10 Dec, 2025 - 17:00

Umbria, l'artigianato diventa esperienza turistica: a Milano 200 operatori in rete per attrarre visitatori

Umbria, l'artigianato diventa esperienza turistica: a Milano 200 operatori in rete per attrarre visitatori

Non solo vetrina, ma motore di un’offerta strutturata. L’artigianato umbro, con le sue eccellenze dal cioccolato al cashmere, dalla ceramica artistica ai gioielli, sbarca ad “Artigiano in Fiera” a Milano con un progetto che punta a trasformarlo in un’esperienza turistica capillare e irripetibile. Si chiama UAU (Umbria Artigianato Unico), è stato presentato ufficialmente oggi nell’area istituzionale dedicata alla regione, ed è il frutto della partnership tra CNA Umbria e Confcommercio Umbria. L’obiettivo è chiaro: fare delle botteghe e delle produzioni locali una leva per attrarre nuovi visitatori, farli restare più a lungo e generare nuova ricchezza per il territorio, integrando per la prima volta in modo sistematico mestieri tradizionali, servizi al turista e piattaforma digitale.

Un palcoscenico tutt'altro che casuale: ad Artigiano in fiera 60 espositori dall'Umbria 

La scelta del palcoscenico non è casuale. Artigiano in Fiera, la kermesse dedicata all’artigianato più grande del mondo, ospita l’Umbria in uno spazio di 900 metri quadri con 60 espositori, un ristorante tipico e un’area promozionale, grazie al supporto di Assogal. È da qui, davanti a un pubblico potenziale di oltre un milione di visitatori, che parte la scommessa: far diventare il “saper fare” umbro non solo un prodotto da acquistare, ma il cuore di un itinerario di scoperta.

"Siamo convinti che l’artigianato possa fornire un contributo importante alla crescita del turismo nella regione", ha affermato Roberto Giannangeli, direttore di CNA Umbria. "Alla luce delle tendenze emerse in questi ultimi anni, che vedono i turisti cercare sempre più esperienze che riflettano la cultura e la tradizione del luogo che stanno visitando", i visitatori non vogliono solo guardare, ma assaggiare, acquistare, imparare a realizzare un manufatto. 

"Le eccellenze artigianali di cui l’Umbria dispone incarnano in pieno questi valori e possono contribuire all’aumento della permanenza media dei turisti, da sempre il nostro punto debole".

La piattaforma che mette in rete 200 realtà: dal tartufo al noleggio bici

Il cuore operativo del progetto UAU è una piattaforma online (www.uau-umbria.it) alla quale hanno già aderito circa 200 imprese artigiane e commerciali. Non è un semplice elenco, ma uno strumento dinamico attraverso il quale i turisti possono costruire itinerari su misura, filtrati per zona o per tipo di produzione ed esperienza. Si spazia dal cioccolato al tartufo, dal cashmere agli accessori moda, dalla ceramica artistica al design, dai profumi ai gioielli, fino ai legumi antichi e alle norcinerie. Accanto ai laboratori, trovano spazio servizi al turista come il noleggio di biciclette e i tour dei centri storici, in un connubio che vuole offrire un’esperienza a 360 gradi.

"Questa iniziativa si colloca nello scenario tracciato dalla Regione Umbria, da noi pienamente condiviso, che tende a integrare sempre più le migliori opportunità dell’offerta turistica del territorio, a renderla sempre più articolata e ricca", ha sottolineato Simone Fittuccia, presidente di Federalberghi Umbria Confcommercio. "Ogni singolo elemento di valore – l’artigianato di qualità, l’offerta ricettiva, gli eventi, l’ambiente, la cultura – diventa parte di una somma di esperienze in Umbria, uniche nella loro specificità", per un turista che trovi sempre più motivi per arrivare, restare e tornare.

L'assessore Meloni: "La piattaforma UAU trasforma le eccellenze in leve di crescita"

Alla presentazione milanese è intervenuta anche l’assessore al Turismo della Regione Umbria, Simona Meloni, che ha definito UAU "un esempio concreto di come l’Umbria sappia valorizzare le proprie eccellenze trasformandole in leve di crescita economica e turistica. L’artigianato è parte fondamentale della nostra identità: custodisce tradizioni, competenze e creatività che hanno radici profonde ma parlano un linguaggio contemporaneo". 

"Per questo - ha dichiarato - come Regione sosteniamo con convinzione iniziative che, come UAU, mettono in rete le imprese, costruiscono servizi innovativi e arricchiscono l’esperienza del turista. È un modo per rafforzare il brand Umbria, aumentare la permanenza dei visitatori e generare nuove opportunità per territori, comunità e giovani artigiani. La collaborazione tra istituzioni, associazioni e imprese è la strada giusta".

Nella piattaforma il sapere dei maestri artigiani che spinge l'identità dei luoghi

Una visione condivisa da Eridano Liberti, presidente del GAL Media Valle del Tevere, per il quale "il turismo esperienziale legato all’artigianato non è soltanto un ambito da valorizzare, ma una leva strategica per lo sviluppo del territorio", perché racconta le radici attraverso il sapere dei maestri, sostiene le botteghe e offre un contatto autentico con l’identità dei luoghi.

Il progetto UAU, quindi, non si limita a portare l’Umbria a Milano per pochi giorni. Punta a portare Milano, e il mondo, in Umbria per più tempo, trasformando ogni visita in un viaggio dentro la materia, la storia e il futuro di una regione che punta tutto sulla sua autenticità.

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Federico Zacaglioni
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