Una tranquilla visita al cimitero si è trasformata in un incubo. Pochi giorni fa, a Collestatte, frazione di Terni, una donna di quarant’anni è stata aggredita e rapinata in pieno giorno mentre si trovava nella propria auto, parcheggiata all’interno dell’area cimiteriale.
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, la vittima stava sistemando alcuni oggetti sul sedile del passeggero quando un uomo, approfittando di un momento di distrazione, ha infranto con violenza il vetro laterale del veicolo, utilizzando un disco metallico che poi ha recuperato immediatamente. In una manciata di secondi, ha allungato il braccio, afferrato la borsa e si è dato alla fuga.
Ad attenderlo poco distante, un complice alla guida di un’auto, pronto a partire. La scena, secondo le prime ricostruzioni, è durata meno di dieci secondi. La donna, colta di sorpresa, non ha avuto il tempo di reagire né di gridare aiuto. Fortunatamente non ha riportato ferite, ma lo shock è stato notevole. Dopo i primi momenti di panico, è riuscita a chiedere aiuto e a fornire una descrizione sommaria dei malviventi alle forze dell’ordine.
L’episodio, avvenuto in un luogo che dovrebbe rappresentare pace e raccoglimento, ha suscitato forte indignazione e timore nella comunità di Collestatte. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Terni, che hanno avviato le indagini per risalire agli autori del colpo. Gli investigatori stanno passando al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, nella speranza di individuare l’auto dei malviventi. Gli inquirenti starebbero vagliando l’ipotesi che i responsabili della rapina abbiano compiuto altri colpi simili nella zona tra Terni e Narni, seguendo lo stesso modus operandi: vittime sole, auto parcheggiate in luoghi isolati e un’azione fulminea per colpire e fuggire senza lasciare tracce.
Si tratterebbe, secondo le prime ricostruzioni, di una vettura di piccola cilindrata di colore scuro.
Gli esperti di sicurezza ricordano che la prevenzione è il primo passo per evitare di cadere vittima di episodi simili. Innanzitutto, è fondamentale evitare di lasciare borse, portafogli o oggetti di valore in vista all’interno dell’auto, anche per pochi minuti: il furto con rottura del finestrino è uno dei più rapidi e diffusi. In luoghi isolati, come cimiteri o parcheggi periferici, è consigliabile prestare attenzione a chi si trova nei dintorni e, se possibile, recarsi sul posto in compagnia o in orari più frequentati.
In caso di sospetti, è importante non affrontare direttamente individui dall’atteggiamento ambiguo ma contattare immediatamente le forze dell’ordine. Dopo un’aggressione, invece, è fondamentale mantenere la calma, evitare di inseguire i malviventi e fornire alle autorità tutti i dettagli possibili (targhe, caratteristiche fisiche, direzione di fuga).
Negli stessi giorni, Terni è stata teatro di un’altra operazione significativa: un ragazzo di appena diciotto anni, incensurato, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo per detenzione di oltre 35 mila euro in banconote false. La scoperta è avvenuta nel corso di un controllo di routine in via Campofregoso, nei pressi del centro cittadino.
Il giovane, fermato mentre ritirava un pacco sospetto, ha mostrato un comportamento nervoso, spingendo i militari ad approfondire le verifiche. Nel plico non c’erano stupefacenti, come ipotizzato inizialmente, ma centinaia di fogli con riproduzioni fedeli di banconote da 50 e 20 euro, ancora da ritagliare, oltre a patch olografiche della dea Europa: chiari indizi di un’attività di falsificazione.
Le accuse nei suoi confronti sono gravi: falsificazione di monete, introduzione e spendita di banconote contraffatte. L’episodio conferma l’attenzione delle forze dell’ordine sul territorio e l’importanza dei controlli preventivi, in un contesto in cui reati apparentemente “insoliti” come la contraffazione si intrecciano con episodi di microcriminalità quotidiana.