11 Nov, 2025 - 10:55

Cambiamenti climatici. L'Umbria in missione a Cop30 in Brasile

Cambiamenti climatici. L'Umbria in missione a Cop30 in Brasile

Cop30 (Conferenza delle Parti) è il più grande vertice globale delle Nazioni Unite dedicato alle discussioni e ai negoziati sui cambiamenti climatici. Partita ieri, 10 novembre, andrà avanti fino al prossimo 21 nella città brasiliana di Belém, nel Parà e vedrà la partecipazione di circa 50mila delegati provenienti da 198 Paesi. Una scelta, quella di Belém, non casuale dal momento che si trova in Amazzonia, il polmone verde del mondo costantemente minacciato.

In missione, per questa 30esima edizione ci sarà anche l'Umbria con una propria delegazione regionale ospite dal 12 al 14 novembre all'interno del Padiglione Italia denominato 'Made for our Future', una piattaforma nata per valorizzare esperienze, innovazione e impegno per la sfida climatica. L'Umbria all'interno delle politiche europee sul clima gioca un ruolo importante che Cop30 consentirà di mettere in rilievo. Il Comitato europeo delle Regioni ha infatti delegato all'Umbria il compito di redigere il parere sull’attuazione delle politiche ambientali per la prosperità e la sicurezza. 

L'Umbria a Cop30 per parlare di transizione ecologica e presentare le proprie best practice

L'Umbria prenderà parte al vertice a seguito della partecipazione alla manifestazione di interesse indetta dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. La proposta presentata da Regione e Comune di Assisi dal titolo "La transizione ecologica nella Regione Umbria: dalla neutralità climatica alla mitigazione dell'inquinamento delle falde", vede coinvolti anche Arpa Umbria e Centro Interuniversitario di Ricerca sull'Inquinamento e sull'Ambiente dell'Università degli Studi di Perugia.

A guidare la delegazione umbra ci sarà l'assessore con delega all'adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, Thomas De Luca che ha ribadito il prestigio dell'occasione, sottolineando come a Cop30 l'Umbria porterà la proprie best practice. "Parleremo dell’esperienza del Comune di Assisi con la sua comunità energetica, ma anche del progetto S.i.e.r.o. che è la prima applicazione al mondo di una tecnologia naturale per poter bonificare le falde acquifere, della sperimentazione degli apiari delle cave da riqualificare e, direi soprattutto, di quanto stiamo facendo per mettere in sicurezza il livello delle acque del Lago Trasimeno".

Comunità energetiche e dati al servizio dell'ambiente: focus sul panel umbro

Forte la presenza di Assisi che presenterà l'esperienza relativa alla Comunità energetica rinnovabile (Cer) 'Cantico Ets' che punta alla neutralità e alla transizione inclusiva e condivisa, la prima a regime pubblico-privato dell’Umbria, nata durante il mandato di Stefania Proietti a sindaco della città. In questo senso va menzionato che l’anno prossimo Assisi ospiterà una sessione europea dedicata.

L'intervento di Arpa Umbria si concentrerà poi sulle strategie e sulle buone pratiche per supportare la pubblica amministrazione nella gestione delle criticità climatiche e ambientali mettendo al centro dati, ricerca applicata e strumenti operativi di monitoraggio. Dal Dipartimento di Ingegneria – CIRIAF dell'Università degli Studi di Perugia il focus sarà invece sui modelli territoriali e comunitari per l'autonomia energetica. 

La presenza delle aziende umbre. L'impegno per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici

Forte anche la presenza del tessuto imprenditoriale umbro. A Cop30 parteciperanno Manuel Boccolini, amministratore delegato di Manini Prefabbricati Spa e vicepresidente di Confindustria Perugia, che spiegherà come le imprese umbre stanno integrando i principi ESG nei propri processi produttivi e strategici. Andrea Campioni, Director of Business Area di Ramboll Environment & Health Italy, presenterà la tecnologia di Enhanced Reductive Dechlorination che è alla base del progetto S.i.e.r.o., mentre Andrea Sconocchia, responsabile del Servizio Bonifiche e Progetti Speciali di Arpa Umbria, illustrerà un modello organizzativo per la bonifica sostenibile e circolare delle acque di falda, basato sulla collaborazione tra enti pubblici, imprese e mondo della ricerca.

A conclusione dei lavori è prevista una tavola rotonda con la partecipazione del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e di altri stakeholder internazionali, che si concentrerà sulle strategie volte a mitigare l'inquinamento e a raggiungere la neutralità climatica.

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Sara Costanzi
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