L’Umbria dei formaggi si prepara a salire sul palcoscenico internazionale di Cheese 2025, il grande evento dedicato ai formaggi a latte crudo che dal 19 al 22 settembre trasformerà Bra in una capitale mondiale del gusto. In piazza Carlo Alberto, tra stand, degustazioni e incontri, Slow Food Umbria e la Camera di Commercio dell’Umbria porteranno il racconto della biodiversità casearia regionale: dal pecorino della dorsale appenninica alla ricotta salata della Valnerina, con una narrazione che intreccia identità, memoria e prospettive di sviluppo.
La delegazione umbra sarà composta da una squadra di produttori che raccontano storie diverse e complementari: Le Terre di Quarantotti e Latteria Febbi da Norcia, l’Azienda Agricola Danilo Basili di Orvieto, Anna Runci - L’arte del pastore di Cascia e l’Azienda Agricola La Mongolfiera di Acquasparta, per la Comunità Slow Food dell’Ape Lincea.
Il protagonista assoluto resta il pecorino umbro, capace di cambiare volto e intensità a seconda dei pascoli e delle mani che lo plasmano. Dai territori alti e impervi della dorsale appenninica alle colline più morbide del Chiani, la sapienza pastorale ha modellato nel tempo un prodotto che è molto più di un alimento: è identità, resistenza e cultura materiale.
Accanto al pecorino, la ricotta salata della Valnerina - Presidio Slow Food dal 2019 - sarà al centro del racconto. Frutto della transumanza che ha unito per secoli l’Umbria al Lazio, alle Marche e all’Abruzzo, testimonia la capacità di un territorio di trasformare le necessità in eccellenza.
Lo stand umbro, allestito in piazza Carlo Alberto, offrirà degustazioni in abbinamento con i mieli della Comunità dell’Ape Lincea e con i vini umbri selezionati da Slow Wine, per un’esperienza completa che unisce palato, paesaggio e tradizione.
Il Segretario Generale della Camera di Commercio dell’Umbria, Federico Sisti, ha sottolineato il valore strategico della presenza a Bra: “Pecorino, caciotta, formaggi freschi e ricotte raccontano il territorio e la sua storia. Sorprende l’entusiasmo dei giovani che scelgono di cimentarsi in un mestiere antico con strumenti nuovi, così come l’orgoglio di intere famiglie che tramandano da generazioni l’arte della cagliatura”.
La Camera di Commercio non si limita alla partecipazione a Cheese, ma da oltre dieci anni investe in modo continuativo nella promozione del settore caseario umbro. Dal 2012 a oggi sono state organizzate pubblicazioni, degustazioni e rassegne dedicate, tra cui la manifestazione “L’Umbria dei Formaggi”, giunta alla sua quarta edizione, e realizzata insieme alle principali associazioni agricole - Coldiretti Umbria, Confagricoltura Umbria e Cia Umbria - con il supporto tecnico di ONAF.
L’appuntamento di Bra fungerà anche da trampolino per due eventi che scandiranno il calendario enogastronomico umbro nei prossimi mesi. Il primo è “Fior di Cacio” a Vallo di Nera, manifestazione ultratrentennale che tornerà il secondo fine settimana di giugno con degustazioni e laboratori che valorizzano l’intera produzione casearia regionale.
Il secondo è la IV edizione della Rassegna “L’Umbria dei Formaggi”, nata nel 2022 e già diventata un punto di riferimento per produttori, istituzioni e pubblico. Un percorso che unisce tradizione e innovazione, rafforzando la conoscenza dei prodotti umbri nei mercati e stimolando i caseifici verso standard qualitativi sempre più elevati.
Con “Cheese 2025 – C’è un mondo intorno” si conferma la visione di Slow Food: non semplici vetrine, ma comunità vive che lavorano quotidianamente per difendere biodiversità, paesaggi e tradizioni. Dalle Condotte locali all’Alleanza dei Cuochi, dagli Orti a Scuola ai Mercati della Terra, l’Umbria mostra di avere un tessuto solido, fatto di esperienze che sanno parlare al futuro.
In questo contesto, la presenza regionale a Bra assume un significato che va oltre la semplice esposizione: diventa un messaggio politico e culturale, che lega il cibo alla memoria collettiva e alla capacità di generare sviluppo sostenibile. Un formaggio umbro, in questo scenario, non è mai solo formaggio: è racconto, comunità e progetto.