04 Jun, 2025 - 14:10

Terni, tunisino ingoia lamette e aggredisce agenti per evitare il rimpatrio: espulso dopo un far west dal giudice

Terni, tunisino ingoia lamette e aggredisce agenti per evitare il rimpatrio: espulso dopo un far west dal giudice

Ha tentato l’impossibile per sottrarsi al rimpatrio, arrivando a ingerire una lametta e perfino una gomma da cancellare del cancelliere del Giudice di Pace. In un’escalation di gesti estremi, culminati nel tentativo di mordere gli agenti della scorta, un cittadino tunisino è stato infine rimpatriato in Tunisia. La sua condotta, al limite dell’incredibile, si è consumata a Terni nel corso dell’udienza di convalida del provvedimento di espulsione a suo carico.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per una lunga serie di reati, tra cui spaccio e risse, aveva terminato da poco la sua pena detentiva. Nonostante i tentativi disperati di ostacolare la procedura, l’intervento della Polizia di Stato ha portato a compimento l’operazione, inserita nel piano di controlli straordinari disposti dal Questore Luigi Mangino per il contrasto all’immigrazione irregolare nella provincia di Terni.

Espulsione eseguita nonostante la resistenza: rimpatriato anche un cittadino della Guinea

Il caso del cittadino tunisino è stato solo il più eclatante tra i due allontanamenti eseguiti in queste ore dalla Polizia di Stato ternana. Nell’ambito delle attività predisposte dal Questore Mangino, gli agenti delle Volanti hanno infatti rintracciato e condotto presso l’Ufficio Immigrazione anche un altro straniero irregolare, questa volta proveniente dalla Guinea. L’uomo, con precedenti penali maturati proprio a Terni e già condannato per vari reati, era stato recentemente scarcerato dopo aver scontato alcuni mesi di pena.

Nel suo caso, l’operazione si è svolta in modo ordinato e secondo protocollo: è stato accompagnato in uno dei Centri di permanenza per i rimpatri presenti sul territorio nazionale, in attesa dell’esecuzione del provvedimento di espulsione. Diversamente dal cittadino tunisino, non ha opposto resistenza e non si sono registrati episodi critici nel corso del trasferimento.

La gestione del secondo caso, invece, ha richiesto particolare attenzione da parte degli agenti dell’Ufficio Immigrazione e del personale di scorta. Dopo aver ingerito oggetti potenzialmente letali, l’uomo ha provato a sottrarsi all’accompagnamento anche attraverso atteggiamenti violenti nei confronti degli operatori. Nonostante le difficoltà, le forze dell’ordine hanno portato a termine l’intervento, concludendo il trasferimento e assicurando il rientro del soggetto in Tunisia.

Immigrazione a Terni: i numeri tra regolarità e interventi coercitivi

Nel 2023 (ultimi dati ufficiali forniti dalla Questura), la Polizia di Terni ha intensificato l’azione di contrasto all’immigrazione irregolare, portando a compimento 151 espulsioni. La Terza Sezione Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione ha notificato altrettanti provvedimenti ad individui risultati irregolari sul territorio nazionale. Di questi, sei sono stati direttamente accompagnati nei rispettivi Paesi di origine - tra cui Marocco, Albania, Nepal e Brasile - mentre 29 sono stati trasferiti nei Centri di permanenza per il rimpatrio. I restanti 116 hanno ricevuto un ordine formale del Questore a lasciare l’Italia.

Parallelamente, il fenomeno migratorio a Terni si inserisce in un quadro regionale che conferma la presenza significativa e strutturata di cittadini stranieri regolarmente residenti. Secondo il Dossier Statistico Immigrazione 2024 presentato da ANCI Umbria, nella regione si contano 89.735 residenti stranieri, pari al 10,3% della popolazione totale. La provincia di Terni, pur con una densità inferiore rispetto a quella di Perugia, continua a essere crocevia di dinamiche migratorie complesse, in cui si intrecciano percorsi di integrazione e situazioni di marginalità che richiedono interventi mirati, tanto sul fronte dell’accoglienza quanto su quello del rispetto della legalità.

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Federico Zacaglioni
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