedele alla sua capacità di incantare e stupire.