14 Nov, 2025 - 13:00

Terni testa il sistema IT Alert: esercitazione alla Arvedi AST e avviso via SMS entro 2 km

Terni testa il sistema IT Alert: esercitazione alla Arvedi AST e avviso via SMS entro 2 km

La simulazione di un incidente alla acciaieria Arvedi AST di Terni diventa banco di prova per il sistema IT Alert, che mercoledì 19 novembre, in via sperimentale, invierà un SMS di allerta a tutte le persone presenti entro un raggio di 2 km dallo stabilimento. Una sperimentazione ad alto valore operativo, pensata per verificare tempi di risposta, tenuta dei protocolli e capacità di comunicazione verso la cittadinanza, mentre Prefettura e Comune di Terni richiamano alla massima attenzione sulle indicazioni ufficiali che verranno diffuse.

Un test cruciale per il sistema IT Alert e per il Piano di emergenza esterno

La simulazione, programmata per il 19 novembre dalle 16 alle 20, riguarda lo stabilimento ARVEDI Acciai Speciali Terni S.p.A., impianto soggetto alla direttiva Seveso e quindi classificato a rischio di incidente rilevante. Nel quadro dell’esercitazione, intorno alle 16:30 verrà inviato il messaggio IT Alert a tutti i dispositivi agganciati alle celle telefoniche dell’area.

Secondo la Prefettura, testare periodicamente il sistema consente di verificare non solo il corretto funzionamento della piattaforma, ma anche la copertura delle antenne e l’efficienza dei flussi comunicativi previsti dal Piano di emergenza esterno (PEE) dello stabilimento. In caso di reale emergenza, la popolazione riceverebbe un messaggio strutturato con istruzioni immediate. Durante il test, invece, il telefono riporterà la dicitura “TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE di un incidente…”.

L’homepage del sito nazionale, nel giorno della prova, rimanderà inoltre a un questionario destinato ai residenti nelle aree coinvolte, utile a misurare la copertura effettiva del segnale e la reattività del pubblico.

Le aree coinvolte, lo scenario dell’incidente simulato e le misure operative

L’esercitazione riproduce la rottura di un serbatoio contenente acido fluoridrico, con dispersione di vapori tossici anche all’esterno dell’impianto. Un’ipotesi complessa che vedrà impegnati vigili del fuoco, 118, ARPA Umbria, tecnici dell’ASL Umbria 2, oltre all’attivazione del piano sanitario dell’Ospedale Santa Maria e dei centri di coordinamento comunali e prefettizi.

Le aree interessate ricadono nella cosiddetta zona di attenzione: una porzione di Strada di Santa Maria Maddalena, la zona di via Cervara prossima all’Università e gli insediamenti residenziali in prossimità dello stabilimento AST. In queste aree l’accesso sarà temporaneamente interdetto, se non per motivi gravi. Nei giorni precedenti, i volontari del gruppo Civitas Interamna distribuiranno opuscoli informativi e schede comportamentali casa per casa.

La notifica IT Alert, attivata in modalità sperimentale, resta il fulcro comunicativo del test: un SMS indirizzato a tutte le persone fisicamente presenti nell’area, con l’obiettivo di fornire informazione immediata e indicazioni sui comportamenti di autoprotezione.

Un banco di prova per migliorare la consapevolezza pubblica e la preparazione alle emergenze

La Prefettura e il Comune di Terni precisano che l’iniziativa non si limita all’ambito operativo, ma punta a rafforzare la cultura della prevenzione in un territorio che ospita un grande impianto industriale classificato a rischio. Le istituzioni invitano i cittadini a consultare attentamente le informazioni diffuse e ad attenersi alle indicazioni ufficiali, definite “strumento fondamentale per garantire un comportamento corretto in caso di reale emergenza”.

Sottolineano inoltre che “l’efficacia di un sistema di allertamento dipende anche dalla consapevolezza e dalla collaborazione di chi vive o transita nelle aree potenzialmente esposte”. La partecipazione attiva dei residenti è ritenuta un elemento centrale per la riuscita del test e per costruire un modello di risposta basato su rapidità, coordinamento e comunicazione diretta.

Perché il test IT Alert è decisivo per la sicurezza industriale e la gestione dei rischi

Il test del 19 novembre si configura come un passaggio strategico per misurare la tenuta del sistema IT Alert, verificare la risposta della popolazione e rafforzare la capacità del territorio di affrontare situazioni critiche in modo coordinato. La simulazione, inoltre, consentirà alle autorità di aggiornare le procedure dei piani di emergenza esterni e interni, alla luce dei dati raccolti durante la giornata.

Come richiamato nelle schede distribuite ai residenti, conoscere le procedure e adottare tempestivamente i comportamenti corretti resta la principale forma di tutela in caso di un evento reale. Una consapevolezza che la città è chiamata a mettere alla prova, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il livello di sicurezza attorno a uno dei suoi nuclei industriali più sensibili.

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Federico Zacaglioni
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