30 Dec, 2025 - 11:00

Terni, via Angeloni trattata come una discarica: lasciati diversi rifiuti in mezzo alla strada

Terni, via Angeloni trattata come una discarica: lasciati diversi rifiuti in mezzo alla strada

Una discarica "a cielo aperto" è stata rivenuta a Terni, tra via Angeloni e largo dei Banderari, dove diversi rifiuti sono stati messi su strada. Scena di degrado sulla quale si indaga per capire il responsabile.

Terni, cumuli di rifiuti "a cielo aperto": si cerca il responsabile

Si torna a parlare di rifiuti in pochi giorni. A Terni, come riferisce Umbriaon.it, fra via Angeloni e largo dei Banderari, sono stati lasciati su strada vecchi mobili in legno, un televisore, altro materiale elettronico e plastico.

Il cumulo di rifiuti, lasciato vicino a un cestino dei rifiuti pubblici con un foglio con la scritta a penna ‘Asm’, forse, in vista di un futuro ritiro, rappresenta, però, una scena di degrado che non può passare inosservata. Le forze dell'ordine sono al lavoro per cercare di individuare il responsabile o gli autori di tale gesto.

Terni, altre due discariche "a cielo aperto" rinvenute negli scorsi mesi

Quella in via Angeloni non è l'unica discarica "abusiva" riscontrata a Terni negli scorsi mesi. Una segnalazione, negli scorsi giorni, era giunta in largo delle More, nel pieno centro storico di Terni. Riscontrati in quel caso rifiuti urbani in tre sacchi di plastica.

Ad agosto, invece, era stata scoperta una discarica a cielo aperto nel quartiere "Le Grazie", con rifiuti che si accumulano da giorni, in via delle Ortensie. Una montagna di spazzatura con borse, bottiglie di birra e anche un materasso, in un'area da poco riqualificata.

Cosa si rischia per l'abbandono dei rifiuti?

Gli abbandoni di rifiuti, sia da parte di privati che di imprese, sono sanzionati penalmente e chi se ne rende responsabile rischia pene, nel caso l’autore del reato sia un privato cittadino, che vanno da un’ammenda da mille euro a diecimila euro, aumentati al doppio nel caso di abbandono di rifiuti pericolosi.

La pena può arrivare fino alla pena massima dell’arresto da sei mesi a un anno e ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro, in caso si tratti di rifiuti pericolosi abbandonati da imprese

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Emanuele Landi
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