Ottobre in Umbria è un mese da segnare in agenda per chi ama il teatro. Nei borghi del cuore verde d'Italia la stagione del TSU accende i riflettori su classici riletti con coraggio, commedie di nuova scrittura, ibridazioni tra palcoscenico e cinema, stand-up letteraria e un viaggio nella poesia antica.
Cinque titoli, cinque sguardi che raccontano il nostro presente: dai meccanismi del potere alla libertà del desiderio, dalla fuga dalla paura al piacere di riscoprire i testi fondativi dell’Occidente. Ecco perché non si possono perdere.
Il Bardo come non lo avete mai sentito: Antonio Latella affronta Riccardo III spogliandolo degli alibi fisici e riportando il "male" alla sua essenza linguistica, retorica, performativa. Nella poetica di regia il mostro non è un corpo, ma una fascinazione che cattura con le parole, “una bellezza opulenta e ingannatrice, fatta di relazioni pericolose”. Vinicio Marchioni gioca con tempi e andamenti quasi da commedia per poi virare al tragico, mentre un personaggio inedito, il Custode, veglia su un Eden minacciato.
Al Teatro Morlacchi di Perugia: mer 15 ottobre ore 20.45, gio. 16 ottobre ore 19.30, ven. 17 ottobre ore 20.45, sab. 18 ottobre ore 18.00, con replica audiodescritta dom. 19 ottobre ore 17.00 grazie al progetto Teatro No Limits.
Dopo Amanti, Ivan Cotroneo torna a teatro con una storia che ribalta i doppi standard sul desiderio femminile. Laura, scrittrice cinquantenne vista dal mondo solo come “sposa bambina”, incontra Andrea, giovane assunto per rimettere ordine in una libreria troppo piena di memorie. Ne nasce una relazione che, come suggerisce il titolo, fa discutere: "Una commedia brillante sul pregiudizio, sui rapporti fra il maschile e il femminile, sull’audacia e la spregiudicatezza che spesso la società legittima per gli uomini, ma mai per le donne". In scena Anna Valle e Gianmarco Saurino, diretti dallo stesso Cotroneo.
Prima nazionale al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto, dom. 19 ottobre ore 17.00, poi al Morlacchi di Perugia mer. 29 ore 20.45, gio. 30 ore 19.30, ven. 31 ore 20.45.
Con la penna brillante di Edoardo Erba nasce una commedia a incastri che trasforma l’horror in empowerment. Orietta, personaggio secondario di un film, evade “da uno strappo dello schermo” per riscrivere il proprio destino insieme a Moira, maschera di sala prigioniera di una relazione tossica. In scena Maria Amelia Monti e Cristina Chinaglia, mentre sul video compaiono Asia Argento, Marina Massironi e Sebastiano Somma. Ritmi serrati, humour e un messaggio limpido: si può cercare lo “strappo” per uscire dall’incubo.
Al Teatro Mengoni di Magione mer. 22 ottobre ore 21.00, al Teatro Secci di Terni gio. 23 e ven. 24 ottobre ore 20.45.
Letteratura e comicità si stringono la mano in un one man show dove i classici diventano materia viva. Paolo Rossi, accompagnato alla chitarra da Emanuele Dell’Aquila, riassembla Omero, Shakespeare e Orazio in una serata di letture, improvvisazioni e deragliamenti controllati. Una lezione-spettacolo che avvicina secoli di parole al presente, con l’irriverenza di chi sa che il canone può – e deve – far ridere, pensare, discutere.
Al Teatro Comunale Giuseppe Manini di Narni, gio. 30 ottobre ore 21.00.
Giuseppe Montesano firma la drammaturgia di una “lezione-spettacolo” che è anche rito civile. Toni Servillo guida il pubblico alla sorgente greca dell’Occidente, tra poesia, eros e conoscenza: un invito a riaccendere il senso del bello e del bene, oltre le chiacchiere della modernità. Lo dice lui stesso: "'Il fuoco sapiente' è quello che animava i greci e che noi abbiamo perduto. Un viaggio che vuole essere un antidoto alla paralisi del nostro pensiero".
Appuntamento al Teatro Cucinelli di Solomeo, ven. 31 ottobre ore 21.00.