La stagione della Ternana Women sta entrando nel vivo. Dopo le tre sfide della Serie A Women’s Cup, utili per affinare meccanismi e mettere minuti nelle gambe, le rossoverdi allenate da Antonio Cincotta si preparano al primo impegno ufficiale che conta: domani, alle ore 15, sul campo del Trastevere, andrà in scena il primo turno di Coppa Italia. Una partita che per le umbre vale già tantissimo, non solo per l’accesso al turno successivo, ma anche per consolidare quell’identità di squadra che l’allenatore sta costruendo “mattone dopo mattone” in vista del debutto in campionato del 4 ottobre, quando le Fere affronteranno l’Inter in trasferta nella giornata inaugurale della Serie A.
L’aria che si respira attorno al gruppo è di grande attesa e di crescente entusiasmo. L’esperienza maturata nella Women’s Cup, dove la Ternana ha affrontato avversarie di spessore come Roma, Sassuolo e Milan, ha permesso di misurare la distanza con le big e di capire quali aspetti migliorare. La Coppa Italia, invece, rappresenta il primo banco di prova da dentro o fuori: ogni pallone pesa di più, ogni scelta può fare la differenza.
Alla vigilia del match contro il Trastevere, il tecnico rossoverde ha parlato con la stampa, soffermandosi sulle condizioni della squadra, sugli avversari e sugli obiettivi di breve periodo. Ecco i passaggi principali dell’intervista.
Mister, come sta la squadra? Ci sono defezioni?
“Abbiamo avuto due traumi da contrasto in settimana: Quazzico, Labate e Ferraresi sono in fase di recupero, vedremo. Ghioc non ci sarà perché squalificata. Abbiamo dedicato grande cura ai dettagli tattici, studiando delle alternative per cercare di essere più efficaci sottoporta. Nel complesso veniamo da una settimana molto stimolante. Ci sentiamo carichi”.
Le parole di Cincotta mettono in luce due aspetti chiave: da un lato la necessità di gestire qualche acciacco fisico, dall’altro la volontà di rendere più incisiva la manovra offensiva. La Ternana, nelle amichevoli e nelle gare di Coppa precampionato, ha mostrato buone trame di gioco ma ha faticato a concretizzare. L’obiettivo dichiarato è proprio quello di aumentare la pericolosità negli ultimi metri.
Domani sarà Coppa Italia. Sul cammino della Ternana Women c’è il Trastevere in trasferta. Una squadra che avete già affrontato in estate e che, nelle prime due giornate di Serie B non ha raccolto punti…
“Ho rispetto del Trastevere perché ho rispetto del loro allenatore che si chiama Claudio Ciferri. È un ragazzo che ha scritto la storia della società, per questo nutro stima e grande affetto per il suo percorso all’interno di quella realtà. Di sicuro domani si affronteranno due squadre diverse da quelle viste in estate, d’altronde il calcio d’agosto non può essere mai preso a paragone”.
Un avvertimento chiaro: guai a sottovalutare un avversario ferito. Il Trastevere, pur partito con il piede sbagliato in Serie B, è formazione orgogliosa e compatta, capace di rendere dura la vita a chiunque, soprattutto tra le mura amiche.
Chi passa il turno se la vedrà con il Como Women…
“Siamo molto uniti nel pensiero del presente. Ci piace l’idea di andare avanti senza pensare troppo al percorso, al calendario. Vedremo cosa succederà. Stiamo lavorando molto sull’unione. Sta nascendo un gruppo molto bello, si respira grandissima unione d’intenti. Uno dei pilastri su cui costruire questa unità è il volere il meglio per noi, che oggi è il presente e non ciò che potrebbe accadere tra due o tre mesi. Siamo tutti sintonizzati su un unico concetto: tanto noi e poco io”.
Parole che raccontano la filosofia di Cincotta: costruire una mentalità corale, dove l’“io” lascia spazio al “noi”. Una visione che ben si adatta a una squadra giovane e ambiziosa, chiamata a crescere passo dopo passo.