18 Apr, 2025 - 21:00

Umbria, fondi per Alzheimer e demenze: ecco la somma stanziata

Umbria, fondi per Alzheimer e demenze: ecco la somma stanziata

L’Umbria stringe il cerchio attorno all’Alzheimer e alle demenze, puntando su innovazione, prevenzione e prossimità. È stato approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale il piano di attività 2024-2026 per l’utilizzo del Fondo nazionale Alzheimer, in attuazione del decreto del Ministero della Salute datato 5 settembre 2024. Un programma ambizioso che assegna alla Regione Umbria risorse complessive pari a 959.905,80 euro, da impiegare entro il 30 luglio 2027 per migliorare la presa in carico dei pazienti affetti da disturbi neurocognitivi e supportare le famiglie nella gestione di patologie sempre più diffuse e impattanti.


Tre assi strategici per una sanità che ascolta

Il piano regionale si fonda su tre direttrici d’intervento, studiate per rispondere concretamente alle esigenze emergenti nel panorama socio-sanitario umbro: diagnosi precoce, teleriabilitazione e trattamenti psico-educazionali. Tre ambiti complementari che, integrati tra loro, puntano a costruire un modello di assistenza solido, coordinato e vicino ai cittadini.

Alla diagnosi precoce del Disturbo Neurocognitivo Minore (DNC), condizione spesso prodromica alla demenza conclamata, è destinata la fetta più consistente dei fondi: 489.000 euro, da utilizzare per l’acquisto di apparecchiature diagnostiche, formazione degli operatori e potenziamento dei percorsi clinici. Un investimento che mira ad anticipare l’intercettazione del decadimento cognitivo, accompagnando il paziente lungo un percorso di cura più tempestivo e personalizzato.

Alla teleriabilitazione – ovvero l’assistenza a distanza tramite strumenti digitali – vanno 110.514,71 euro. Si tratta di una delle sfide più innovative del piano, che mira a garantire continuità terapeutica anche in contesti periferici o in situazioni di difficoltà logistica. Un modello che valorizza la domiciliarità, alleggerendo il peso degli spostamenti per i pazienti più fragili.

Infine, 360.391,09 euro saranno destinati ai trattamenti psico-educazionali, cognitivi e psicosociali, finalizzati al miglioramento della qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie nei vari setting assistenziali: dai Centri per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD) alle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), fino all’assistenza domiciliare integrata.

La Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti: “Una sanità che accompagna, non lascia soli”

Non è solo una questione di numeri. “Con questo piano -ha dichiarato la presidente della Regione, Stefania Proietti - rafforziamo una sanità pubblica che mette davvero al centro le persone. Alzheimer e demenze non sono solo una sfida clinica, ma una condizione che tocca la quotidianità di molte famiglie umbre, spesso in silenzio e solitudine. Con il piano Alzheimer 2024-2026 mettiamo in campo azioni concrete, coordinate, capaci di garantire diagnosi più precoci, strumenti innovativi per l'assistenza e un sostegno psicosociale diffuso”.

Parole che delineano una visione chiara: una sanità “prossima, attenta e solidale”, come ha voluto sottolineare la stessa Proietti. Il progetto non si limita infatti all’aspetto medico, ma abbraccia anche quello umano e sociale, rafforzando una rete di supporto che oggi è troppo spesso fragile, affidata alle sole forze delle famiglie.

Come saranno distribuiti i fondi: cronoprogramma e vincoli

Il finanziamento regionale, come da schema ministeriale, sarà distribuito in tre annualità. Per il 2024 l’Umbria riceverà 132.202,59 euro, suddivisi in due tranche: il 50% verrà erogato alla presentazione del piano, il restante 50% dopo l’approvazione del Tavolo permanente sulle demenze.

Molto più corposa la somma per il 2025: 413.851,60 euro, vincolata alla spesa di almeno il 40% delle risorse 2024 e alla positiva valutazione ministeriale. Identico importo per il 2026, subordinato però alla spesa dell’80% complessiva delle due annualità precedenti. In totale, le risorse saranno utilizzabili fino al 30 luglio 2027, permettendo un’attuazione graduale ma incisiva.


Le strutture coinvolte: quattro realtà sanitarie in rete

Ad attuare concretamente le azioni del piano saranno le quattro principali realtà sanitarie umbre, ognuna con specifiche competenze e ruoli:

  • Azienda Ospedaliera di Perugia (Geriatria e Neurologia), per la diagnostica avanzata;
  • Azienda Ospedaliera di Terni (Medicina Geriatrica e Neurologia), per la presa in carico specialistica;
  • USL Umbria 2, con particolare attenzione al territorio orvietano e alle aree interne;
  • USL Umbria 1, capofila nella sperimentazione della teleriabilitazione e nei percorsi psico-educazionali.
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Lorenzo Farneti
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