La Polizia di Terni, nella mattinata odierna, ha disposto la chiusura un salone di acconciature situato in Corso Vecchio. Notificato un divieto definitivo di prosecuzione nei confronti di un'attività riconducibile ad un straniero di nazionalità egiziana a seguito di accertamenti che hanno evidenziato la mancanza della costante presenza del responsabile tecnico previsto dalla normativa di settore.
Proseguono i controlli da parte delle forze dell'ordine di Terni sullle attività commerciali. Il personale della Questura e del Comune di Terni, in mattinata, hanno notificato un divieto definitivo di prosecuzione dell’attività, nei confronti di un salone di acconciature collocato in Corso Vecchio.
Dalla ricostruzione degli inquirenti, il locale, intestato ad una ditta individuale, sarebbe riconducibile ad uno straniero di nazionalità egiziana. Gli accertamenti hanno evidenziato la mancanza della costante presenza del responsabile tecnico, previsto dalla normativa di settore.
Il responsabile tecnico formalmente designato, dagli accertamenti, non sarebbe mai stato presente nei vari sopralluoghi effettuati presso l’esercizio.
Sarebbe stata violata una delle disposizioni previste dalla Legge n. 174/2005 e dal Regolamento comunale sulle attività di acconciatore, estetista e servizi similari.
La ditta non ha provveduto a mettere in regola la situazione, nonostante una precedente diffida per regolarizzare la posizione attraverso la nomina di un nuovo responsabile tecnico,.
Il Comune di Terni, per tali ragioni, ha adottato il provvedimento di divieto definitivo di prosecuzione dell’attività, notificato dalla Questura di Terni e dalla Polizia Locale. In caso di accertato esercizio abusivo dell’attività, verrà disposta l’immediata ordinanza di chiusura del locale.
Continuano, quindi, le attività di controllo da parte delle forze dell'ordine: nel corso degli ultimi mesi, infatti, sono stati chiusi altri tre esercizi di parrucchiere nel territorio comunale da parte della Questura e del Comune.
Le attività rientrano nel più piano di prevenzione e controllo del territorio, così come disposto dal Questore Michele Abenante, con lo scopo di assicurare la legalità e la regolarità delle attività economiche tanto nel capoluogo quanto nel resto della provincia.
Tra i provvedimenti adottati dalla Questura, il primo è stato un D.A.C.U.R. (Divieto di Accesso alle Aree Urbane): un uomo era stato arrestato dopo aver compiuto un furto con strappo ai danni di un giovane nella zona di piazza Solferino, nella notte del 24 ottobre scorso.
Un divieto di ritorno per tre anni, ad Orvieto, era stato indirizzato nei confronti di un giovane di origine marocchina che era stato arrestato il 9 ottobre dall’Aliquota Radiomobile per traffico di sostanze stupefacenti.
Notificati, infine, due avvisi orali: uno per un 70enne di Amelia, già denunciato per ricettazione e l'altro per un giovane ternano, deferito dai Carabinieri Forestali per detenzione illegale di esplosivi.
