Il mercato immobiliare italiano sta vivendo una fase di rinnovato interesse da parte degli investitori internazionali, che guardano sempre più ai piccoli borghi e alle località autentiche come alternativa alle mete tradizionali.
Tra queste spicca Todi, in Umbria, che nel 2025 è entrata di diritto tra le dieci città italiane più cercate dagli stranieri secondo il report di Gate-away.com, confermando il fascino della regione nel panorama internazionale. L’articolo esplora le ragioni di questo successo, le nazionalità più attive, le tipologie di case più richieste e le opportunità che questo trend offre al territorio.
Todi – pur restando un gioiello meno inflazionato – oggi compete con i “secret jewels” d’Italia, dimostrando il crescente fascino dell’Umbria nel panorama dell’immobiliare internazionale.
Secondo il report semestrale 2025 elaborato da Gate-away.com, Ostuni (BR) si conferma la città italiana più richiesta dagli acquirenti immobiliari internazionali, ma nella classifica generale compare anche Todi, l’unica località umbra tra le prime dieci. La “città bianca” pugliese guida la graduatoria seguita da Santa Maria del Cedro (CS) e Caltagirone (CT), mentre Todi (PG) si piazza al settimo posto.
Questo posizionamento riflette un trend in crescita (+32,3% di richieste complessive da acquirenti esteri sul primo semestre 2025 rispetto al 2024) e certifica l’interesse mondiale verso borghi storici italiani. In particolare, l’indagine segnala un notevole aumento delle richieste arrivate da Gran Bretagna e Stati Uniti: gli USA rappresentano oltre un quarto del totale delle richieste (26,1%), mentre il Regno Unito registra un +28% su base annua.
Il profilo dei compratori stranieri che puntano all’Italia rimane in gran parte dominato da over 50 in pensione o prossimi alla pensione, ma si amplia notevolmente anche la provenienza geografica. Gli Stati Uniti continuano a dominare con il 26,08% delle richieste nel 1° semestre 2025, mentre gli inglesi salgono al 12,7% del totale grazie all’exploit del +28,01% rispetto all’anno precedente. L’ondata post-Brexit ha spinto molti britannici a cercare case vacanza o seconde residenze, posizionando gli UK appena dopo gli USA e davanti a Germania, Francia e Canada.
Contemporaneamente si affacciano nuovi mercati: dal Nord America arrivano numeri in crescita e gli Emirati Arabi Uniti investono sempre più in immobili di lusso. Anche i paesi del Sud America mostrano dinamiche crescenti legate al desiderio di riscoprire radici italiane.
I compratori internazionali prediligono abitazioni dal forte carattere locale. L’analisi di Gate-away.com evidenzia come molti stranieri cerchino casali indipendenti, ville o “case di campagna” da ristrutturare, spesso immerse nella natura. Nel dettaglio, gli investitori del Medio Oriente puntano a soluzioni di prestigio: casolari, ville storiche e dimore rurali in regioni d’arte come Toscana, Sicilia, Puglia e Umbria.
Anche per i compratori statunitensi o britannici è importante lo spazio esterno: giardini, uliveti o terrazzi panoramici sono criteri ricercati quanto la qualità del paesaggio e la vicinanza ai borghi. A Todi e in Umbria gli stranieri apprezzano l’autenticità del territorio, a fronte di prezzi più accessibili rispetto a zone più note.
Questa tendenza si riflette anche nell’aumento delle ricerche in regioni come Umbria, Abruzzo e Calabria, che segnano percentuali di interesse in crescita. Il boom di richieste dall’estero crea opportunità concrete per il mercato immobiliare umbro.
Simone Rossi, co-fondatore di Gate-away.com, sottolinea come "i mesi primaverili si confermano periodo dinamico per le richieste" perché molti stranieri, approfittando di una vacanza in Italia, organizzano visite ed eventualmente concludono l’acquisto sul posto. Il risultato è un aumento di oltre il 32% delle richieste internazionali nei primi sei mesi del 2025.
Per i proprietari di Todi e dell’Umbria questo significa che l’interesse verso le loro proprietà non è più solo virtuale: ogni giorno arrivano contatti concreti di compratori esteri. Locali e agenzie possono così valorizzare e promuovere gli immobili rustici e i borghi storici come destinazioni ideali per chi cerca un’autentica esperienza di vita italiana.