A Terni continua a far discutere l'installazione collocata in Piazza Europa, esattamente a fianco di Palazzo Spada. Qui di fronte a un grande albero rosso, su un piedistallo, ci sono un paio di scarpe rosse.
A sollevare la questione è stata l'associazione Terni Donne che ha fatto notare come quel simbolo - rosso per il sangue delle donne uccise - stoni molto con la festa e che lo stesso non possa essere ridotto a un mero ornamento natalizio. Anche la consigliera regionale del PD, Maria Grazia Proietti, già consigliera comunale a Terni, si è schierata sulla stessa posizione di Terni Donne lanciando un monito: "Non confondiamo la festa con il dolore. Rispettiamo sempre la memoria e il coraggio di chi non c'è più".
L'assessora agli Eventi, Alessandra Salinetti, era già intervenuta specificando che "quelle scarpe non sono un addobbo", sottolineando che "anche Terni ha pagato un prezzo altissimo per i femminicidi" e che "la giovane e amata Ilaria Sula è solo l'ultima di una catena dolorosissima". La discussione sull'installazione è arrivata anche in seno all'ultimo Consiglio comunale con un'interrogazione presentata dal consigliere del PD Pierluigi Spinelli.
L'amministrazione comunale di Terni quest'anno ha scelto di dedicare il Natale alla memoria di Ilaria Sula, la studentessa ternana che a marzo di quest'anno è stata brutalmente assassinata dall'ex fidanzato. Un gesto di vicinanza e un'opera di sensibilizzazione su un problema, quello della violenza contro le donne, ancora troppo e dolorosamente diffuso aveva spiegato Salinetti.
In generale il filo conduttore degli eventi che hanno preso il via alla fine di novembre e andranno avanti fino a febbraio, con le celebrazioni valentiniane, sono le donne, con il loro coraggio, innovazione, creatività e forza. "Abbiamo scelto figure di riferimento dell'universo femminile, affinchè siano patrimonio condiviso dalla città" aveva affermato l'assessora in proposito.
Spinelli durante l'ultimo Consiglio comunale ha ripercorso la vicenda. "Le luminarie di Terni stanno valorizzando la città e il progetto nel suo complesso è positivo. C’è però un’installazione – quella delle scarpe rosse – che sta creando perplessità e che rischia di snaturare il senso dell’intera iniziativa. Credo - ha detto - che quella installazione rischi di compromettere tutta l'iniziativa del Natale. Molte persone ci si fanno le foto davanti e non credo siano consapevoli di quello che stanno facendo. L'immagine richiama un dramma e come ricordato dalla Casa delle Donne di Terni, 'le scarpe rosse sono per ricordare le donne vittime di femminicidio. Le scarpe sono rosse per il sangue, non per il Natale'. Un simbolo così potente merita rispetto e contesti adeguati - ha osservato - non un utilizzo che può banalizzarne il significato, come ha dichiarato anche Maria Grazie Proietti".
La maggioranza di Alternativa Popolare in Cosiglio comunale, ha voluto riflettere su come il Natale non sia soltanto festa, ma anche "un momento di condivisione di una memoria per un gesto che condanniamo tutti e che vogliamo che sia nel cuore dei cittadini" ha sostenuto il consigliere Claudio Batini.
La presidente del Consiglio comunale, Sara Francescangeli ha aggiunto che "Le scarpe rosse sono rosse sì per il sangue delle donne, ma sono un simbolo universale" che anche a Natale merita di essere ricordato. Anche il vicesindaco Riccardo Corridore è intervenuto specificando che l'amministrazione a Natale ha voluto proporre anche "un momento di riflessione su un tema importante" e che la stessa collocazione dell'installazione è stata voluta accanto al palazzo comunale proprio per far riflettere. L'assessora Salinetti ha infine annunciato che l'installazione con le scarpe rosse resterà fino al 31 dicembre, dopo verrà tolta.
