15 Jun, 2025 - 12:25

Tragedia a Tolentino: uomo residente in provincia di Perugia uccide l’ex moglie a coltellate

Tragedia a Tolentino: uomo residente in provincia di Perugia uccide l’ex moglie a coltellate

Traffico del venerdì sera, locali affollati, voci di bambini che giocano. Poi, all’improvviso, l’orrore: urla, sangue, e il corpo di una donna riverso sull’asfalto. È l’ennesimo femminicidio che insanguina l’Italia. Una nuova, devastante tragedia che stavolta si è consumata a Tolentino, nel cuore delle Marche, davanti agli occhi di passanti e residenti attoniti. Un gesto brutale, feroce, compiuto con lucidità: l’uomo che ha tolto la vita alla sua ex moglie non ha tentato la fuga. Ha aspettato seduto su una panchina, davanti al corpo esanime, che arrivassero le forze dell’ordine. E quando lo hanno portato via, non ha opposto resistenza.

Un gesto premeditato

Come riportato da "Il Resto del Carlino", il responsabile dell’omicidio è un uomo di origine albanese, da anni residente a Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia, dove era impiegato presso un'azienda agricola. Aveva raggiunto Tolentino venerdì sera per far visita ai figli, uno di 23 e l’altro di 20 anni, nati dal matrimonio con la vittima. Dopo alcune ore passate con loro, si è messo in movimento con un monopattino elettrico, consapevole e armato, pronto a compiere ciò che aveva deciso. Ha atteso la donna, una 45enne che lavorava come badante, lungo il tragitto che percorreva ogni giorno per raggiungere il luogo di lavoro. Alle ore 20, in mezzo a negozi e ristoranti, l’ha aggredita, colpendola ripetutamente con un coltello.

Nessuna lite, nessuna fuga. Solo calci inferti a un corpo già esanime e poi l’attesa, immobile, delle forze dell'ordine. L’uomo è stato arrestato e trasferito al carcere di Montacuto, ad Ancona. Durante l’interrogatorio davanti al pubblico ministero Enrico Riccioni, ha confessato tutto, senza tentennamenti. "Ha detto che l’ha fatto per salvare la vita dei figli", ha dichiarato l’avvocato difensore, Lucia Testarmata. "Ha confermato la responsabilità e ha spiegato che era una decisione consapevole e voluta".

L’omicidio è stato classificato come premeditato, aggravante che complica notevolmente la posizione dell’uomo. Lunedì il giudice procederà alla convalida dell’arresto, ma la confessione piena lascia pochi dubbi sull’esito.

Una relazione finita da anni, nessun segnale

La coppia si era separata nel 2021, ma la donna portava ancora il cognome dell’uomo. Non risultano denunce pregresse né episodi di violenza segnalati alle forze dell’ordine. Niente che lasciasse presagire una tragedia di questa portata. La vittima era benvoluta in paese, stimata per il suo lavoro e per la dedizione alla famiglia. La comunità di Tolentino è rimasta sconvolta.

Il sindaco Mauro Sclavi ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali, e ha annullato ogni evento pubblico previsto per il fine settimana. "A seguito dei recenti e tragici fatti, che hanno profondamente turbato tutta la comunità cittadina - ha dichiarato - l’amministrazione comunale ha deciso, in segno di rispetto e cordoglio, di proclamare il lutto cittadino e rinviare la Festa dello Sport prevista per oggi".

Una strage che non si arresta

Quello di Tolentino è il quindicesimo femminicidio registrato in Italia dall’inizio del 2025. Un numero che fa rabbrividire e che accende nuovamente i riflettori su una piaga che sembra non trovare mai soluzione. Solo tre mesi fa, a Roma, era stata Ilaria Sula, 22enne originaria di Terni, a perdere la vita per mano dell’ex compagno, che l’aveva rinchiusa in una valigia e abbandonata in un dirupo. Sempre a marzo, a Messina, era toccato a Sara Campanella, anche lei 22 anni, accoltellata in pieno giorno da un collega universitario. E a fine maggio, in Campania, la 14enne Martina Carbonaro veniva trovata morta ad Afragola: a ucciderla fu il suo ex ragazzo di 19 anni.

Numeri che raccontano un’emergenza. Donne uccise da uomini che dicevano di amarle, spesso ex partner incapaci di accettare la fine di una relazione. E spesso, come in questo caso, senza alcun segnale o precedente che potesse far immaginare la furia omicida.

 

AUTORE
foto autore
Lorenzo Farneti
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE