12 Sep, 2025 - 15:53

Todi, riapre in anticipo il ponte di Montenero: cosa cambia per la viabilità

Todi, riapre in anticipo il ponte di Montenero: cosa cambia per la viabilità

Riapre in anticipo il ponte di Montenero sulla SP 379/1, nel territorio comunale di Todi. Dalle ore 14.00 di sabato 13 settembre la circolazione sarà regolata a senso unico alternato tramite impianto semaforico, mentre proseguiranno le ultime lavorazioni di risanamento. Si sblocca così un collegamento strategico per la media valle del Tevere, chiuso con ordinanza n. 270 del 19 agosto 2025 per garantire la pubblica incolumità durante le operazioni di ripristino dell’integrità strutturale. L’intervento, finanziato con il D.M. 225 del 29 maggio 2021 dedicato alla messa in sicurezza di ponti e viadotti delle province e delle città metropolitane, ha un valore complessivo di 500.000 euro.

Che cosa cambia per automobilisti e residenti con la riapertura del ponte di Montenero a Todi

È una riapertura parziale ma sostanziale, che riduce i disagi per chi si muove tra le frazioni e il capoluogo, specialmente in coincidenza con la ripresa delle attività scolastiche. La scelta della Provincia di Perugia arriva dopo il completamento delle lavorazioni più impattanti sulla viabilità: per la piena riapertura si attenderà l’ultimazione delle rifiniture e delle opere conservative, previste entro l’inizio dell’inverno. Nel frattempo restano attive le cautele tipiche dei cantieri su infrastrutture esistenti, con limiti di velocità e segnaletica rinforzata.

Perché era stato chiuso

La chiusura totale del ponte era scattata lo scorso 19 agosto con l’ordinanza n. 270, motivata dall’esigenza di operare in sicurezza su elementi strutturali e su porzioni dell’impalcato. La Provincia ha impostato un cantiere a fasi per accorciare il periodo di interdizione totale, concentrando nelle prime settimane le lavorazioni più complesse: consolidamenti, ripristini localizzati e verifiche di dettaglio. La decisione di anticipare la riapertura, pur con il senso alternato, è maturata proprio alla luce dell’avanzamento delle opere e di un quadro di monitoraggio che consente il transito in condizioni di sicurezza, in attesa del completo risanamento.

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Le parole della Provincia e i ringraziamenti

Il consigliere provinciale con delega alla Viabilità, Gianluca Moscioni, ha sottolineato il gioco di squadra che ha permesso di accorciare i tempi: “Grazie ai tecnici della Provincia, ai cittadini e all’Amministrazione comunale per la pazienza”. Un concetto ribadito anche nel merito dell’impegno profuso in cantiere: la cittadinanza e gli uffici hanno contribuito a gestire una fase delicata, riducendo l’impatto sui percorsi alternativi e sulle attività quotidiane.

Moscioni ha aggiunto: “Voglio ringraziare le imprese esecutrici che si sono adoperate con grande impiego di mezzi e maestranze, lavorando giorno e notte e nel fine settimana, così da consentire la riapertura al traffico prima dell’inizio del nuovo anno scolastico”. Le parole mettono in fila il perimetro dell’operazione: obiettivo sicurezza, tempi compressi, attenzione alle esigenze del territorio.

Todi, gli altri cantieri collegati al ponte di Montenero

L’intervento sulla SP 379/1 si inserisce in un pacchetto più ampio di manutenzioni straordinarie sul reticolo provinciale. Sempre nel comune di Todi, al confine con la provincia di Terni, sono pressoché conclusi i lavori di ripristino sul ponte al km 11+531 della SP 380_1 di Pontemartino, arrivati a chiusura il 6 settembre. Il coordinamento tra cantieri ha consentito di limitare le interferenze sulla circolazione e di garantire continuità ai collegamenti secondari, spesso fondamentali per il trasporto locale e per l’accesso ai servizi.

Fondi, tempi e prossimi passi

Il cantiere di Montenero è finanziato dal D.M. 225/2021, lo strumento ministeriale che stanzia risorse per la sicurezza di ponti e viadotti provinciali in tutta Italia. I 500mila euro destinati al tratto tuderte sono serviti per consolidamenti strutturali, risanamenti e opere accessorie. La finestra temporale indicata dalla Provincia fissa la conclusione entro l’inizio dell’inverno: una roadmap che permetterà, una volta terminati i collaudi e le rifiniture, di rimuovere il senso unico alternato e restituire al territorio un’infrastruttura pienamente operativa.

Fino ad allora, la raccomandazione agli utenti è di rispettare la segnaletica e i limiti, per conciliare mobilità e sicurezza lungo un asse viario che resta vitale per Todi e le sue frazioni.

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Giorgia Sdei
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