La città umbra dell’acciaio prepara un momento di ricordo per la protagonista di un film diventato simbolo. L’attrice Claudia Cardinale, scomparsa a 87 anni a Nemours, vicino a Parigi, il 23 settembre 2025, verrà celebrata martedì 30 settembre alle 17.30 nello spazio letterario della biblioteca civica di Terni. L’iniziativa è promossa dall’associazione Terni Città Futura in collaborazione con la Bct e offrirà una riflessione collettiva sul rapporto tra cinema, letteratura e memoria cittadina.
All’incontro parteciperanno Michele Rossi, Alessandra D’Egidio, Giovanni Menicocci e Grazia Morace. Si parlerà del film tratto dal romanzo di Carlo Cassola, delle suggestioni letterarie e delle testimonianze legate a quell’esperienza cinematografica. Saranno proiettate sequenze che riportano indietro nel tempo, mostrando una Terni sospesa tra ferite belliche e desiderio di rinascita.
Girato nel 1963 da Luigi Comencini, il film vedeva Claudia Cardinale nei panni di Mara, la giovane innamorata del partigiano Bube. Alcune scene furono ambientate proprio a Terni, città che divenne parte integrante dell’immaginario del racconto. Il ruolo portò all’attrice la Grolla d’Oro e il Nastro d’Argento, riconoscimenti che confermarono la sua capacità di interpretare figure femminili complesse e intense.
Il romanzo di Cassola, vincitore del Premio Strega nel 1960, racconta le difficoltà della ricostruzione morale e civile del dopoguerra. La trasposizione cinematografica contribuì a fissare nell’immaginario collettivo la figura di Claudia Cardinale come simbolo di una generazione divisa tra speranza e memoria.
Il rapporto dell’attrice con l’Umbria non si esaurisce con Terni. Nel 1965 fu protagonista di “Vaghe stelle dell’Orsa” di Luchino Visconti, girato a Volterra e in parte a Perugia. Cinquant’anni dopo tornò ad Anghiari, per ricordare il set di un altro film ambientato tra le colline umbre e toscane. Episodi che mostrano come il territorio abbia segnato la sua carriera e abbia custodito il ricordo delle sue interpretazioni.
La sua ultima presenza in regione risale al 2007, quando partecipò a una mostra dedicata al pittore Franco Molè. Un’occasione che suggellò il suo legame con l’Umbria, fatto di arte, cinema e incontri con il pubblico locale.
Nata a Tunisi nel 1938 da genitori di origine siciliana, Claudia Cardinale si impose fin da giovane come una delle figure più amate del cinema italiano. Dopo il debutto a fine anni Cinquanta, conquistò subito registi come Federico Fellini e Sergio Leone. Tra i titoli che ne consacrarono la fama figurano “Il Gattopardo”, “Otto e mezzo” e “C’era una volta il West”.
La sua bellezza magnetica e il talento naturale la portarono rapidamente a Hollywood, dove lavorò con Blake Edwards e Richard Brooks. La Cardinale riuscì a conciliare un’intensa attività internazionale con l’impegno sociale, sostenendo cause a favore delle donne e dei diritti civili.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, dal David di Donatello al Leone d’Oro alla carriera. È stata celebrata nei principali festival cinematografici, da Cannes a Berlino, e nel 2000 è stata nominata ambasciatrice di buona volontà dell’Unesco. La sua figura resta un punto di riferimento per il cinema italiano ed europeo, capace di coniugare impegno artistico e sociale.
Oggi il ricordo di Claudia Cardinale si intreccia con le immagini di Mara ne “La ragazza di Bube”, ruolo che le permise di lasciare un segno profondo nella memoria di Terni e dell’Umbria intera.