12 Dec, 2025 - 09:25

Accolto in Umbria un bambino proveniente da Gaza. Proietti: "Gli ho dato un mare di abbracci"

Accolto in Umbria un bambino proveniente da Gaza. Proietti: "Gli ho dato un mare di abbracci"

Ieri un altro bambino proveniente dalla Striscia di Gaza è stato accolto in Umbria insieme a suo padre. Arrivato in Italia nell'ambito della missione MedEvac, la sua è una storia di guerra e di orrori che nessun bambino dovrebbe mai subire. Ha perso la mamma e quattro fratelli sotto ai bombardamenti: lui e il papà sono gli unici superstiti di quella famiglia. Il bambino è stato ricoverato presso la Clinica pediatrica dell’Ospedale di Perugia dove è stato sottoposto ad una serie di esami medici. Ad incontrarlo personalmente c'era la presidente della Regione, Stefania Proietti che ha fornito un resconto colmo di emozione e speranza.

Proietti: "Una storia che lascia senza fiato"

La governatrice ha parlato di una storia "che lascia senza fiato" in cui, nonostante la tragedia, grazie alla solidarietà internazionale ora si apre un nuovo bagliore. Il bambino viene seguito dall'èquipe medica del prof. Alberto Verrotti e i primi esami, ha affermato Proietti, "hanno dato segnali incoraggianti".

"Sono andata a trovarlo personalmente - ha scritto la presidente in una nota -. Gli ho dato un mare di abbracci e gli ho detto che deve essere forte, che qui troverà una comunità pronta a sostenerlo passo dopo passo. Nonostante il dolore, nei suoi occhi si legge una vivacità straordinarie e la curiosità di scoprire. Accanto alle cure mediche, per lui sarà fondamentale anche un sostegno psicologico, perché le ferite della guerra hanno colpito la sua anima ancora prima del corpo".

L'iter di accoglienza che l'Umbria offre al piccolo è integrato e gli permetterà di essere finalmente al sicuro. "Quando potrà lasciare l’ospedale - ha sottolineato Proietti -, il Residence Chianelli è già pronto ad accoglierlo come una nuova casa. È da lì che, tutti insieme, aiuteremo lui e suo padre a immaginare e costruire un futuro diverso. Ringrazio di cuore - ha concluso la presidente -tutti coloro che hanno reso possibile questa nuova missione. Ancora una volta sono orgogliosa dell’Umbria che non si tira indietro, che protegge, che accoglie".

Già ad agosto l'Umbria aveva accolto un primo bambino da Gaza

Ad agosto in Umbria era arrivato un primo bambino di soli otto anni proveniente sempre dalla Striscia di Gaza. Le sue condizioni erano molto serie ed era stato fatto scendere in barella dall'aereo. Proietti l'aveva accolto a Ciampino accompagnandolo fino al Santa Maria della Misericordia di Perugia dove era stato sottoposto ad una delicata operazione.

L'Umbria al centro della solidarietà internazionale

Numerose sono le operazioni che negli ultimi mesi, di fronte all'aggravarsi del conflitto in Medio Oriente, hanno visto l'Umbria attiva e partecipe. Il cuore verde d'Italia ha dimostrato che quel cuore è grande e profondamente umano. 

A luglio una intera famiglia palestinese era stata accolta in Umbria mentre a settembre c'era stata la missione dei sindaci palestinesi nell'ambito del progetto 'Land'. Nel mezzo le mobilitazioni, le manifestazioni, gli scioperi della fame, la Marcia per la Pace e una richiesta trasversale che ha unito cittadini e istituzioni: fermare il genocidio.

MedEvac, finora accolti in Italia 232 bambini palestinesi

Grazie a MedEvac finora in Italia sono stati accolti 232 bambini da Gaza. L'iniziativa è nata allo scopo di fornire assistenza medico-sanitaria ai piccoli che provengono dalle zone del conflitto. L'ultimo volo, quello che trasportato anche il bambino di nove anni attualmente ricoverato a Perugia, è atterrato lunedì 8 dicembre e ha consentito l'ingresso di 17 bambini, insieme a loro familiari o accompagnatori, per un totale di 80 persone. 

L'operazione di accoglienza è realizzata con il coordinamento della Presidenza del Consiglio coinvolgendo il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero della Difesa, il Ministero dell'Interno e il Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con l'OMS e il Meccanismo Europeo di Protezione civile.

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Sara Costanzi
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