26 Nov, 2025 - 12:40

A Terni è polemica sul 'Maschio Alfa' dopo il post della consigliera Proietti

A Terni è polemica sul 'Maschio Alfa' dopo il post della consigliera Proietti

Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Un momento di riflessione collettiva sulla piaga della violenza di genere, per onorare la memoria delle donne uccise per mano di uomini e per ribadire che l'attenzione sul tema deve essere sempre alta, ogni giorno dell'anno.

Ieri a Terni, che quest'anno è stata dolorosamente travolta dal brutale femminicidio di Ilaria Sula, si è tenuta una lunga serie di iniziative in varie sedi, culminate con la manifestazione regionale per dire basta a ogni forma di violenza e sopraffazione maschile. Al corteo, sotto la pioggia, hanno preso parte tante persone. Oggi però, a margine della ricorrenza, è nata anche qualche polemica sulla scia di un post che la consigliera regionale del PD, già consigliera comunale a Terni, Maria Grazia Proietti ha pubblicato intorno al cosiddetto 'Maschio Alfa'.

Proietti: "Il modello del Maschio Alfa continua a dominare la politica"

Chi è il 'Maschio Alfa'? Proietti lo descrive come "quello che entra in aula con il petto in fuori, la battuta sessista pronta e l'ego che lo precede di due metri" e che "continua a dominare la scena politica" grazie alle sue doti di resistenza e capacità di adattamento che passano anche a mezzo social. Il 'Maschio Alfa' è il risultato, spiega, di "una cultura del potere che si basa sul dominio, sulla sopraffazione, sulla continua ridicolizzazione dell’altro" che pesa soprattutto sul genere femminile "specialmente se quell’altro è una donna, magari istruita, magari contraria, magari con una voce che non si piega". Un prototipo di uomo che, sostiene, ha visto "da molto vicino". 

Il punto, secondo Proietti, è che "se il modello del maschio alfa continua a stare lì - in politica - è anche perché c’è chi si volta dall’altra parte". Una questione sulla quale, scrive, è necessario intervenire con una strategia per far fronte ad "un problema culturale, istituzionale, persino estetico – sì, perché certi atteggiamenti sono brutti da vedere". Così, per "fronteggiare il maschio alfa" avanza la sua proposta che è anche un invito alla lettura: quella di un manuale d'istruzioni.

"Io ne ho scritto uno, diciamo sul campo. In aula - afferma -. Sotto voce, quando il volume era già monopolizzato. Lo intitolerei così: Manuale di sopravvivenza al maschio alfa in 5 punti". La promessa è di renderlo presto di pubblico dominio.

Le donne di AP: "Maschio Alfa pretesto per attaccare il sindaco"

Stamattina, 26 novembre, è arrivata la replica a quel post da parte delle consigliere e delle assessore di Alternativa Popolare che siedono a Palazzo Spada. Un comunicato divulgato volutamente dopo il 25 novembre che, spiegano, non è "una giornata che appartiene alla politica, ma alla memoria delle donne che non ci sono più e di tutte quelle che subiscono violenza ogni giorno".

Riguardo al post di Proietti sul 'Maschio Alfa', si dicono "profondamente offese e coinvolte direttamente" perché "rappresenta una strumentalizzazione grave del tema della violenza sulle donne, usato come pretesto per attaccare il sindaco e, in maniera inequivocabile, per mettere in discussione anche le donne che lavorano al suo fianco".

Quello che le consigliere e le assessore della maggioranza denunciano è che, con quel post, sia stato trasformato "il 25 novembre in un terreno di scontro politico, anziché in uno spazio di solidarietà e rispetto". Il nodo della questione, aggiungono, è che "invece di sostenere altre donne, si è puntato il dito contro di loro" sottolineando la volontà di prendere "nettamente le distanze da tutto ciò".

Parlando di "mistificazione" hanno ribadito che "la difesa delle donne non può essere distorta per costruire narrazioni politiche o per delegittimare chi lavora con serietà nelle istituzioni". "La lotta alla violenza sulle donne appartiene a tutte" concludono.

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Sara Costanzi
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