11 Oct, 2025 - 10:25

Terni, rafforzati i controlli: il Questore Abenante dispone tre misure di prevenzione per soggetti considerati pericolosi

Terni, rafforzati i controlli: il Questore Abenante dispone tre misure di prevenzione per soggetti considerati pericolosi

Prosegue senza sosta l’attività di prevenzione e contrasto alla microcriminalità nella provincia di Terni. Nella giornata di ieri, venerdì 10 ottobre, il Questore di Terni, Bruno Abenante, ha disposto tre misure di prevenzione personali nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi, al termine di un’attenta attività di analisi e monitoraggio condotta in stretta collaborazione con i Carabinieri di Terni e Montecchio.

I provvedimenti, adottati nell’ambito di una più ampia strategia di sicurezza integrata, mirano a interrompere sul nascere comportamenti potenzialmente criminosi e a ridurre il rischio di reiterazione di condotte illecite, consolidando la percezione di legalità e rafforzando il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini.

I destinatari e la natura dei provvedimenti

Il primo dei tre provvedimenti emessi dal Questore riguarda un avviso orale nei confronti di un quarantenne residente a Narni, già noto alle forze dell’ordine per reati legati al traffico e al consumo di sostanze stupefacenti. La misura, proposta dalla Compagnia Carabinieri di Terni, rappresenta un richiamo formale al rispetto della legge e impone al destinatario di mantenere una condotta di vita conforme alle norme, prevedendo la possibilità di verifiche periodiche e prescrizioni comportamentali mirate.

Gli altri due provvedimenti consistono invece in fogli di via obbligatori, disposti su proposta della Stazione Carabinieri di Montecchio, nei confronti di una donna e del figlio, entrambi pluripregiudicati e già noti per numerosi episodi di natura predatoria. I due si erano resi protagonisti, lo scorso 3 ottobre, di un tentativo di rapina ai danni di un esercizio commerciale del paese, circostanza che ha spinto le autorità a intervenire con urgenza.

Le misure prevedono per entrambi il divieto di fare ritorno nel territorio comunale per un periodo determinato, al fine di prevenire ulteriori condotte pericolose e tutelare la tranquillità e la sicurezza della collettività locale. Tale provvedimento, di natura preventiva, si inserisce nel quadro delle strategie di polizia amministrativa di sicurezza, che consentono di agire con rapidità nei confronti di soggetti socialmente pericolosi, senza attendere il compimento di nuovi reati.

Misure di prevenzione: strumenti di tutela anticipata

Le misure di prevenzione personale - come l’avviso orale o il foglio di via obbligatorio - costituiscono strumenti giuridici di natura amministrativa finalizzati a prevenire la commissione di reati, anche in assenza di una condanna formale. Non si configurano come sanzioni penali, ma come interventi cautelativi che consentono all’autorità di pubblica sicurezza di limitare gli spostamenti o le attività di soggetti che, sulla base di precedenti o comportamenti reiterati, manifestano una concreta propensione a delinquere. L’adozione tempestiva di tali provvedimenti permette alle forze dell’ordine di agire in modo proattivo e mirato, prevenendo l’evoluzione di situazioni potenzialmente pericolose in episodi di criminalità effettiva.

Un’azione coordinata sul territorio

L’emissione delle tre misure rappresenta l’esito di un articolato lavoro congiunto tra Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, impegnate da tempo in un’azione sinergica volta a mappare le aree più sensibili e a monitorare i soggetti considerati socialmente pericolosi. Come ha sottolineato il Questore Bruno Abenante, “la collaborazione e la sinergia tra le Forze dell’ordine consentano di intervenire in maniera mirata, prevenendo condotte che potrebbero generare allarme sociale”.

La strategia operativa adottata non si limita al contenimento immediato dei comportamenti devianti, ma punta a costruire un sistema di prevenzione stabile e integrato, fondato sull’analisi incrociata dei dati, sul rafforzamento del presidio territoriale e su un dialogo costante con la cittadinanza.

Monitoraggio e prospettive future

Le tre misure avranno validità temporanea, ma saranno oggetto di un attento monitoraggio da parte delle autorità competenti. Eventuali violazioni delle prescrizioni comporteranno l’immediata segnalazione all’autorità giudiziaria e potranno determinare l’applicazione di sanzioni penali più severe. Parallelamente, la Questura di Terni ha disposto un rafforzamento dei controlli nelle aree considerate più sensibili, con l’intensificazione della presenza di pattuglie, posti di controllo e verifiche mirate su soggetti già noti alle forze dell’ordine.

Tale intervento si inserisce nel più ampio piano di sicurezza territoriale promosso dalla Prefettura, che prevede un coordinamento costante tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Polizie locali. L’obiettivo è garantire una vigilanza capillare e tempestiva, in grado di prevenire il riemergere di situazioni di rischio e di rafforzare il senso di sicurezza e fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni.

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Francesco Mastrodicasa
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