12 Aug, 2025 - 14:53

Umbria e Romagna unite nel segno della storia: artisti e artigiani umbri al Palio de lo Daino di Mondaino 2025

Umbria e Romagna unite nel segno della storia: artisti e artigiani umbri al Palio de lo Daino di Mondaino 2025

L’Umbria incontra la Romagna all’insegna della rievocazione storica e della creatività artigiana. Dal 14 al 17 agosto 2025, il borgo collinare di Mondaino, nell’entroterra riminese, ospiterà la 36ª edizione del Palio de lo Daino, uno degli appuntamenti più longevi e amati del panorama italiano delle rievocazioni medievali.

Quest’anno, numerosi artisti e artigiani delle province di Perugia e Terni invaderanno le vie e le piazze di Mondaino, portando con sé il sapere delle antiche botteghe umbre. La manifestazione, che rievoca la pace del 1459 tra le Signorie dei Malatesta e dei Montefeltro, vedrà un’inedita e vivace presenza umbra, rafforzando un ponte culturale e artistico tra due regioni dal grande patrimonio storico.

Un gemellaggio culturale tra Umbria e Romagna

L’edizione 2025 si annuncia come un vero gemellaggio culturale. Gli espositori eugubini e umbri arriveranno da Perugia, Città di Castello, Umbertide, Assisi, Costacciaro, Castiglione del Lago, Orvieto, Montecchio e Città della Pieve, portando con sé manufatti unici, produzioni artistiche e dimostrazioni dal vivo di antichi mestieri.

«Non è solo una fiera, è un incontro tra storie e comunità», sottolineano gli organizzatori, che hanno voluto aprire ancora di più la manifestazione a collaborazioni interregionali.

Il contesto storico: la pace del 1459

Il Palio de lo Daino rievoca un momento cruciale per queste terre: la pace del 1459 tra i Malatesta di Rimini e i Montefeltro di Urbino, due potenze rivali dell’Italia rinascimentale. La tregua, siglata proprio a Mondaino, pose fine a anni di conflitti territoriali.

La rievocazione si immerge in quell’epoca con fedeltà filologica: costumi, arredi, araldica e scenografie sono ricostruiti sulla base di studi storici e fonti iconografiche.

Un borgo che diventa teatro

Dal 14 al 17 agosto, l’intero centro storico di Mondaino si trasformerà in un grande teatro a cielo aperto. Le quattro Contrade – Borgo, Castello, Contado e Montebello – si sfideranno in giochi di abilità, corse e prove di forza per conquistare il Palio.

«Il nostro motto di quest’anno è: “Riviviamo insieme la storia… Mettiti in Palio”», spiegano dalla Pro Loco, «un invito a partecipare non solo come spettatori, ma come protagonisti della festa».

Quattro giorni di spettacoli e antichi sapori

Ogni angolo del borgo sarà animato da artisti di strada, musici, cantori, giocolieri, trampolieri e giullari. Gli ospiti potranno visitare le taverne storiche gestite dalle Contrade, dove si serviranno piatti tipici “per lo conforto de li voti stomaci et de le gole arse”.

Non mancheranno i laboratori di arti e mestieri, gli accampamenti medievali, le dimostrazioni di lavorazione dei metalli, della ceramica, del legno e la tanto attesa falconeria in piazza Maggiore, con rapaci addestrati che voleranno tra torri e tetti, regalando acrobazie spettacolari.

Una vetrina internazionale

L’edizione 2025 vedrà la partecipazione di oltre cento artigiani e artisti da tutta Italia e dall’estero: Toscana, Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte, Puglia, Lazio, ma anche San Marino, Belgio, Spagna e Repubblica Ceca.

Questa varietà di presenze testimonia il prestigio raggiunto dalla manifestazione, che è oggi membro ufficiale del Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche e fa parte della Rete di manifestazioni storiche della Regione Emilia-Romagna.

L’Umbria protagonista

L’Umbria porterà a Mondaino un patrimonio di arti manuali e tradizioni che spazia dalla lavorazione del ferro battuto all’intarsio, dalla ceramica alla tessitura a mano, fino alla liuteria e alla creazione di abiti d’epoca.

«Sarà un’occasione per far conoscere al pubblico romagnolo ed europeo l’eccellenza delle nostre botteghe», afferma un rappresentante degli artigiani umbri. «Non veniamo solo per vendere, ma per mostrare come si lavora, raccontare la storia dietro ogni pezzo».

Un evento per tutte le età

Il Palio de lo Daino è pensato come festa di comunità e occasione di intrattenimento per tutte le età. I più piccoli potranno partecipare a giochi medievali, percorsi didattici e attività interattive, mentre gli adulti potranno assistere a spettacoli in costume, concerti di musica antica e rievocazioni di cerimonie storiche.

L’atmosfera è resa unica dalla cura dei dettagli: dai costumi cuciti a mano alle insegne dipinte, dalle armi ricostruite alle pietanze servite in stoviglie di terracotta.

L’evento è organizzato dalla Pro Loco Mondaino, in collaborazione con il Comune di Mondaino, le quattro Contrade e la Compagnia Balestrieri e Musici “San Michele”. Il lavoro di preparazione dura mesi e coinvolge centinaia di volontari, artigiani e storici locali.

Turismo e indotto economico

Il Palio de lo Daino rappresenta anche un importante volano turistico ed economico per la Valconca. Le strutture ricettive registrano il tutto esaurito e la manifestazione contribuisce a far conoscere il territorio a visitatori che, spesso, tornano anche fuori stagione.

«Questo evento non è solo folklore: è cultura, è economia, è comunità», sottolineano gli amministratori locali.

Visitare il Palio de lo Daino significa immergersi per quattro giorni in un’esperienza fuori dal tempo. Il fascino del borgo medievale, la qualità degli spettacoli, la varietà delle botteghe e la possibilità di interagire con artisti e artigiani rendono l’evento unico.

E quest’anno, con la presenza massiccia di espositori umbri, l’incontro tra due grandi tradizioni storiche e artistiche – quella umbra e quella romagnola – promette di aggiungere un sapore speciale all’edizione 2025.

Crocevia di culture, arti e mestieri

Dal 14 al 17 agosto, Mondaino non sarà solo teatro di una rievocazione storica, ma crocevia di culture, arti e mestieri. Il Palio de lo Daino conferma la sua capacità di unire comunità diverse nel segno della storia e della creatività, offrendo al pubblico un’esperienza che resta impressa nella memoria.

Come recita lo slogan di quest’anno: «Riviviamo insieme la storia… Mettiti in Palio».

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Mario Farneti
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