Si sono concluse con esito positivo le ricerche di Mattia Barbetti, il giovane di 25 anni che si era allontanato dalla propria abitazione nella notte tra il 10 e l’11 dicembre, facendo perdere le proprie tracce. Il ragazzo è stato ritrovato in buone condizioni di salute nel territorio comunale di Tuoro sul Trasimeno, nascosto in un cunicolo sotto la linea ferroviaria, ed è stato immediatamente affidato alle cure del personale sanitario del 118 per le valutazioni del caso.
La notizia ha portato sollievo all’intera comunità, che per ore ha seguito con apprensione l’evolversi delle operazioni di ricerca, rese particolarmente difficili dalle avverse condizioni meteorologiche.

Sin dal momento della segnalazione di scomparsa, è stato attivato un complesso e articolato dispositivo di ricerca, coordinato dall’Unità di Comando Locale (UCL). Sul campo hanno operato:
Vigili del Fuoco con squadre di terra
Unità cinofile, anche in arrivo dalle Marche
Operatori SAPR (Sistemi a Pilotaggio Remoto – droni)
Supporti in acqua, data la vicinanza del Lago Trasimeno
Carabinieri, Protezione Civile, Polizia Locale
Presente costantemente sul posto anche il sindaco di Tuoro sul Trasimeno, a testimonianza del coinvolgimento diretto dell’amministrazione comunale nella gestione dell’emergenza.
Le ricerche sono proseguite senza sosta, giorno e notte, in un’area ampia e complessa dal punto di vista morfologico.
Uno degli elementi più critici che ha caratterizzato l’intervento è stato il maltempo persistente, in particolare la fitta nebbia che ha avvolto l’area del Trasimeno. Le condizioni di visibilità ridotta hanno impedito anche l’impiego dell’elicottero, inizialmente richiesto per ampliare il raggio di osservazione dall’alto.
«Le operazioni sono state rese complesse dalle condizioni meteo sfavorevoli», hanno confermato fonti operative, sottolineando come la nebbia abbia limitato l’efficacia dei mezzi aerei e imposto un lavoro capillare da terra.
Nonostante ciò, la determinazione degli operatori e il coordinamento tra i vari enti hanno consentito di proseguire le ricerche con metodo e continuità.
Il giovane è stato individuato dalla Protezione Civile, che lo ha trovato all’interno di un cunicolo sotto la ferrovia, un luogo difficilmente individuabile senza un’attenta perlustrazione del territorio. Le condizioni del ragazzo sono apparse complessivamente buone, seppur bisognose di accertamenti sanitari.
Subito dopo il ritrovamento, il 25enne è stato preso in carico dal 118, che ha effettuato le prime valutazioni cliniche sul posto, prima di decidere gli eventuali approfondimenti necessari.
«L’importante è che il ragazzo stia bene», è il commento più diffuso tra soccorritori e cittadini, dopo ore di forte tensione.
Nel pomeriggio precedente al ritrovamento, il Comune di Tuoro sul Trasimeno aveva diffuso una comunicazione ufficiale a nome del sindaco Maria Elena Minciaroni, invitando tutta la popolazione a collaborare.
Nel messaggio pubblicato sui canali istituzionali si leggeva:
«Sono in corso le ricerche di Mattia Barbetti che da alcune ore si è reso irreperibile».
L’amministrazione aveva poi rivolto un appello chiaro e diretto:
«Si invitano tutti coloro che lo abbiano visto o che lo dovessero vedere a contattare immediatamente le forze dell’ordine ed il numero 112».
La scelta di utilizzare i social network è stata motivata dalla necessità di garantire una diffusione rapida e capillare dell’allerta, in grado di raggiungere non solo i residenti, ma anche turisti e visitatori presenti nell’area del Lago Trasimeno.

Il lieto fine della vicenda mette in luce l’efficacia della collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e volontariato, oltre al ruolo attivo della cittadinanza, chiamata a segnalare qualsiasi informazione utile.
«Quando il sistema funziona in modo coordinato, anche nelle situazioni più difficili si può arrivare a un esito positivo», sottolineano gli addetti ai lavori.
La vicenda di Tuoro sul Trasimeno si chiude così con un epilogo rassicurante, lasciando spazio al sollievo dei familiari e di un’intera comunità che, per ore, ha condiviso l’attesa e la speranza.