Un uomo residente a Terni è stato arrestato a Torino. Le accuse nei suoi confronti sono di violenza sessuale, minacce ripetute, vessazioni e percosse. La denuncia è arrivata da una donna con cui aveva avuto una relazione sentimentale.
L’uomo, accusato di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia ai danni di una donna, è stato rintracciato in Piemonte, a Torino. Sarebbe stata, proprio, la donna a denunciare l'uomo.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Terni sotto la direzione e il coordinamento della Procura di Terni che ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare a carico dell'uomo.
L’arresto è avvenuto grazie a un’attività congiunta tra le forze dell’ordine di Terni e Torino. Dopo il fermo, l’indagato è stato trasferito presso il carcere torinese.
Secondo la ricostruzione emersa dalle indagini, l’uomo avrebbe minacciato di morte la vittima in più occasioni, tra vessazioni fisiche e psicologiche. L'indagato, inoltre, avrebbe colpito la donna in più circostanze, commettendo, anche, atti di violenza sessuale.
Dalle indagini sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza, nei confronti dell'uomo. Va ricordato, però, che l’indagine è ancora nella fase preliminare e, come previsto dalla legge, vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
Due uomini sono indagati per la violenza sessuale perpetrata ai danni di una 22enne ternana. I fatti risalgono al 22 settembre 2024 e la giovane non sarebbe in grado di testimoniare in ragione di patologie cognitive da cui sarebbe affetta.
Ecco quanto è emerso dalla perizia della psichiatra nominata dal tribunale di Terni, la dottoressa Rosalba Trabalzin, ascoltata davanti al gip, Chiara Mastracchio, nella giornata di lunedì 7 luglio.
L'avvocato Attilio Biancifiori, legale della vittima, ha una visione opposta. "La perizia ritiene che la ragazza non sia in grado di testimoniare - riprende il Messaggero le parole del legale - Questa valutazione è carente e contraddittoria. La ragazza ha un amministratore di nominato dal giudice tutelare, che ha compiti legati alla gestione patrimoniale lasciando intatta la sfera di autonomia. Per noi è idonea ad esprimere liberamente le proprie scelte processuali".
Il gip di Terni, Chiara Mastracchio, ha comunque disposto la testimonianza della 22enne in aula, il prossimo 22 settembre, per acquisire la sua versione sui fatti avvenuti esattamente a un anno di distanza in pieno centro a Terni.
Secondo l'art. 609 bis del Codice Penale: "Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione (da sei a dodici anni).
Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire
atti sessuali:
1) abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica
della persona offesa al momento del fatto;
2) traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole
sostituito ad altra persona.
Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non
eccedente i due terzi".