Ieri, 3 dicembre, è stata la Giornata mondiale dei diritti delle persone con disabilità. Un'occasione importante in cui la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti che ha anche la delega per la promozione e l'attuazione dei diritti delle persone con disabilità, ha voluto ribadire il forte impegno sul fronte dei diritti, dell’autonomia e dell’inclusione delle persone con disabilità. In Umbria il 2025 che sta per concludersi ha visto il susseguirsi di numerose iniziative che rientrano nella più ampia riforma in materia.
L'anno si è aperto con la già citata riforma che inizialmente prevedeva la sola provincia di Perugia - tra i nove territori selezionati a livello nazionale dal Ministero - e che è invece stata estesa anche a quella di Terni. Una volontà che sta facendo dell'Umbria una regione modello per quanto riguarda l'attuazione del 'Progetto di vita' per le persone con disabilità.
Tra gli strumenti da poco riattivati, va menzionato l'Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità, di cui è presidente la vice presidente dell’Assemblea legislativa Bianca Maria Tagliaferri. Numerosi inoltre i provvedimenti che hanno messo sul piatto una lunga serie di stanziamenti su indirizzi specifici. Ci sono i 3 milioni e mezzo per il 'Dopo di Noi', i 150mila euro destinati al Fondo per l’Ipoacusia e i 513mila per il Fondo Caregiver. E ancora, per l'integrazione scolastica dei minori con disabilità, 3 milioni e 770mila euro più ulteriori 6 e mezzo richiesti per il triennio 2026-2028; i 2 milioni per lo scorrimento delle graduatorie per il progetto di vita indipendente con altri 3 milioni sempre per il prossimo triennio e, infine, l'incremento dei fondi di bilancio regionale destinati al Piano regionale interventi per la non autosufficienza (PRINA). Per quest'ultima misura i fondi hanno visto un aumento di 2 milioni 2025, che diventeranno 3 nel 2026 e altri 3 nel 2027. Ulteriori 10 milioni sono stati richiesti in riprogrammazione FSE sempre per il prossimo triennio.
Da poco, nel mese di novembre, è stato avviato il percorso per l'elaborazione del Piano d’azione regionale 'Umbria per Tutti' che ha lo scopo di mettere a sistema a livello regionale le linee guida per le future politiche in materia di inclusione e disabilità. "Molto più di un documento, il piano d’azione regionale 'Umbria per Tutti' ha già preso avvio nelle concrete misure varate nel 2025 ed in corso di predisposizione, vede già raddoppiati i fondi al sostegno delle persone con disabilità dei loro progetti di vita e delle loro famiglie, e sarà presentato nei prossimi giorni".
La presidente Proietti a più riprese ha evidenziato che quello in atto sia un percorso condiviso anzitutto con le persone con disabilità, i loro caregiver e le realtà del territorio, un processo in cui "qualsiasi cosa fatta insieme è davvero risultato concreto e generativo" ha affermato.
"La disabilità è una priorità delle politiche pubbliche regionali e nazionali. In Umbria – ha aggiunto la governatrice - stiamo costruendo un modello che mette al centro la persona, il progetto di vita, il sostegno ai caregiver e la qualificazione dei servizi".
Quella che si va delineando in Umbria è quindi una strategia stutturale e organica di politiche e interventi in materia di disabilità che guarda anche alle sfide del prossimo futuro. "L’invecchiamento della popolazione, l’aumento della non autosufficienza e la necessità di rafforzare sistemi di supporto, prevenzione e assistenza continuativa - ha spiegato Proietti -. L’Umbria vuole affrontare queste sfide con responsabilità e visione. La coesione sociale dipende dalla capacità di non lasciare indietro nessuno e di costruire risposte che tengano insieme welfare, salute, istruzione, lavoro, cultura e comunità" ha concluso.