Un 74enne campano, residente a Terni, è accusato di maltrattamenti confronti dell’ex moglie del figlio, che, per lo stesso procedimento, ha già patteggiato una pena di un anno di reclusione, sospesa. L'uomo, già punito col divieto d'avvicinamento, dovrà presentarsi alla prossima udienza fissata al 17 dicembre.
Durante l'udienza di ottobre 2024, il gip di Terni, Barbara Di Giovannantonio, aveva disposto per l’uomo la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, che ha 36 anni, e a sua figlia, su richiesta della procura di Terni.
Per la prossima udienza (del 17 dicembre 2025), verrà nominato un nuovo gup in ragione dell’incompatibilità sollevata dallo stesso giudice per ragioni procedurali.
Non è l'unico iter giudiziario che riguarda il 74enne campano, coinvolto anche in un altro procedimento penale riguardante vicende condominiali, che verrà istruito separatamente, che, poi, hanno portato a una tragica vicenda maturata fra Terni e la provincia di Viterbo.
Un uomo di 49 anni, lo scorso settembre, che lavorava a Terni e viveva nella provincia di Viterbo, si sarebbe tolto la vita e l’uomo aveva avuto una relazione con l’ex nuora del 74enne.
Secondo il gip di Terni, la vicenda potrebbe avere un collegamento coi fatti che hanno portato all’applicazione del divieto di avvicinamento, e potrebbe essere oggetto di ulteriori indagini da parte dell’autorità giudiziaria viterbese.
Il caso sopracitato fa parte di un contesto in crescita di violenza domestica in Umbria. Negli ultimi anni si è registrato un sensibile aumento dei casi: tra il 2022 e il 2023 i maltrattamenti in famiglia trattati dalla procura sono cresciuti di oltre il 30%.
Le chiamate al numero verde 1522 sono aumentate: secondo i dati Istat, in Umbria sono passate da 1,79 a 2,34 ogni 10mila abitanti nello stesso periodo.
La Regione ha commentato che "probabilmente le campagne di sensibilizzazione e una maggiore consapevolezza del grave fenomeno della violenza di genere hanno giovato all’emersione di una parte maggiore dei casi".