14 Oct, 2025 - 09:15

Umbria, si riunisce il Tavolo sulla disabilità. Nuovi fondi in arrivo per minori e assistenza domiciliare

Umbria, si riunisce il Tavolo sulla disabilità. Nuovi fondi in arrivo per minori e assistenza domiciliare

La Regione Umbria ha voluto ribadire il proprio impegno a fianco delle persone con disabilità e alle loro famiglie con azioni concrete. Sul piatto c'è un importante incremento dei fondi nell'ambito della programmazione 2021-2027 che andranno ad incidere sull'assistenza domiciliare, sull'integrazione scolastica dei minori e sui progetti di vita indipendente destinati agli adulti. Queste le novità emerse durante l'ultima riunione del Tavolo di coordinamento in materia di disabilità, che si è tenuto nei giorni scorsi a Palazzo Broletto con le associazioni del settore. 

Disabilità, Proietti: "Ampliare le opportunità per le persone con disabilità"

"Un momento importante e significativo" così ha definito l'incontro la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. "In quest’anno - ha aggiunto - abbiamo intercettato più risorse dal Fondo sociale europeo e ne metteremo a disposizione ulteriori grazie al cofinanziamento regionale (possibile per gli effetti della manovra fiscale). Abbiamo individuato dei traguardi: finanziare tutti i progetti di vita indipendente, seguire le disabilità gravissime e non tralasciare quelle gravi in coerenza con il nuovo Piano socio sanitario. Investiremo di più sulle strutture convenzionate sulla base delle esigenze territoriali, tenendo sempre conto della qualità del servizio offerto".

La presidente ha annunciato inoltre che l'impegno regionale rigaurderà anche l'inclusione lavorativa favorendo l'applicazione della Legge Biagi. "Siamo fermamente convinti di ampliare le opportunità per le persone con disabilità e già abbiamo messo in campo azioni finalizzati verso questa direzione" ha concluso.

La ripartizione dei nuovi fondi

La dotazione relativa all’assistenza domiciliare e all'integrazione scolastica dei minori ha visto l'incremento maggiore passando dai 3,5 milioni di euro della precedente programmazione 14-20 a 6,5 milioni. L'azione che supporta i progetti di vita indipendente passa invece da 7,6 a 9,4 milioni di euro.

Per quanto riguarda le disabilità gravi e gravissime, sono arrivati nuovi fondi dal bilancio regionale, previsti nella manovra di assestamento di bilancio, a integrazione del fondo nazionale per la non autosufficienza. In questo caso ci sono 2 milioni di euro in più nell’annualità 2025 e altri 3 milioni rispettivamente nelle annualità 2026 e 2027.

La Lega: "Le risorse economiche non sono tutto"

In risposta ai nuovi provvedimenti regionali in materia di disabilità, la Lega ha chiesto chiarimenti rispetto all'attuazione del 'Progetto di Vita', ovvero di quel "piano individuale e personalizzato" che mette insieme strumenti e risorse necessarie per facilitare l'inclusione sociale delle persone con disabilità e favorirne la partecipazione attiva in tutti i contesti. Un obiettivo su cui la Regione Umbria è stata fra le prime in Italia ad avviare la riforma.

"Le risorse economiche non sono tutto" scrivono in un comunicato congiunto la consigliera di opposizione Donatella Tesei e Paola Fioroni, responsabile del dipartimento disabilità del partito. "Il Progetto di Vita - hanno spiegato - non si misura solo in termini di fondi ma rappresenta un cambio di paradigma, un metodo di lavoro e una visione nuova: quella che pone la persona al centro, con i suoi desideri, le sue aspirazioni e i suoi obiettivi, costruendo attorno a lei i sostegni necessari - sanitari, sociali, educativi, lavorativi, abitativi e relazionali".

Tesei e Fioroni: "Bene incremento fondi, ma deve cambiare il metodo"

Pur elogiando l'incremento dei fondi destinati alle persone con disabilità, Tesei e Fioroni hanno invocato "un cambio di metodo" che è quello previsto nella riforma, basato cioè su co-programmazione e co-progettazione, "che non significa convocare un tavolo per comunicare decisioni già prese".

"Il vero obiettivo oggi - proseguono - non può essere solo intercettare fondi, ma trasformare i principi della riforma in realtà, assicurando a ciascuna persona con disabilità il diritto di costruire e vivere il proprio progetto di vita, qui e ora, in Umbria. A pochi giorni dall'anniversario della Carta di Solfagnano ci chiediamo se siano state davvero comprese le basi che con fatica sono state gettate nella scorsa Legislatura o se continueranno a gettare fumo negli occhi delle persone per farle scordare dei loro diritti" concludono.

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Sara Costanzi
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