25 Nov, 2025 - 13:40

Terni, refurtiva nei sotterranei del condominio: la Polizia sequestra il bottino dei furti

Terni, refurtiva nei sotterranei del condominio: la Polizia sequestra il bottino dei furti

Una porta divelta, un varco aperto nell’ingranaggio quotidiano della sicurezza. È lì, nei sotterranei anonimi di un condominio di via Curio Dentato, che gli agenti della Squadra Volante della Questura di Terni hanno scoperchiato un deposito di refurtiva. Un tesoro di oggetti rubati, ammassato in una cantina, che ora racconta silenziosamente una serie di furti che hanno colpito la città. Attrezzi, elettronica, biciclette: un bottino sequestrato e messo a disposizione della magistratura, mentre parte degli oggetti, già associati a denunce, aspetta di tornare ai legittimi proprietari.

Cronaca di un ritrovamento casuale in una cantina di viale Curio Dentato

Era il pomeriggio del 21 novembre quando una pattuglia della Volante, occhio vigile sul quartiere, sono intervenute in via Curio Dentato. L'attenzione è caduta su un dettaglio fuori posto: la serratura di una cantina condominiale, divelta con forza. All’interno, non i soliti mobili vecchi o scatoloni impolverati, ma una raccolta sistematica e anomala di beni. Strumenti di lavoro, attrezzature specifiche, apparecchiature elettroniche e biciclette giacevano in un disordine sospetto. Molti di questi oggetti portavano i segni inequivocabili di un utilizzo intenso o, in alcuni casi, di un danneggiamento subito durante il loro illecito prelievo.

L’intervento immediato degli agenti ha permesso di bloccare sul nascere un possibile smaltimento della refurtiva. Il materiale, di varia natura e valore, è stato immediatamente sequestrato. I primi, rapidi accertamenti hanno dato un volto a quel bottino: una parte significativa degli oggetti è stata collegata a denunce di furto presentate dai cittadini ternani nei mesi precedenti. Per altri, forse frutto di reati non ancora denunciati o di cui non esiste ancora traccia negli archivi, il mistero resta fitto. L’operazione, coordinata dalla Questura di Terni, non si è quindi limitata al semplice sequestro, ma ha avviato una complessa opera di ricostruzione dei fatti.

La caccia ai proprietari: le immagini online e l’invito della Questura

La fase successiva dell’indagine, forse la più delicata, è quella del riconoscimento. Come restituire un bene rubato se il suo proprietario non sa dove sia finito? Per rispondere a questa domanda, la Polizia di Stato ha adottato una strategia chiara e trasparente. Il personale della Questura ha fotografato meticolosamente gran parte degli oggetti recuperati nella cantina, creando un vero e proprio catalogo digitale della refurtiva.

Queste immagini sono state caricate sul sito istituzionale della Questura di Terni, trasformando il portale web in una vetrina virtuale per le vittime di reati. L’obiettivo è duplice: da un lato, favorire l’identificazione degli oggetti da parte di chi ha già sporto denuncia; dall’altro, e forse ancor più importante, dare un riscontro a chi, forse, non ha ancora formalizzato il furto subito, magari ritenendolo un evento di poco conto o irrisolvibile. Un’iniziativa che punta a colmare il divario tra il bene rubato e il suo legittimo proprietario, accorciando le distanze create dalla criminalità.

Le istruzioni per i cittadini per recuperare il materiale rubato

La macchina investigativa è ora in moto, e le dichiarazioni della Polizia lasciano intravedere la soddisfazione per un risultato operativo significativo, sebbene si tratti di un tassello di un puzzle più ampio. Un portavoce della Questura ha sottolineato l’importanza del ritrovamento: “L’intervento ha permesso di portare alla luce un deposito di refurtiva che era con ogni probabilità utilizzato come base logistica per una serie di attività illecite. Il sequestro impedisce la reimmissione di questi beni nel mercato illegale e ci offre la possibilità di restituirli a chi ne è stato privato ingiustamente”.

Ma per fare ciò, è fondamentale la collaborazione dei cittadini. La Polizia di Stato lancia un appello diretto: chiunque riconosca tra le foto pubblicate online un proprio bene, o chi, nei mesi scorsi, sia stato vittima di furti in cantine, garage o locali deposito, è invitato a fare la sua parte. È possibile contattare gli investigatori della Squadra Volante al numero 0744480636, oppure recarsi di persona presso la Questura di Terni – Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Ogni segnalazione potrebbe essere la chiave per chiudere un fascicolo e, soprattutto, per ridare un volto di normalità a una storia sconvolta dal crimine.

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Federico Zacaglioni
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