Carlo Acutis sarà proclamato santo domenica 7 settembre 2025. L'ufficialità è arrivata un paio di settimane fa dopo che, con il lutto per la morte di Papa Francesco, la cerimonia era stata rimandata. La canonizzazione che avrebbe dovuto tenersi ad aprile durante il Giubileo degli Adolescenti, sarà doppia: insieme a Carlo anche Pier Giorgio Frassati diventerà santo.
La cerimonia rappresenta un momento profondamente sentito dall'intera comunità dei fedeli di tutto il mondo e da quella della Città Serafica in particolare dove dal 2019, dopo essere stato proclamato venerabile, riposano le spoglie mortali del giovane futuro santo presso il Santuario della Spogliazione.
L'evento richiamerà numerosissimi fedeli e le questioni logistiche e organizzative sono della massima importanza affinché tutto si svolga nel migliore dei modi. In vista dell'evento, per fare in modo che i pellegrini dall'Umbria raggiungano Roma in sicurezza, verrà anche attivato un treno speciale con una capienza di 800 persone.
A darne notizia è stato don Antonio Borgo, vicario per la pastorale della diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e coordinatore della commissione costituita appositamente per l'evento.
Appena Papa Prevost ha confermato la nuova data, spiega Borgo, si è riattivata la macchina organizzativa della Diocesi. "Sarà un momento di grazia a cui ci eravamo già preparati - ha detto il religioso - ma che la prematura morte di papa Francesco ha solo rinviato. Ora riprendiamo con entusiasmo il cammino sapendo che sono tanti i devoti di Carlo che, insieme a Pier Giorgio Frassati, saliranno agli onori degli altari diventando due grandi esempi per i giovani e testimoni della Chiesa".
Carlo Acutis diventerà uno dei santi più giovani di sempre della Chiesa cattolica. Il ragazzo morì nel 2006 a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante. Beatificato nel 2020, a maggio dell'anno scorso, dopo il riconoscimento di un nuovo miracolo, era giunta la notizia della prossima canonizzazione accolta con profonda commozione ad Assisi. Carlo, grande devoto di San Francesco, frequentava assiduamente la città del Poverello dove chiese di poter riposare dopo la propria morte.
Il ragazzo, fin dalla più tenera età, dimostrò una fede fortissima unita ad opere di carità nei confronti dei più fragili. A sette anni aveva già ricevuto la Prima Comunione, non mancando mai ad una messa. La sua devozione era rivolta soprattutto verso la Madonna e l'eucarestia che amava chiamare "la mia autostrada per il cielo".
Carlo aveva una grande passione per l'informatica e proprio grazie alle nuove tecnologie ideò una mostra itinerante sui miracoli eucaristici che in questi anni ha girato per tutti i Continenti e nei maggiori santuari mariani.
La famiglia Acutis, che risiede a Milano, continua a recarsi spesso ad Assisi. La madre di Carlo, Antonia Salzano, raggiunta dall'Ansa regionale all'indomani della notizia della canonizzazione, ha raccontato alcuni aspetti della potente fede che animava il figlio e di come la sua intera e breve esistenza ne sia stata esempio luminoso.
"Un ragazzo normale che ha aperto il suo cuore a Cristo. E ha reso santa la sua normalità - queste le sue parole -. La sua era una sorta di Caritas domestica. C'era poi l'attività di catechista che ha svolto con passione, un'opera costante per diffondere la parola del Signore".
In merito al treno per Roma, Don Antonio Borgo ha fatto presente che per chi volesse usufruirne, si sono liberati dei posti in piedi. Per informazioni e prenotazioni si può scrivere all'indirizzo canonizzazionecarloacutis@diocesiassisi.com entro e non oltre il 31 luglio 2025. Gli orari di partenza, di arrivo e di ritorno e le modalità di accesso alla piazza saranno comunicati successivamente.