Il cuore della pallavolo mondiale batte forte in Umbria. La Sir Sicoma Monini Perugia ha fatto ufficialmente ritorno a casa, portando con sé non solo un bagaglio carico di stanchezza per il lungo viaggio transatlantico, ma soprattutto il trofeo più prestigioso: la coppa del Mondiale per Club. Con la vittoria conquistata in Brasile, a Belém, i Block Devils si confermano per la terza volta consecutiva (dopo i successi del 2022 e 2023) i sovrani assoluti del volley internazionale.
Ad attendere la squadra al rientro dal Sudamerica non c’erano solo i familiari, ma una folla festante di tifosi che ha trasformato l'arrivo in una vera e propria celebrazione collettiva. Il coro "I campioni del mondo siamo noi" ha risuonato con forza, accompagnato da uno striscione che riassume perfettamente l'orgoglio locale: "Il mondo è grande, Perugia di più".
In questo slogan è racchiusa l’essenza di un club che, partito dalla provincia, è riuscito a scalare le gerarchie globali fino a diventare un punto di riferimento mondiale. Perugia oggi non è solo la capitale dell'Umbria, ma il centro di gravità permanente della pallavolo, detenendo contemporaneamente il titolo di Campione del Mondo e quello di Campione d'Europa.
Il primo a scendere, con la fascia di capitano al braccio e il premio come miglior palleggiatore del torneo, è stato Simone Giannelli. Con la coppa saldamente tra le mani, il fuoriclasse azzurro ha espresso tutta la sua soddisfazione: "Siamo contentissimi. È stata una manifestazione durissima, con squadre estremamente competitive e un viaggio logorante. Ma quando alzi questo trofeo, ogni sforzo viene ripagato. Tutto è condito da questa coppa che ci rende immensamente orgogliosi".
Anche il tecnico Angelo Lorenzetti, architetto tattico di questo successo, ha sottolineato la resilienza del gruppo. "È stato un mondiale lungo e impegnativo", ha dichiarato l'allenatore bianconero. "I ragazzi hanno gestito ogni momento, dalle difficoltà logistiche alla pressione del campo, con una maturità e un’attenzione straordinarie. Questo titolo va ad arricchire una bacheca già importante, ma il suo vero significato è un altro: dimostra che questa società e questa città hanno una fame inesauribile di eccellenza".
Con quest'ultimo trionfo brasiliano, il computo totale dei titoli conquistati dalla Sir sotto la presidenza di Gino Sirci sale a quota 16. Un numero impressionante che testimonia una programmazione lungimirante. Il Direttore Generale Benedetto Rizzuto, che ha vissuto la trasferta fianco a fianco con l'undici titolare, ha rimarcato la differenza rispetto alle passate edizioni: "Rispetto ai due mondiali precedenti, questo è stato più ostico. Il livello tecnico generale si è alzato e la gestione di una trasferta così lunga ha richiesto un impegno fisico e mentale superiore. Tornare a casa con il titolo, in queste condizioni, regala una soddisfazione ancora più profonda".
Perugia non ha però tempo per cullarsi sugli allori. La stagione in corso è quella della "grande rincorsa": l'obiettivo dichiarato è il leggendario Grand Slam dei cinque titoli stagionali. Dopo aver messo in bacheca il Mondiale, i Block Devils devono già ricalibrare il mirino sul campionato nazionale.
Il ritorno in campo è fissato per il 26 dicembre 2025 alle ore 18, quando la Sir farà visita al Cisterna Volley per la prima giornata di ritorno. Ma il vero appuntamento da "dentro o fuori" che chiuderà l'anno solare sarà il 30 dicembre. Al PalaBarton arriverà la Lube Civitanova per i quarti di finale di Coppa Italia: una gara secca che deciderà l'accesso alla Final Four. In un 2025 che si avvia alla conclusione quindi, Perugia dimostra di non essere solo una squadra di campioni, ma una corazzata capace di dominare ogni latitudine, con gli occhi già rivolti alle prossime sfide per continuare a scrivere la storia dello sport italiano.